BONDUMIER (Bondumerio, Bondimier), Andrea
Gianfranco Ferrarese
Nacque a Venezia, verso la fine del sec. XIV, da Marino e da Franceschina Barbaro, di ricca famiglia patrizia. L'anno esatto della sua [...] del vescovo di Curzola, Andrea Caravello, eremitano di S. Agostino, ai fini di ottenere una modifica della regola sul modello meno severo di quella degli eremitani. In appoggio al B. intervenne Francesco Barbaro, che il 3 marzo scriveva al cardinale ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] riuscì a prevalere grazie al sostegno del papa.
Il G. si impegnò in un rinnovamento generale del clero, secondo un modello di sacerdote con qualità morali cristiane (non essendo la cosa così scontata) e una cultura adeguata al suo compito: doveva ...
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GAETANO Thiene, santo
Gaetano Greco
Figlio secondogenito di Gaspare e di Maria di Battista Da Porto, entrambi di nobile famiglia, nacque a Vicenza nell'ottobre 1480; all'età di due anni rimase orfano [...] figura di G. fu al centro di questa svolta nel clima della cosiddetta Controriforma devozionale, ben prestandosi come modello ideale di quelle "eroiche virtù" che la nuova apologetica proponeva quale paradigma di santità: beatificato da papa Urbano ...
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PAOLO SIMONE (Rivarola) di Gesu Maria
Stefania Nanni
PAOLO SIMONE (Rivarola) di Gesù Maria. – Nacque il 10 aprile 1576 a Genova da Vincenzo, del ramo genovese dei Rivarola (o Riparola, de Riparola), [...] ormai a Roma (1597) e in vista delle prime Costituzioni (1599), gli scalzi italiani affinavano il proprio carisma sul modello «penitente e di tanta dottrina» del convento genovese dove, anche grazie a religiosi giunti dalla Spagna come Juan de San ...
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GATTORNO, Rosa
Marina Caffiero
Nacque a Genova il 14 ag. 1831 da Francesco, commerciante di famiglia agiata originaria di Sturla, e da Adelaide Campanella, giovane vedova genovese già madre di una bambina. [...] . In particolare, la G. si associò alla Pia Unione delle figlie di Maria Immacolata, che, istituita nel 1856 sul modello delle orsoline, si applicava all'esercizio del culto mariano e all'assistenza delle fanciulle abbandonate, e nel 1864 ne ebbe la ...
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ANASTASIO (Anastagio, d'Anastasio, d'Anastagio), Filippo
Elvira Gencarelli
Nacque a Napoli il 25 genn. 1656 da Ludovico d'Anastasio e Anna Maria Tolosa, della famiglia di Castella Vecchia. Compiuti [...] fu uno dei tanti rimatori che, nella seconda metà del '600, reagirono al marinismo, ricercando piuttosto l'imitazione dei modelli petrarcheschi e della tradizione toscana. Una parte delle sue poesie, prive assolutamente di originalità e di estro, fu ...
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PIGNATELLI, Ferdinando Maria
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Ferdinando Maria. – Nacque a Napoli il 9 giugno 1770 da Giovanni, principe di Monteroduni, e da Lucrezia Mormile, esponenti della più antica aristocrazia [...] (greco-albanese): dei centotrentasei alunni che contava nel 1845, quaranta tra i migliori godevano di borse di studio. Il modello formativo per il clero, tuttavia, non si basava sulle idee del canonico Niccolò Di Carlo, che pure sarebbero state ...
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PETRUCCI della MIRANDOLA, Fabrizio
Laura Carotti
PETRUCCI della MIRANDOLA (Pedruzzi Mirandola), Fabrizio (in religione Antonio). – Nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Tommaso del Mercato, il 13 [...] manoscritta dal titolo Il sospetto (Bologna, Biblioteca Universitaria, Mss., 2524). Questo testo teatrale in versi affianca al modello tassiano dell’Aminta quello della commedia classica e si caratterizza per l’inserimento di numerosi spunti di ...
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BARBARIGO, Giovanni Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 29 apr. 1658, da nobile famiglia, era nipote di s. Gregorio Barbarigo.
Fu solo, probabilmente, un'incertezza dell'ambizione quella [...]
Di fronte alle difficoltà ed ai problemi pratici della quotidiana azione di apostolato, egli si riportò sempre idealmente al grande modello che non poteva non dominargli la mente, quello del grande zio Gregorio Barbarigo. Si ritrovano così nella sua ...
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CATELANI, Vincenzo
Claudio Mutini
Da famiglia di disagiate condizioni economiche, nacque a Reggio Emilia il 13 ott. 1742. Compì gli studi presso il locale seminario, ove fu accolto per intercessione [...] col C.: "Oh egregio Archillo, o a me per lustri e lustri / compagno, amico, e, s'io il volea, modello...".
Il C. attraversò senza disavventure, e anche senza impegnarsi a fondo sul piano della polemica ideologica, il periodo rivoluzionario, durante ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...