BIFFI, Antonio (Antonino)
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Nato a Venezia forse verso l'ultimo quarto del sec. XVII, sacerdote, è ritenuto allievo di G. Legrenzi a Venezia. Questo insegnamento, però, sembrerebbe non essere stato [...] che un influsso formativo, quale "modello" generalmente seguito nel mondo musicale veneziano di allora. È certo che il B. fece le sue prime esperienze musicali nell'ambiente della cappella ducale di S. Marco, dove il 6 luglio 1692 venne assunto come ...
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COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] Lulier e G. A. Haym del quale (secondo l'Enc. dello Spett.) sposò una cognata.
Nei primi decenni del 1700, sul modello della scuola violinistica di A. Corelli, si affermò a Roma una scuola violoncellistica, con virtuosi come il Lulier, N. F. Haym, G ...
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PALANCA, Carlo Alberto Felice
Alfredo Bernardini
– Costruttore di strumenti musicali a fiato e fagottista, nacque a Palancato, frazione di Boccioleto in Val Sermenza (Vercelli) nel 1691.
Figlio di Giovanni [...] stessa Cappella, che in alcune lettere d'ordinazione viene invocato come garante degli strumenti forniti da Palanca. Questo nuovo modello di oboe fu imitato dai costruttori di strumenti a fiato dell'Europa intera.
Palanca morì a Torino il 23 dicembre ...
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BERGONZI, Carlo
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nato a Cremona fra il 1676 e il 1683, fu il capostipite e il più importante esponente di quella famiglia di liutai il cui nome doveva perpetuarsi per [...] . In un secondo tempo, però, il B. seguì la tendenza - più che comprensibile, in un artista della sua tempra - a crearsi un modello più personale da cui poi non si allontanò più, anche se, nello sviluppo di queste nuove idee e nella tecnica con cui ...
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BAIARDI, Francesco
Alberto Pironti
Nato a Isnello (Palermo) il 23 apr. 1867, studiò dal 1879 al 1884 nel conservatorio di musica di Palermo, allievo di Edoardo Caracciolo per il pianoforte, di Pietro [...] . Nel 1885 vinse un premio istituito dalla casa musicale di Franz Boisselot, consistente in un pianoforte di grande modello, da assegnare all'alunno del liceo di Santa Cecilia che avesse superato gli altri nella esecuzione di musiche trascendentali ...
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AMATI, Girolamo (Ieronimo)
Liliana Pannella
Liutaio, nacque a Cremona il 26 maggio 1649; terzogenito di "maestro" Nicola e di Lucrezia de Paleari fu il solo dei loro nove figli a professare l'arte paterna.
Dal [...] condiscepolo -Antonio Stradivari spinse l'A. ad adottare nei suoi violini soprattutto il grande formato (che, del resto, pur non essendo il modello preferito dai suoi avi, non era però a loro, come abbiamo già visto, sconosciuto) e ad avvicinarsi al ...
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DE VAL, Antonio
Alessandra Di Marco
Nacque a Venezia il 17 ott. 1803, da Domenico e da Giovanna Caprara. Scarse le notizie biografiche sul D., che, come risulta dai documenti rimasti, riscosse un buon [...] vocale. Nella formazione artistica del D. il Baglioni si rivelò una presenza fondamentale, un punto di riferimento e un modello anche dal punto di vista interpretativo, in un repertorio vocale in gran parte comune.
Dopo solo due anni della sua ...
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EPHRIKIAN, Angelo
Alessandra Cruciani
Nato a Treviso il 20 ott. 1913 da Akop e da Laura Zasso, giovanissimo studiò da autodidatta violino e composizione; contemporaneamente intraprese gli studi classici [...] veneziana, complesso che diresse per alcuni anni compiendo varie tournées all'estero e costituì nel dopoguerra il modello stilistico cui guardarono analoghi complessi negli anni successivi. L'attività direttoriale lo portò al teatro Comunale di ...
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POLLASTRI, Augusto
Roberto Regazzi
– Nacque l’11 maggio 1877 a Bologna, primogenito di Cesare, bracciante agricolo originario di Colunga (frazione di San Lazzaro di Savena nel Bolognese), e di Clelia [...] il suo marchio a fuoco rappresentante due galletti che si affrontano, da lui introdotto qualche anno dopo aver inventato il modello. Costruì non più di 64 strumenti (54 violini, 5 viole e 5 violoncelli, secondo la stima pubblicata da Cesare, figlio ...
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BERTINI, Giuseppe
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Nacque a Palerino il 20 genn. 1759 da Salvatore. Studiò presso le Scuole Pie degli scolopi e, ordinato sacerdote, si dedicò alla musica, all'archeologia e alla storia letteraria [...] scienza e quindi tratta anche dellerudizione musicale, che abbraccia la storia e la bibliografia. Sebbene il B. abbia preso a modello alcune "voci" del Dictionnaire historique des musiciens (Paris 1810-11) di A. E. Choron e F. J. Fayolle, molte altre ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...