GRIMALDI, Nicola (Nicolò, Nicolino; detto anche Nicolini)
Ennio Speranza
Figlio di Nicola Francesco Leonardo e Barbara Santoro, nacque a Napoli, ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anna il 5 apr. [...] , il G. fu prodigo di consigli nei confronti dell'impresario suggerendogli di imitare amministrativamente il fortunato modello veneziano. Il successo si consolidò nella stagione seguente con Almahide (1710, Almiro), prima opera interamente eseguita ...
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BAMBINI, Eustachio
Raoul Meloncelli
Nacque a Pesaro nel 1697. Fu maestro di cappella prima a Cortona dal 1723 al 1729 poi a Pesaro dal 1728 al 1731. Nel 1745 si trasferì a Milano e divenne impresario [...] pubblicata nel novembre delle stesso anno, proclamò l'assoluta superiorità dell'opera italiana, che aveva ne La Serva Padrona il suo modello più perfetto. La lotta tra le due fazioni si susseguì con attacchi e contrattacchi per due anni. Jean Le Rond ...
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PERRACHIO, Luigi
Giorgio Pestelli
PERRACHIO, Luigi. – Nacque a Torino il 28 maggio 1883 da Ludovico e da Luisa Elia.
Crebbe in una famiglia della solida e colta borghesia piemontese, dove la conoscenza [...] azione a favore della musica moderna si concentrò specialmente nella collaborazione al Doppio Quintetto, fondato nel 1920 sul modello del Doppio Quintetto di Parigi, di cui divenne direttore stabile nel marzo 1922; come pianista assieme al Quartetto ...
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GHIGNONE (Guignon), Giovanni Pietro (Jean Pierre)
Rossella Pelagalli
Appartenente a una famiglia di mercanti, nacque a Torino il 10 febbr. 1702 da Michele Angelo e da Maria Roger. Nella città natale [...] nella successione dei tempi un movimento lento inframmezzato a due veloci. Ma è nei concerti che, adeguandosi al modello di Vivaldi e T. Albinoni, mostrò una maggiore originalità, orientandosi sensibilmente, pur nella forma del concerto grosso, verso ...
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BOTTAZZO, Luigi
Nacque a Presina, fraz. del comune di Piazzola (Padova), il 9 luglio 1845. Rimasto cieco all'età di nove anni per un incidente in una officina di fabbro, fu ospite dell'Istituto dei ciechi [...] , con pedale obbligato o senza, mostra severità e chiarezza di stile, tanto che alcune di esse furono accolte come modello per gli allievi dei conservatori musicali in talune città della Germania.
È merito indiscusso del B. quello di aver formato ...
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GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] un testo poetico.
Le sue composizioni di carattere monodico che avrebbero potuto offrire un utile riferimento circa il modello di composizione che egli vagheggiava sono andate perdute, a eccezione di alcune trascrizioni per voce e liuto di ...
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PERANDA, Giuseppe
Mary E. Frandsen
PERANDA (Perandi, Perande), Giuseppe (Marco Gioseppe). – Compositore e contralto, forse castrato. Nacque a Macerata, battezzato il 4 aprile 1626, quinto figlio di [...] esibivano passaggi assolo in recitativo florido e in arie strofiche, accanto allo stile concertato a più voci. A questi modelli italiani Peranda aggiunse l’uso degli strumenti, tipico della prassi tedesca coeva. I concerti più piccoli hanno di norma ...
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PETROBELLI, Pierluigi
Sergio Durante
PETROBELLI, Pierluigi. – Nacque a Padova il 18 ottobre 1932, primogenito del conte Giuseppe, proprietario terriero, e di Lina Talpo; dopo di lui nacquero Antonio [...] tra il 1974 e il 2003. Al di là dei ragguardevoli risultati scientifici, l’iniziativa fusignanese stabilì allora un modello di collaborazione fra la Società italiana di musicologia e le istituzioni locali che, ricalcato in altre città d’Italia ...
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IL (Lo) VERSO, Antonio
Rossella Pelagalli
Nacque a Piazza Armerina da Clementia e Matteo de lo Verso intorno al 1560. Il suo nome compare per la prima volta in un atto notarile del 19 genn. 1569, stipulato [...] che tuttavia accolse con grande libertà, affrancandosi dagli schemi più classici della tradizione cinquecentesca.
Il confronto con il modello ha permesso di porre nel giusto rilievo l'importanza della sua arte, nei cui elementi essenziali è possibile ...
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PICA, Claudio (Claudio Villa)
Giorgio Ruberti
Nacque a Roma nel popolare quartiere di Trastevere il 1° gennaio 1926, unico figlio di Pietro e Ulpia Urbani.
I genitori si erano conosciuti in un calzaturificio [...] e atteggiamenti se Villa risultò molto amato dalla gente, al punto da essere il primo ad avere un fans club sul modello nordamericano, con centinaia di sedi nella penisola. Il solido legame col pubblico instaurato in oltre un decennio di carriera ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...