Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] essi chiamata sigma e rappresentata in varie forme nei diversi alfabeti arcaici. Nel 5° sec. a.C. si generalizzò la forma Σ, tuttora in uso; da una sua variante, priva del tratto orizzontale inferiore, ...
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INFIDO O INFIDO?
La pronuncia corretta è infìdo, con accentazione ➔piana, come nella parola latina da cui deriva (infìdus).
La accentazione ➔sdrucciola è scorretta e deriva probabilmente dal modello [...] di aggettivi come ìnfimo, ìntimo.
VEDI ANCHE accent ...
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Grammatico e poeta ebreo originario di Baghdād ed educato a Fez (sec. 10º); fu uno degli iniziatori in Europa degli studî linguistici ebraici e della poesia metrica ebraica sul modello della poesia araba; [...] nella spiegazione del significato delle parole ricorse anche all'arabo e all'aramaico ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] sono state effettuate non a posteriori, sulla base dell’accoglimento della norma di fatto, ma a priori, con riferimento a modelli letterari del passato, le cui scelte non sempre erano state avallate dal consenso sociale (Galli de’ Paratesi 1987; 1988 ...
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DISSUADERE O DISSUADERE?
La forma corretta è dissuadére, con l’accentazione ➔piana, come nell’etimo latino.
La forma scorretta dissuàdere è dovuta a un’errata ➔ritrazione dell’accento, sul modello di [...] verbi molto frequenti come lèggere, còrrere, difèndere, piàngere ecc ...
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REDIGERE O REDARRE?
La forma corretta di questo verbo, che significa ‘scrivere, curare in qualità di redattore’, è redigere (dal latino redigere).
La forma scorretta redarre è dovuta al modello di trarre: [...] entrambi i verbi hanno il participio in -atto (redatto e tratto) e ciò induce il parlante a ricostruire, sulla base di trarre, l’infinito redarre ...
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ASPRO, SUPERLATIVO DI
Aspro è uno degli aggettivi che formano il superlativo assoluto aggiungendo il suffisso -errimo anziché -issimo
aspro ▶ asperrimo.
Usi
È diffusa anche la forma asprissimo, coniata [...] sul modello dei superlativi regolari e attestata già nella prima edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca (1612).
VEDI ANCHE -errimo, superlativi in ...
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ACRIBIA O ACRIBIA?
La forma corretta è acribìa.
La parola, che ha il significato di ‘esattezza, precisione meticolosa’, deriva dal greco akrìbeia ‘accuratezza’.
La pronuncia acribìa si deve probabilmente [...] al modello del tedesco Akribìe, attraverso il quale la parola (usata soprattutto in ambito filologico) è giunta in italiano.
VEDI ANCHE accento ...
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UPUPA O UPUPA?
La pronuncia corretta è ùpupa, con accentazione ➔sdrucciola come nell’etimo latino ùpupam.
La pronuncia upùpa, con accentazione ➔piana, è dovuta a un errato avanzamento dell’accento sul [...] modello di nomi come pupa.
VEDI ANCHE accento ...
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ILARE O ILARE?
La pronuncia corretta è ìlare, con la stessa accentazione ➔sdrucciola della parola latina da cui deriva (hìlaris). La pronuncia ilàre è dovuta a un avanzamento dell’accento sul modello [...] degli aggettivi in -are come regolare, familiare, popolare ecc.
VEDI ANCHE accent ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...