GONZAGA, Cinzia
Raffaele Tamalio
Primogenita di Rodolfo, marchese di Castiglione delle Stiviere, e di Elena Aliprandi, figlia dello zecchiere di corte, nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, [...] romano la G. si ripromise di fondare, una volta che fosse tornata nella propria città, un collegio femminile religioso sul modello di quello di Hall in Tirolo istituito nel 1569 da tre sorelle dell'imperatore Ferdinando I, un istituto che fosse poi ...
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BROGI, Giuseppe
Amedeo Quondam
Nato a Roma il 1º genn. 1702 da Domenico, capomastro muratore, e da Alessandra Maria Villegiardi, studiò dapprima presso i padri delle scuole pie, poi, all'età di dodici [...] Maria,recitati dagli Arcadi della Colonia Aletina, Napoli 1755) e la canzone ancora dedicata alla Vergine, esemplata sul modello petrarchesco (edita in Prose e versi degli Accademici Infecondi, Roma 1764).
Queste composizioni permettc)no di segnalare ...
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CASALICCHIO, Carlo
Claudio Mutini
Scarse notizie biografiche si hanno di questo gesuita, nato a Sant'Angelo le Fratte, in Basilicata, nel 1626. Dopo aver compiuto regolari studi teologici, intraprese [...] giova infine all'opera un linguaggio sciatto e farraginoso, anche nei casi in cui il dettato segue quasi alla lettera il modello spagnolo.
Appena una menzione meritano le successive prove del C. in cui si accentua il carattere di una religiosità che ...
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DI FRANCO (Franco), Salvatore
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò come scultore in marmo, stucco e plasticatore di figure in terracotta policroma per presepi tra il 1770 e il 1815.
Indicato [...] e quello di Dom. Ant. Di Avena (Filangieri, 1891), ambedue nella chiesa di S. Pietro a Majella. Nel 1787 erano avviati i modelli, in stucco e cera, per due statue in marmo da collocarsi nel presbiterio della chiesa di S. Maria Regina Coeli, opere non ...
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CALZOLAI, Pietro
Renato Pastore
Nato a Buggiano in Toscana, probabilmente nel primo decennio del 1500, il C. era noto ai contemporanei, e fu poi ricordato dai repertori eruditi più tardi, sotto varie [...] si unisce al distacco dai beni materiali). E tutto ciò attraverso l'uso di un impianto narrativo che prende a modello il Decameròn ele sue filiazioni; dall'architettura esterna - gli episodi vengono narrati a turno da personaggi protagonisti di un ...
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LUDOVICO da Fossombrone
Dario Busolini
Nacque a Fossombrone intorno al 1490 da Angela e Nicolò Tenaglia. Nel 1516, discostandosi dalle tradizioni militari della sua famiglia, scelse la vita religiosa [...] Ochino, che chiese la convocazione di un nuovo capitolo. L., convinto che non si potesse mettere in discussione il modello di vita insegnato da s. Francesco, rifiutò, contravvenendo così alle leggi canoniche. Ochino, allora, grazie alla sua influenza ...
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FALCONIERI, Alessio
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma nel 1746 circa nella parrocchia di S. Caterina della Rota. Era figlio, insieme con Lelio, Mario e Giuliana (futura principessa Santacroce), di don [...] F. che, rivolgendosi alla nipote ("nova nupta"), la esorta ad esser degna della stirpe dei Braschi.
Non fu un prelato modello il F., se dobbiamo prestar fede alle pungenti satire che circolavano al tempo; certo a Roma nel Settecento la calunnia dell ...
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GIOVANNI ANTONIO da Firenze
Dario Busolini
Nacque a Firenze nel 1657, figlio del senatore e giurista Giovanni Federighi e di Maria Maddalena Gerini; fu battezzato con i nomi di Carlo Francesco.
Avviato [...] .
Discepolo, dal punto di vista oratorio, di padre Francesco Casini, il G. impostò le sue prediche, come lui, sul modello dei Padri della Chiesa: la massima morale era enunciata e suddivisa nelle parti principali, collegando queste a casi concreti ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] ; A. Poppi, "Veritas et iustitia" nello "Speculum conscientiae" di G. da C., ibid., pp. 141-163; P. Vian, "Signum ad sagittam". Il modello sacerdotale nello "Speculum clericorum" di G. da C., ibid., pp. 165-220; A. Clementi, S. G. da C. e gli Abruzzi ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] sorta di astrazione "determinata" (Robortello), per cui l'oggetto della poesia - azioni o personaggi - si fissa in un modello tipico, conchiuso ed omogeneo, dotato di "pertinenza" linguistica. Il C., tra queste due posizioni, opera la consueta azione ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...