Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] un altro traguardo storico nell'ambito della ricerca genetica e genomica, dal momento che la Drosophila rappresenta un organismo modello fondamentale nel campo della genetica. Proprio grazie a essa nei primi anni del 20° sec. furono gettate le basi ...
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Geografia
La disciplina che studia le relazioni che si possono stabilire, sulla base di modelli teorici, tra l’insieme finito di coordinate di punti e quello di grandezze misurabili; affronta poi le problematiche [...] a definire il punto sono l’angolo azimutale, α, il segmento nel piano, P0P′, e l’altezza di P sul piano per z. Tale modello si può accettare in un intorno di P0 limitato e legato alla morfologia del terreno e alla finalità del lavoro: ma via via che ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] , ibid., pp. 249-62; Struttura e patologia del linguaggio, a cura di G. Gainotti, Bologna 1983; G. Gainotti, I modelli interpretativi tradizionali nello studio dell'afasia, ibid.; G. Sartori, La lettura, Bologna 1984; L. Rizzi, Two notes on the ...
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Evoluzione dell'epidemiologia moderna: l'epidemiologia delle malattie trasmissibili.- La nascita dell'e. moderna è ormai tradizionalmente associata alla fondazione della London Epidemiologic Society, avvenuta [...] gruppi a confronto di fattori legati sia al fumo sia all'incidenza di cancro del polmone (fattori di confondimento).
A questo modello di studio longitudinale o prospettico, che individua un gruppo di esposti e di non esposti al fattore in studio e li ...
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Gene
GGuido Pontecorvo
di Guido Pontecorvo
Gene
Sommario: 1. Cenni storici. 2. 1900-1915: i geni come perle di una collana. 3. 1940-1955: le unità elementari della genetica. 4. Il gene oggi. □ Bibliografia.
1. [...] di norma fenotipo mutato, cioè simile a quello degli individui g-1/g-1 o g-2/g-2, o loro intermedi. Secondo il modello classico gli individui di genotipo g-1/g-2 dovrebbero produrre esclusivamente gameti g-1 o g-2 in proporzioni circa eguali: non ...
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Consenso informato
Christian Hick
Gilberto Corbellini
di Christian Hick
La dottrina del consenso informato rappresenta uno dei mutamenti più importanti introdotti nell'ambito dell'etica biomedica dalla [...] altrui non è stabilito in assoluto, ma può avere gradi diversi in ogni contesto medico e sociale. Basandosi su questo modello di autonomia si può dare una definizione concisa del concetto di consenso informato come una 'specifica richiesta di azione ...
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Economia
Teoria della l. Si occupa, in senso lato, della distribuzione di oggetti o attività nello spazio, nonché dell’individuazione e dello studio delle leggi che determinano tale distribuzione. In campo [...] attorno alla città in cerchi concentrici secondo lo schema in fig. 1A. Von Thünen ottiene una prova dell’attendibilità del modello con l’introduzione di un elemento perturbatore (per es., un corso d’acqua) che modifica le condizioni di partenza ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] per es. in stati stazionari diversi, dopo stimoli noti o dopo aver bloccato alcuni degli anelli di controreazione. Il modello matematico viene formulato sulla base delle conoscenze dei processi fisico-chimici implicati e il suo grado di complicazione ...
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ospedale
Francesca Vannozzi
La fabbrica della salute
L’ospedale nasce nel Medioevo come luogo di cura e di accoglienza dei poveri e dei pellegrini. Assume in seguito il compito di educare l’infanzia [...] ossia un’unica costruzione con servizi distribuiti ai singoli piani e un corridoio centrale, l’ospedale viene costruito sulla base di un modello a padiglioni, composto da vari edifici staccati, ma in parte o in tutto collegati fra loro. È il caso del ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Nascita e sviluppo del vitalismo
François Azouvi
Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente [...] , al di là delle differenze che in questa sede è inutile analizzare in dettaglio, la stessa certezza che il modello meccanicista in vigore sia inefficace o in ogni caso insufficiente per rendere conto dei comportamenti integrati dell'attività animale ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...