Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte
M. Avi-Yonah
La produzione artistica degli Israeliti ebbe probabilmente origine contemporaneamente alla loro storia nazionale intorno al XIII [...]
A questo riguardo sono da notare due fatti: il primo è un maggiore impiego degli elementi essenziali di decorazione derivati dai modelli greco-romani, e in particolare dall'architettura siriaca del periodo romano. Ne sono prova sia l'uso generale di ...
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PARRASIO (Παρράσιος, Parrhasius)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Egli stesso si dice, in un epigramma sottoposto ad un suo dipinto, nato ad Efeso da Euenor e allievo di suo padre ed efesio lo dicono [...] Gontrov., x, v, 34), dipinto esistente ad Atene, per il quale, secondo la aneddotica dei ciceroni, P. avrebbe torturato il modello, che era un prigioniero di guerra di Olinto, cioè un compatriota. La favola tuttavia indica da parte di P. una ricerca ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] in lunghi corni; sono i v. lasciati sconsideratamente uscire dall'otre che risospingono indietro le navi di Odisseo. Nel modello più antico di questa scena dovevano comparire numerosissimi v., ma di esso non resta altra traccia nelle arti figurative ...
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CARELLI, Francesco
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque l'8 ott. 1758 a Conversano (Bari) da Bernardo, giureconsulto che era stato allievo di G. B. Vico. Dei fratelli, uno fu giureconsulto altri due, Gennaro [...] impulso; ma, nel quadro delle attività promosse dal corpo degli ingegneri di ponti e strade, creato su modello francese, non mancarono errori delle amministrazioni locali e spinte politico-clientelari; queste si sarebbero ancora accentuate dopo la ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Cordova
Basilio Pavón Maldonado
Maria Antonietta Marino
Cordova
di Basilio Pavón Maldonado
Metropoli (lat. Patricia [...] Patio de los Naranjos, dominato dal minareto posto lungo il muro settentrionale. Le magnifiche porte dell’oratorio si rifanno al modello delle più antiche di S. Stefano (855).
Bibliografia
R. Castejón, Córdoba califal, in BCord, 8 (1930), pp. 64-89 ...
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Vedi TRIPODE dell'anno: 1966 - 1997
TRIPODE
P. D'Amelio
La parola, che nell'uso moderno può indicare sia recipienti che sostegni a tre piedi, è già testimoniata in età micenea da due tavolette in scrittura [...] t. assiri: frammenti ne sono stati trovati a Kuyunjik nel palazzo di Sennacherib e a Nimrud.
In Grecia il modello urarteo fu sempre più modificato introducendo una ricca decorazione plastica e una novità tecnica, cioè l'utilizzazione degli archi come ...
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Vedi CASTRUM dell'anno: 1959 - 1994
CASTRUM (più comunemente castra)
A. Rumpf
L'accampamento dell'esercito romano che, dopo ogni giornata di marcia, veniva allestito e fortificato. Così si chiamavano [...] di accampamenti sulle columnae cochleatae di Traiano e di M. Aurelio (le sculture della Colonna Traiana sono il modello di quelle più recenti della Colonna Antonina). In esse si nota subito una grande varietà, tanto nella pianta (quadrangolare ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Verucchio
Giulia Rocco
Verucchio
L’insediamento di V. è situato su un pianoro alla sommità di un colle dalle pareti scoscese, sul corso del Marecchia, a circa 15 [...] , tessitura), rese originariamente più visibili con l’ausilio del colore, nelle quali si sono proposti di riconoscere indicatori del modello di vita e del cerimoniale aristocratico delle élites di V. Un trono simile, decorato con scene figurate, è ...
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Apologeta cristiano. Nacque verso la metà del II sec., probabilmente in Atene, da genitori pagani.
Avido di sapere, viaggiò molto; dopo aver visitato la Grecia, l'Italia, la Siria, la Palestina, l'Egitto, [...] l'amante Cratina; molti scultori ateniesi, che si servirono della meretrice Frine per modellare le loro Afroditi, mentre altri si servirono di Alcibiade quale modello per ritrarre Hermes. Ricorda pure gli atti osceni commessi da due squilibrati su ...
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SHAMASH (sumerico Utu, Babbar "splendente"; accadico Shamash "sole")
A. Bisi
Nome dato dai Semiti di Mesopotamia alla divinità solare che i Sumeri chiamavano Utu o Babbar.
S. è detto figlio di Sin (v.) [...] , una regione cioè periferica rispetto alla Mesopotamia, la quale è probabilmente la tarda versione di un modello antico-babilonese -, assistiamo a una progressiva decadenza della rappresentazione antropomorfica; in età assira sono soprattutto gli ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...