MANCINI, Curzio
Noel O'Regan
Nacque a Roma nel 1553 circa. Fu fanciullo cantore in S. Giovanni in Laterano fino al febbr. 1567, quando mutò voce (Casimiri, 1931, p. 236). In quel periodo potrebbe aver [...] . Marenzio. La raccolta comprende diciotto madrigali, di cui uno a otto voci (ma non in due cori), che seguono il modello esemplificato da Marenzio nelle sue prime opere: la musica segue il testo variando il tessuto polifonico, ed è caratterizzata da ...
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DE LEGGE, Venereo
Cesare Corsi
Organaro attivo a Roma e a Ravenna nella seconda metà del XVI secolo, di sicura patria veneta, discendeva probabilmente da una antica famiglia della nobiltà veneziana [...] della basilica bolognese di S. Martino costruito da Giovanni Cipri nel 1555, presumibilmente assunto dalla committenza ravennate quale modello dell'organo da erigere nella chiesa metropolitana (O. Mischiati, L'organo della basilica di S. Martino di ...
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CRIVELLI
Maurizio Padoan
Famiglia di cantanti e compositori attivi nei secoli XVIII-XIX.
Gaetano, nato a Brescia il 20 ott. 1768, è il più importante esponente della famiglia. Ebbe la sua prima formazione [...] universale dei teatri ebbe espressioni estremamente lusinghiere sulla sua arte interpretativa definita intramontabile, un vero e proprio modello per i giovani (cfr. Sartori). Come annota lo Schmidl, il successo. era da riferire alla potenza della ...
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LEGNANI, Luigi (Rinaldo)
Ennio Speranza
Nato il 7 nov. 1790 a Ferrara da Giuseppe e Rosa Bassi, intraprese gli studi musicali a Ravenna, dove la famiglia si era trasferita. Il suo primo insegnante fu [...] , soprattutto chitarre e violini, un'attività che già da tempo lo aveva interessato in modo non marginale: un suo modello di chitarra ideato intorno al 1833 fu preso a esempio dal celebre liutaio viennese Johann Georg Staufer. Sposatosi verso la ...
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CALACE
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Famiglia di liutai e musicisti italiani. Il primo membro della famiglia ricordato per l'attività di liutaio è Nicola, nato nel 1794 a Pignola (Potenza) da Michele, [...] , presentavano particolarità personalissime, tanto che il tipo di violino che Giuseppe era solito costruire divenne noto come "modello Calace". La ditta che, dopo la scissione avvenuta nel 1901 fra Nicola e Raffaele, aveva mutato la denominazione ...
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LAPPI, Pietro
Marco Bizzarini
Nacque a Firenze nel 1575. Molte informazioni biografiche si ricavano dalle dediche premesse alle sue raccolte musicali pubblicate fra il 1600 e il 1630. Nei frontespizi [...] (1613) si basa sull'omonimo madrigale di Giaches de Wert composto nel 1581 per le nozze di Vincenzo Gonzaga (da un modello wertiano deriva anche la messa Qual musico gentil del 1608). Ancora più stretto il rapporto con Claudio Monteverdi: la raccolta ...
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MARCELLO, Alessandro Ignazio
Marco Bizzarini
Fratello maggiore di Benedetto, nacque a Venezia il 1° febbr. 1673, primogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi [...] de Fontenelle. Particolarmente curioso è il Liber Quintus, intitolato Cribraria, i cui epigrammi hanno carattere licenzioso sul modello di Marziale e contrastano fortemente con gli argomenti religiosi trattati nel Liber Sextus, tanto che in alcune ...
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BERTALOTTI, Angelo Michele
Ariella Cammarano Lanfranchi
Nacque a Bologna intorno al 1665 (secondo il Fétis, l'Eitner e altri studiosi successivi), o l'8 apr. 1666 (secondo l'Haberl, seguito dal Bertola [...] , l'espressività artistica dell'interpretazione. Inoltre, anche dal punto di vista della scrittura musicale, rappresentavano un eccellente modello per tutti coloro che volevano dedicarsi all'insegnamento del canto corale. Opera, la cui importanza non ...
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PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe
Pietro Zappalà
PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe. – Nacque il 31 agosto 1834 a Paderno (dal 1950 Paderno Ponchielli), nel Cremonese, da Giovanni Maria (1792-1870) e da Caterina [...] Milano, Dal Verme, 17 novembre 1877): l’opera tuttavia non venne accolta con grande favore, forse perché, radicata nei modelli del melodramma di metà Ottocento, non offriva un’alternativa convincente al grand opéra. Ponchielli lavorò poi a due nuovi ...
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FABERI (Faberio), Lucio
Maria Silvia Campanini
Nacque probabilmente a Sarsina (prov. di Forlì), entro il sesto decennio del sec. XVI, prima che il padre, Giacomo, "scrittore eccellentissimo" (Ghiselli, [...] dal breve viaggio romano di Ludovico e dal suo fallito tentativo di trasformare la corporazione dei pittori in accademia, sul modello di quella romana di S. Luca - del ruolo storico di primo piano ormai assunto dalla scuola pittorica bolognese nell ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...