GRILLO, Giovanni Battista
Selina Lacedelli
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo organista e compositore attivo a Venezia nei primi decenni del XVII secolo. Se ne ignora anche la [...] stesso brano. Lo stile del G. aderisce evidentemente a quello di G. Gabrieli; I Sacri concentus, per esempio, hanno per modello le più famose Sacraesymphoniae di G. Gabrieli (Venezia 1597): la raccolta del G. contiene anch'essa una Canzon in eco e ...
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Figlio di Guglielmo e di Giovanna Cirillo, nacque a Napoli il 7 dic. 1827. Iniziato lo studio del pianoforte con la madre, appena dodicenne vinse una borsa di studio del governo francese cui rinunciò per [...] alla seconda fase della canzone napoletana definitivamente consolidata nei suoi caratteri formali, destinati a divenire il modello stilistico cui si ispireranno i compositori delle generazioni successive. Inserite in gran parte nella raccolta Eco ...
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FONTANA, Fabrizio
Rossella Pelagalli
Nato a Torino nel 1620 circa, si trasferì a Roma nel 1650, anno in cui risulta iscritto tra i soci della Congregazione di S. Cecilia. Intraprese la carriera di organista [...] collega inoltre "par la largeur et la sérénité des thèmes" (Larousse de la musique). Tuttavia, nel confronto col modello, si denota una certa autonomia compositiva se, come evidenzia G. Frotscher, solo nel ricercare ottavo viene impiegato il tipico ...
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FERRETTI, Giovanni
Paola Rosa
Non conosciamo né la data di nascita, collocabile probabilmente intorno al 1540, né il luogo d'origine di questo compositore, attivo nella seconda metà del XVI secolo ad [...] , non discostandosi dallo schema strofico seguito dalla villanella popolaresca (AABCC). Accanto a questa forma, spesso prese a modello la chanson francese aneddotica. Si tratta insomma di una mescolanza di generi che porta sempre più la canzone a ...
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PINZA, Fortunato
Giancarlo Landini
PINZA, Fortunato (Ezio). – Nacque a Roma il 18 maggio 1892, figlio di Cesare, falegname ravennate venuto a cercare fortuna nella capitale, e di Clelia Bulgarelli.
Nel [...] Godunov, ottenendo vibrante successo, in un’interpretazione di forte spessore lirico che prendeva le distanze dal modello istrionesco imposto da Féodor Chaliapine. Negli Stati Uniti comparve regolarmente a Boston, Filadelfia, Cleveland, Chicago, San ...
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DRAGONI (Draconi), Giovanni Andrea
Alessandro Crispolti
Nacque a Meldola (Forlì), probabilmente intorno al 1540. La data, accettata comunemente dalla storiografia, sembra esser messa in dubbio dal Cametti, [...] usati dai compositori del tempo per illustrare la situazione verbale.
La produzione sacra, composta in stile severo sul modello palestriniano, comprende un libro in tre parti di mottetti a cinque voci pubblicato postumo dal capitolo di S. Giovanni ...
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CHELLERI (Cheler, Keller, Kellery), Fortunato
Enza Venturini
Incerti sono la data e il luogo di nascita. I biografi moderni (cfr. Eckert) ritengono sia nato nel maggio o nel giugno 1690 (e non nel 1668 [...] vicini allo stile operistico e negli ultimi la sinfonia introduttiva è sostituita dai cori fugati e da ouvertures francesi secondo il modello di G. F. Haendel e di J. J. Fux. Più rigorosità e severità è riscontrabile nelle sue messe. Il Gerber ...
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MACCIONI, Giovanni Battista
Davide Daolmi
Nacque nella prima metà del XVII secolo in luogo ignoto.
Ancora oggi il M., librettista e musicista, è confuso con un omonimo drammaturgo "da Orvieto" noto [...] stile recitativo, che richiedeva professionisti esperti; Bennet osserva che il libretto è ricalcato, nella sua struttura, sul modello veneziano.
Alcune lettere conservate presso il Bayerisches Hauptstaatsarchiv di Monaco (K. Schw., 337/30, 489/4 ...
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GALEAZZI, Francesco
Carlo Tamassia
Della sua vita si hanno scarse e imprecise notizie: nacque nel 1758 a Torino dove, compiuti i primi studi musicali, diede presto prova, di fronte alla corte, di straordinaria [...] la musica strumentale, nonostante la superiorità dei tedeschi, secondo il G., vi erano in Italia valenti musicisti da additare a modello ai giovani compositori (come G.A. Capuzzi e L. Boccherini), nel teatro d'opera egli deplora i gusti volgari del ...
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COOP, Ernesto Antonio Luigi
Annalisa Bini
Nacque, da genitori di origine inglese, a Messina il 17 luglio 1812. Dopo aver appreso i primi elementi musi!cali da un tenore di nome Lucchini (Fétis), fu [...] fluida, melodica, elegante, finemente elaborata nella strumentazione, e staccantesi in tutto il suo complesso dal trito modello viennese" (C. Schinidi). Seguirono poi altre tre composizioni dello stesso genere, e precisamente: Linotte, operetta in ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...