Sogno
Mauro Mancia
Il termine sogno (dal latino somnium, derivato di somnus, "sonno") indica in senso ampio, ogni attività mentale, anche frammentaria, che si svolge durante il sonno; in senso più ristretto, [...] a opera di autori (Bion 1962; Money-Kyrle 1978) per i quali il sogno diventa un fondamentale strumento di conoscenza. Il modello proposto può essere definito come epistemologico e si basa sull'affermazione di R. Money-Kyrle (1961) che se l'uomo è la ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] come segno numerale con il valore di 90. I Latini nell’adottare l’alfabeto calcidese accettarono anche la lettera q, e, come il modello, la usarono davanti alle vocali o, u. Ben presto, tuttavia, l’uso del q fu ristretto ai casi in cui questa lettera ...
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Sangue
Lucio Luzzatto
Bruno Rotoli
Basi molecolari della leucemia, di Lucio Luzzatto
Trapianto del midollo, di Bruno Rotoli
Basi molecolari della leucemia
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione [...] così veramente? Negli ultimi anni le prove si sono accumulate, fino al punto di darcene oggi la certezza. Se questo modello è, a grandi linee, corretto, il problema dell'origine, o patogenesi, della leucemia si riduce essenzialmente a due punti: 1 ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli ospedali
Hans Hinrich Biesterfeldt
Gli ospedali
Il termine persiano più comunemente usato in riferimento a ospedale è bīmāristān, vocabolo [...] 1280-1290) nel quartiere di Bayn al-qasrayn, che fu completato in soli undici mesi nel 1284, e fu edificato seguendo il modello del māristān Nūrī di Damasco. Il celebre medico e scrittore Ibn al-Nafīs donò a quest'ultimo ospedale le sue fortune e la ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] i fisiologi e i clinici, che la medicina potrà ricavare molti vantaggi anche da un'impostazione dei problemi basata su modelli matematici, com'è avvenuto per le applicazioni relative a sistemi fisici. Al giorno d'oggi, è difficile trovare un sistema ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] insegnamento; qui l'istruzione era perlopiù diretta ai novizi. Eppure le scuole dei minimi di Parigi e di Roma fornirono un modello importante per gli studi di matematica mista, attraverso le opere di Marin Mersenne in armonica, e gli studi di ottica ...
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Medico greco di Anazarba (1º sec.d. C.). La sua opera Sulla materia medica in 5 libri, un trattato completo di farmacologia, esercitò grandissima influenza nel campo farmaceutico e medico fino ai tempi [...] , poiché dimostrano il grado di conoscenze botaniche raggiunto e la capacità o meno degli artisti di correggere il modello facendo ricorso alla natura. Il più importante è un codice di Vienna, eseguito per Giuliana Anicia a Costantinopoli ...
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Immagini del linguaggio
Friedmann Pulvermüller
(Sozialwissenschaftliche Fakultät, Universität Konstanz, Costanza, Germania)
Secondo le teorie del 19° secolo, il linguaggio era localizzato in due piccole [...] termini di associazioni motorie e visive, come sostantivi e verbi, o nomi di animali e di utensili. Il modello hebbiano, e probabilmente ogni schema associazionista, suggerisce che è sempre una differenza semantica tra classi di parole che determina ...
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Udito
GGeorg von Békésy
di Georg von Békésy
SOMMARIO: 1. Cenni storici. □ 2. L'orecchio medio: a) elementi di anatomia; b) meccanismi di trasmissione dei suoni. □ 3. L'orecchio interno: a) generalità [...] onde presentano un massimo di ampiezza in un dato punto che varia con la frequenza (v. fig. 13).
Tali modelli di vibrazione possono essere oggi facilmente confermati grazie all'effetto microfonico scoperto da Wever e Bray (v., 1930), come dimostrano ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] rugoso.
Struttura
La m. appaiono costituite da tre strati, due scuri all’esterno e uno chiaro all’interno. Il modello strutturale detto modello a mosaico fluido, proposto da S.J. Singer e G.L. Nicolson nel 1972, definisce le m. biologiche come ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...