CAVAZZA, Gabriele
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, attorno al 1540, da Francesco e Ippolita: il nome del casato della madre non emerge neppure il 6 maggio 1594 quando risulta morta, all'età di settant'anni, [...] in Levante il nerbo del proprio impegno: uomo della Dalmazia, lo ritrae la pubblicistica contemporanea. Di conseguenza, il modello di resoconto diplomatico che fuoriesce dai dispacci del C. risulta importante per comprendere la mentalità, e le ...
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GIACOMELLI, Nella
Maria Antonietta Serci
Nacque a Lodi, il 2 luglio 1873, da Paolo, fervente repubblicano, laico, anticonformista, e da Maria Baggi, rigidamente cattolica e monarchica, autoritaria e [...] inquieta, dal carattere ribelle, che mal si adeguava al rispetto delle convenzioni e dei valori tradizionali. Il modello paterno fu certo uno degli elementi che più influenzarono lo sviluppo della sua personalità, rendendola particolarmente ricettiva ...
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FERRERO, Ermanno
Piero Treves
Nacque di doviziosa famiglia, da Nestore e da Sofia Vassalli, a Torino, il 27 ag. 1855. Fece a Torino tutti gli studi medi, quindi iscrivendosi alla facoltà di giurisprudenza [...] oltre il Balbo, i Promis e i Baudi di Vesme, si continua fino, ed oltre, E. Ricotti. Che del F. fu il modello più prossimo e il maestro più vero. Ingegno più letterario ed umanistico del Ricotti, come insegnano i lavori del F. nel campo della nostra ...
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BORGIA, Pier Luigi
Enzo Petrucci
Nacque a Játiva presso Valenza da Jofré de Borja y Doms e da Isabella de Borja, sorella di Alonso che fu papa Callisto III. Incerto l'anno della sua nascita, come quello [...] , né, per conseguenza, della sua educazione e della sua formazione culturale. I contemporanei ce lo presentano concordemente come un modello di giovane cavaliere: di aspetto e di indole eccellente, riservato e di belle maniere, ma nulla più. Né è ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] e antirealisti provenienti d'Oltralpe, tra le quali la composizione di due tragedie, il Caligola e il Tiberio, esemplate sul modello antitirannico alfieriano e per il momento rimaste manoscritte.
Uscito dal collegio con l'abito talare, il G. andò a ...
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MANFRONI, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cuneo il 13 giugno 1863 da Giuseppe e da Annunziata Cotta Morandini.
Giuseppe (Mortara, 18 genn. 1835 - Roma 1917), funzionario di polizia, dopo una lunga [...] alla Città del Vaticano rendeva di grande responsabilità. Manfroni lo resse fino al 1901 con una serietà professionale da impiegato modello, e le relazioni informali ma assai strette che in oltre trent'anni di servizio ebbe modo di coltivare con gli ...
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GUERCI, Cornelio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Langhirano (Parma) il 25 apr. 1857 da Michele e da Elena Sandri. Cresciuto in una famiglia di modesta condizione (ma dal padre, un "conservatore della vecchia [...] e disincantato, ma alla fine sensibile alle sofferenze degli umili.
Tali pose e altre consimili, tutte ricalcate sul modello di F. Cavallotti, lo indirizzavano intanto verso le posizioni politiche dei radicali, da lui abbracciate soprattutto per il ...
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LEONE (Leone Arciprete)
Paolo Chiesa
Fu al servizio del duca di Napoli Giovanni (III) e di suo figlio Marino (II) intorno alla metà del X secolo; per essi L. si recò a Costantinopoli presso gli imperatori [...] , di recente si è ritenuto fosse stato scritto in Sassonia nei primi decenni dell'XI secolo (Hoffmann), ma il suo modello era certo un esemplare proveniente dall'Italia meridionale, portato forse a Nord delle Alpi per iniziativa o a vantaggio dell ...
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ALCALA, Pedro Afan De Ribera duca di (donde "don Perafan" non "don Parafans", come scrivono erroneamente gli storici napoletani)
Fausto Nicolini
Secondo marchese di Tarifa, sesto conte di Los Molares [...] . E, certamente, lo si potrebbe annoverare tra i più benemeriti viceré di Napoli, se in lui, a somiglianza del suo modello Filippo Il, non fossero coesistiti, da un lato, grande amore per la giustizia, rettitudine e capacità amministrativa, odio all ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] esistente che sul possibile, più sul reale che sulle utopie realizzabili. Ma il F. non chiariva quale fosse il suo modello politico di riferimento, anche se da molti elementi si poteva dedurre che la sua propensione andasse al sistema americano. Egli ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...