LOCATELLI
Maurizio Tarrini
Famiglia di organari di Bergamo attivi dal 1870 al 1917. Il fondatore, Giacomo senior, nacque a Bergamo il 3 genn. 1829 da Giacomo e Caterina Pesenti. Verso il 1842 entrò [...] 61 tasti furono commissionate a Henri Zimmermann di Parigi, mentre la pedaliera concavo-radiale di 27 pedali fu copiata da un modello ordinato a John Warman di Canterbury. I registri, pur mantenendo ancora la divisione tra bassi e soprani, coprono l ...
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GANASSI (Ganassi dal Fontego), Silvestro di
Pacifica Artuso
Nacque nel 1492, secondo vari repertori in una località del Veneziano denominata Fontego o Fontigo. Il G. fu in primo luogo un profondo conoscitore [...] suono, fattori tutti connessi a quello che per il G. rappresenta l'elemento nodale: il fiato. A tal riguardo, il modello insuperato per il G. rimane la voce umana, considerazione che in qualche modo rimanda all'illustrazione che si trova in apertura ...
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BIMBONI, Gioacchino
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 19 ag. 1810, da Giovanni - un tornitore dedicatosi poi alla costruzione di strumenti a fiato - e da Vittoria Corsini. Iniziò lo studio del flauto [...] "Veliti", che poi diresse insieme con E. Brizzi e il fratello Giovanni, condusse a termine l'invenzione di un nuovo modello di trombone, ad un sol pezzo e con il padiglione acustico rivolto in aria, denominato poi "bimbonifono".
Nel 1857, recatosi ...
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GARGIULO, Terenzio
Elisabetta Di Pietrantonio
Francesca Scaglione
Nacque il 23 nov. 1903 a Torre Annunziata (Napoli), da Gaspare e Concetta Romano. Compì gli studi musicali presso il conservatorio [...] G. restano perciò sempre caratterizzate da un solido sinfonismo che non sembra aver dimenticato la lezione dei grandi modelli ottocenteschi.
Varia e vasta è la sua produzione, comprendente musiche sinfoniche, da camera, vocali, per strumenti vari, e ...
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BERTUCCI, Costantino
Raoul Meloncelli
Nato a Roma nel 1841,si hanno scarsissime notizie sulla sua giovinezza: si presume che abbia iniziato abbastanza presto lo studio della musica poiché le sue prime [...] e fece applicare una placca di metallo per riparare il braccio dalle graffiature delle corde. Infine ideò un nuovo modello di penna di tartaruga, di più facile uso, la quale attenuava sensibilmente il rumore provocato dalla percussione delle corde ...
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BONAFINI, Caterina
Franco C. Ricci
Nacque a Lendinara (Rovigo) nel 1751 da Lorenzo e da Elena Mari. Studiò musica e canto forse a Dresda. Il suo precoce debutto come soprano avvenne al teatro S. Moisè [...] (La Frascatana) e di D. Cimarosa (Circe), fu additata dai direttori d'Orchestra Roscio Luca, De Bayllou e Rolla come modello tra le prime donne dell'epoca.
Bibl.: [A. Goudarj, Supplement au Supplement sur les Remarques de la Musique et de la ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] » di P.: un adattamento prima dell’originale, in Il Saggiatore musicale, VIII (2001), pp. 213-239; B. Brumana, Fortuna e modelli compositivi della «Passione» tra Jommelli, P. e Morlacchi, in Musica e storia, IX (2001), pp. 145-175; R. Mellace, Il ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] dignità d'arte nell'ambito della tradizione lirico-drammatica, pur mantenendo l'impronta caratteristica derivatagli dall'uso di modelli popolareggianti.
È comunque negli anni Trenta che la fortuna del L. conobbe un deciso incremento in ogni campo ...
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DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] Nozzari e soprattutto da Garcia padre, si pose quale contraltare alla linea David-Rubini, costruendo un modello vocale affatto nuovo. Un modello che affidava il proprio éclat espressivo a un fraseggio ampio e scolpito, alla vibrazione infuocata dell ...
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BONA (Buona), Valerio
Franco C. Ricci
Nacque a Brescia (non a Milano secondo quanto scrivono il Piccinelli e il Quadrio, che lo definiscono "gentiluomo milanese") probabilmente intorno alla metà del [...] . stesso nella lettera dedicatoria, doveva servire a guisa di pratico complemento alle Regole del Contraponto; G. O. Pitoni lo utilizzò quale modello per la sua Guida armonica (Roma 1689 c.) e anche S. Picerli da Rieti si servì delle opere del B. per ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...