L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] secoli XI e XII, specialmente nell’ambito dell’Attica, della Beozia e delle isole, seguirono nell’impianto generale un modello analogo, ma non adottarono la pianta del katholikòn atonita, riprendendo invece lo schema a croce inscritta o a cupola su ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria: Bevagna
Laura Ponzi Bonomi
Bevagna
Centro umbro e poi municipio romano (lat. Mevania), sorgeva, come la città attuale, ai margini della valle umbra alle estreme [...] insediativa diffusa e stabilizzata basata su una serie di abitati di altura e luoghi di culto, organizzati secondo il modello paganico-vicano.
Tra questi abitati già nel VII sec. a.C. sembra assumere maggiore importanza quello identificato da scavi ...
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MARISSA (ebr. Mārēshā Μάρισα, Μάρισσα)
M. Avi-Yonah
Città di Giuda, circa 60 km a S-O di Gerusalemme, nelle vicinanze di Lachish (v.). M. era una delle città di confine fortificate da Roboamo (II Cron., [...] scavi del 1900 misero in luce una città ellenistica con una doppia fila di bastioni e strade tracciate secondo un modello ippodameo regolare, con un centro residenziale nella sezione sud-orientale. Nelle vicinanze del tell è stata scoperta una serie ...
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GYPSARIUS
I. Calabi Limentani
L'operaio del gesso era chiamato a Roma anche gypsarius e gypsoplastes: il primo termine si trova in alcune iscrizioni non di Roma, a Narbona (C. I. L., xii, 4479) e a [...] di decorazioni plastiche, oppure un operaio ausiliario degli scultori, che preparava le forme per i lavori in bronzo: sia dal modello di creta o di cera dell'artista creatore, sia da altre opere già esistenti per farne copie.
Doveva esistere un ...
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L'a. m. applica la tecnica d'indagine archeologica allo studio del periodo che, nel mondo europeo e mediterraneo occidentale, ha inizio convenzionalmente con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476) [...] romana.
Uno dei temi che ha suscitato maggiore interesse è quello dell'incastellamento, verifica - sul piano archeologico - di modelli formulati in campo storico da P. Toubert, ove il castrum, succedendo alla curtis, appare come la forma normale dell ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] personali del defunto, da offerte (cibi, bevande, oggetti di prestigio) o mancare del tutto, si può elaborare un modello interpretativo relativo all'organizzazione e alle strategie della comunità dei vivi e al ruolo dell'individuo specifico. L ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] sec. 13° e il 14° fece la sua comparsa a Roma ancora un nuovo tipo di c., ispirato molto probabilmente a modelli francesi: il c.-reliquiario, che esplicita la presenza delle reliquie, collocate anticamente per lo più sotto gli altari e ora sistemate ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] regioni diverse, come le Fiandre e l'Italia settentrionale. Dato l'argomento del trattato - la conduzione di una tenuta modello - vi si trovano raffigurate attività mai prima rappresentate, come in questo caso, da un punto di vista più propriamente ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] giace nel piano della staffa, in modo che questa penda parallela al corpo del cavallo. Più tardi si affermò, accanto al modello prevalente, anche un tipo di staffa più corta e più semplice: una comune barretta a sezione triangolare con il vertice in ...
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DIOSCURIDE (Πεδάνιος Διοσκουρίδης ᾿Αναζαρβεύς)
C. Bertelli
Medico, nato ad Anazarbos in Cilicia; autore di un trattato Περὶ ὕλης ἰατρικῆς (De materia medica) dedicato a un Lecanio Ario di Tarso, amico [...] della Nationalbibliothek di Vienna, datate al 512 d. C. per la dedica ad Anicia Giuliana (v.), ma sicuramente derivate da modelli più antichi. Ivi D. (ΔΙΟCΚŏΡΙΔΗC) appare una prima volta seduto su uno sgabello (sella) nell'atto di ricevere da Euresis ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...