di Giorgio Tartaro
Capitale dei Paesi Bassi (nel 2005 739.300 ab., e 1.453.000 l'agglomerazione urbana). Pur interessata da importanti e talvolta radicali trasformazioni, A. rappresenta un esempio di sviluppo [...] è basata sulla proprietà collettiva delle aree edificabili, che ne ha consentito una gestione nel pubblico interesse. Il modello di espansione proposto è stato inoltre in grado di mantenere l'equilibrio tra il costruito e il paesaggio circostante ...
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Design per tutti
Renato De Fusco
Il titolo è in primo luogo un auspicio, quello che in futuro si abbia una maggiore qualità diffusa dei beni di consumo nella sfera sociale più vasta, vale a dire nella [...] le maggiori città del mondo, al pari di Coca-Cola o di McDonald’s.
Certo, nel suo catalogo non si trovano i modelli di Michael Thonet, né della Wiener Werkstätte, né ancora quelli che hanno reso famoso l’Italian style; tuttavia, chi ha creduto al ...
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ARTUQIDI
M. Bernardini
Dinastia turcomanna che governò, tra la fine del sec. 11° e gli inizi del 15°, il Diyār Bakr, regione corrispondente al bacino superiore del Tigri; dalla metà del sec. 13° il [...] al-Laṭīf (Latifiye Camii) e la Bāb al-Ṣūr (Melik Mahmud Cami). Nella Latifiye Camii si ripete in scala ridotta il modello monumentale precedente: un'iscrizione fornisce la data dell'edificio, il 772 a.E./1371; si tratta dell'opera di uno schiavo del ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] -1247, 1252-1253), fu costretto a riscrivere la vita del fondatore mano a mano che ne mutavano l'immagine e il modello di santità che l'Ordine intendeva propagare, mentre si diffondeva con successo il suo culto: non solo a seconda del destinatario ...
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BITONTO
P. Belli D'elia
(lat. Butunti, Butuntum)
Centro della Puglia a km. 18 da Bari e a m. 118 di altitudine, situato in un territorio da sempre coltivato a olivi sul primo gradino della bassa Murgia, [...] nel santuario barese da preesistenze e riattamenti fanno pensare che i costruttori della chiesa bitontina abbiano avuto come modello il progetto originale di S. Nicola, scelto forse anche per motivi di carattere politico e ideologico. La coerenza ...
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MANCINO, Michele
Francesco M. Biscione
Nacque a Genzano di Lucania l'8 sett. 1896 da Giuseppe Antonio e da Angela Giordano: famiglia contadina, padre socialista. Dopo le scuole elementari fu bracciante [...] 'organizzazione sindacale che raccogliesse le diverse figure contrattuali (braccianti, salariati fissi, fittavoli, mezzadri ecc.), sul modello delle esperienze di Spinazzola e Minervino Murge. Stabilì dunque rapporti con la federazione socialista di ...
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POSTUMIO ALBINO, Aulo (A. Postumius Albinus Regillensis)
A. Longo
Su monete coniate nel 49 o nel 43-42 a. C. da Decimo Bruto (che per adozione era entrato nella gens Postumia) è effigiato un Aulo Postumio [...] personaggio (avvenuta nell'89 a. C.). Il Vessberg ha circoscritto il modello agli anni compresi tra il 100 ed il 50 a. C.; nell'atrio della famiglia. Anche ammessa la provenienza del modello dalla galleria degli antenati della gens Postumia è da ...
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Architetto (Madrid 1739 - ivi 1811); uno dei maggiori rappresentanti del classicismo spagnolo. Dopo un soggiorno a Roma, tornato in Spagna, fu architetto di corte e l'Accademia gli affidò la direzione [...] l'espressione più riuscita del suo stile ispirato all'arte antica e a modelli francesi. Nel 1785 fu incaricato di realizzare il museo del Prado, che rimase un modello di sistemazione museografica di tutto l'Ottocento (ne dipende l'architettura della ...
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ZOCCHI, Giuseppe
Vincenzo Golzio
Pittore, nato presso Firenze nel 1711 ivi morto nel 1767. Studiò a Roma, a Bologna e in Lombardia. Tornato a Firenze, dipinse alcune stanze del palazzo Rinuccini; decorò [...] e la grazia delle figure, e alcuni quadretti di paese al Museo delle pietre dure in Firenze, fatto per servire di modello a musaici. Lo Z. è però specialmente conosciuto come illustratore di Firenze e di altri luoghi della Toscana; si hanno infatti ...
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Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] o linee intere sono composte con lettere figurate, oppure in presenza di serie alfabetiche di lettere figurate con funzione di modello per iniziali. I due fenomeni non hanno rapporto tra loro e si verificano in momenti molto diversi della storia del ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...