substandard In linguistica, si dice di ciò che non è conforme alla lingua standard, che contravviene alla norma assunta come modello in una comunità linguistica: tratti s. sono rappresentati per es. da [...] pronunce marcatamente regionali, da semplificazioni e ristrutturazioni nella morfosintassi (estensioni analogiche di desinenze nominali e di articoli: nessuni amici, il aeroplano, un sbaglio; ci generalizzato ...
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APPENDICE O APPENDICE?
La forma corretta è appendìce.
La forma appèndice, sconsigliabile, è dovuta a un’errata ➔ritrazione dell’accento, forse sul modello del verbo appendere, con cui però la parola [...] non ha alcuna relazione ...
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GRATUITO O GRATUITO?
La pronuncia corretta è gratùito, con accentazione ➔sdrucciola, con ➔ritrazione dell’accento rispetto all’etimo latino gratuìtum (forse sul modello di parole come circùito, che si [...] appoggiano regolarmente alla pronuncia della base latina).
La pronuncia etimologica gratuìto, con accentazione ➔piana, è ormai molto rara.
VEDI ANCHE accent ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] , J.H. (1879) On affections of speech from disease of the brain. Brain l, 304-330. Trad. italiana in La parola impossibile: modelli di afasia nel XIX secolo (1991) a c. di Fabozzi P., Milano, Franco Angeli.
KIMURA, D., a C. di (1977) Acquisition of ...
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Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] così anche la differenza fra i calchi strutturali e quelli semantici, che si fonda sul diverso tipo di motivazione individuata nel modello (formale e semantica nel primo caso o solo semantica nel secondo caso), è più di grado che di sostanza. E anche ...
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scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia della mente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] di eventi che sono ricostruibili da narrazioni coerenti (per es., andare al ristorante, chiamare il cameriere, ordinare ecc.).
Modello e immagini mentali. Nell’ambito della psicologia cognitiva più vicina all’IA, un particolare rilievo ha assunto la ...
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Z O ZZ?
Anche se la z è di norma pronunciata doppia quando si trova in posizione intervocalica (è questa la pronuncia corretta nel modello toscano e dunque italiano), la grafia oscilla a seconda dei [...] contesti.
• Si ha la grafia con z semplice:
– nei gruppi -zione, -azia, -ezia, -izia, -ozia, -uzia, -azio, -ezio, -izio, -ozio, -uzio
eccezione, grazia, inezia, liquirizia, idiozia, arguzia, dazio, trapezio, ...
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PERONE O PERONE?
Entrambe le pronunce di questa parola, che indica un osso della gamba, sono accettabili.
• La pronuncia pèrone, con accentazione ➔sdrucciola, segue il modello della parola latina pèronem, [...] attraverso la quale il vocabolo greco è entrato nell’italiano.
• La pronuncia peróne, con accentazione ➔piana, si rifà direttamente all’etimo greco, il sostantivo femminile perone ‘spilla, fibula’.
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ACCELERARE O ACCELLERARE?
La forma corretta è accelerare: il verbo deriva infatti dall’aggettivo celere (a sua volta dal latino celerem ‘veloce’). La diffusione dell’errato raddoppiamento si deve probabilmente [...] .
• Per i casi in cui il raddoppiamento avviene dopo la sillaba accentata, come accellero o accelleri, potrebbe aver contato il modello di macchina, dal latino machinam, o collera, dal latino choleram.
• Per i casi in cui avviene prima della sillaba ...
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Scrittore indiano (seconda metà sec. 13º), poeta di corte del re Mahādeva di Devagiri. Compose una grammatica sanscrita intitolata Mugdhabodha ("Risveglio degli ignoranti"), in cui tenne a modello il grande [...] predecessore Pāṇini, e il Kavikalpadruma ("L'albero che appaga i desiderî dei poeti"), trattazione sulle radici grammaticali ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...