Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] movimento sposta progressivamente l’asse delle discussioni dall’antagonismo latino / volgare alla questione del volgare da scegliere come modello per la lingua degli scrittori. Il contributo di Alberti fu quindi fondamentale, anche se la scelta del ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] sesso femminile? (Calvino 1994: 12)
(3) Mi offendeva quel suo parlarmi della domenica come se io fossi uno scolaro modello (Vittorini 1948: 18)
L’articolo determinativo può anche essere omesso. Nell’es. (4) l’infinito deve considerarsi sostantivato ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] sabbia, una miscela di sabbia e cemento che indurisce rapidamente; in cera perduta, per getti artistici, specie statue in bronzo, con modello di cera e con terra grassa; la f. è poi scaldata per fondere la cera che così si elimina; in grappolo, se ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] di Bertoni e Ugolini, pubblicato nel giugno del 1939, che ha nel corso dello stesso anno ben 5 ristampe. Il modello di ➔ pronuncia nazionale proposto dagli autori è quello dell’asse linguistico Roma-Firenze, con una decisa inclinazione verso il polo ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] prestigio dei luoghi deputati della codificazione linguistica (grammatiche, dizionari, accademie). Ma, almeno in questo torno di tempo, il modello di koinè ebbe, come si è visto ampia circolazione e godette di prestigio anche al di fuori dell’ambito ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] caratterizzate da processi di lenizione e di sonorizzazione, sul modello umbro-laziale.
Sebbene il toscano centrale possa legittimamente gorgia è imprescindibilmente associata al prestigio del modello fiorentino. La vitalità del processo è ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] stava appena uscendo dalla sua faticosa gestazione di età normanna, difficilmente poteva importare nel continente tutto intero il suo modello linguistico.
Ciò non toglie che si colgano qua e là indizi della centralità linguistica della Sicilia in età ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] dialetti meridionali, e si mette ormai in dubbio anche che sia il contatto con l’area germanica a intaccare il tipico modello romanzo, cioè la forma sintetica. Così Vicario (1997: 241) fa notare che nel periodo di maggior influsso germanico in Friuli ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] come gulp «boccone, sorso», mumble «mormorio», sigh «sospiro». La forza del modello ha determinato la nascita «di nuove onomatopee con basi italiane, formate sul modello inglese con finale in consonante, come strap (strappare), sgrat (grattare), rasp ...
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Per rivolgersi alle persone per chiamarle, o per richiamare la loro attenzione nella conversazione, o per prendere il turno dopo che loro lo hanno tenuto, le lingue usano varie modalità: nomi ➔ appellativi, [...] , finendo a poco a poco col relegare ella nel registro solenne e burocratico (Raso 2005: 42).
Nella poesia, più vicina ai modelli d’ascendenza latina in cui tu e voi erano esclusivi, il lei compare solo nel Settecento nei dialoghi in versi (commedie ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...