L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] servizio tipici del paesaggio rurale ed urbano di epoca Han (206 a.C. - 220 d.C.). Degni di nota sono i modelli di edifici a più piani: nella maggior parte dei casi si tratta di edifici residenziali sia singoli, sia multipli ‒ talvolta uniti ai ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] , e per i legami politico-economici, sia pure a volte non scevri di conflittualità tra c.-madri e nuovi centri. Tale modello urbano nato con le c. dell’età classica si mantenne a lungo in Europa e nei paesi mediterranei, fin quando la formazione ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] età di Isin e di Larsa in area babilonese e quello più tardo di Nuzi III in area assira. È interessante che lo stesso modello si trovi attivo ancora in età neoassira nei grandi centri urbani dell'impero, sia ad Assur sia a Nimrud, come elemento di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] della cupola di età giustinianea. L'esito più rilevante di questa tradizione fu S. Sofia, una chiesa che costituì il modello non solo per le basiliche metropolitane, come S. Giovanni a Efeso, ma anche per numerose chiese protobizantine dell'Egitto e ...
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Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] , che, per l'urbanistica, riguardano la volontà di distribuzione planimetrica della città o del villaggio secondo un modello antropomorfico e, per l'architettura, rimandano a forme di analogie strutturali tra elementi architettonici e corpo umano ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] del sec. 11° da Guglielmo di Volpiano, alla quale si è frequentemente imputata una funzione chiave nella diffusione del supposto modello cluniacense, visti i legami del suo fondatore con Cluny. Ma anche in questo caso, se si vuole insistere sull'idea ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] . 10°, come provano il tipo di arco a ferro di cavallo e il suo sistema di appoggio su cimase cruciformi, o il modello delle volte a base di archi intrecciati con diversi tracciati, la cui distribuzione ha suggerito l'ipotesi di un possibile schema a ...
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ANTONIO di Vincenzo.
G. Lorenzoni
Architetto bolognese, nato probabilmente intorno al 1350 (Orioli, 1892), attivo nella seconda metà del 14° secolo. La prima notizia documentata che lo riguarda risale [...] già iniziata la costruzione della basilica, dei cui lavori egli aveva assunto l'ufficio di direttore (3 giugno 1390). Il modello di A. venne distrutto nel 1402, dopo che il comune di Bologna aveva incaricato il pittore Jacopo di Paolo di effettuarne ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] curiosità 'scientifica' verso la natura espresso dall'imperatore stesso nel De arte venandi cum avibus; la sintesi tra i vari modelli e l'esperienza diretta portò a opere di grande originalità.L'impulso dato da F. fu molto fecondo, poiché si basava ...
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MOTTA
S. Coccia
Castello realizzato mediante un accumulo artificiale di terreno di forma troncoconica, circondato da un fossato e collegato a un più ampio recinto abitativo.Benché la m. rientri nell'ambito [...] . I signori normanni, emigrati durante il secondo quarto del sec. 11° in Inghilterra e in Italia meridionale, portarono questo modello castrale nei territori occupati.In Inghilterra le m. più antiche furono costruite verso la metà del sec. 11°, come ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...