ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] in carta bianca" (1987, p. 112). Tuttavia pochissime sono le acqueforti risalenti al periodo romano e la loro fedeltà al modello pittorico è tale da fare ritenere che l'E. si affidasse alla grafica per rendere note le proprie composizioni. Sembra ...
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MAGANZA, Alessandro
Alessandro Serafini
Figlio del poeta e pittore Giovanni Battista e, probabilmente, di Thia Dal Bianco, nacque a Vicenza nel quartiere di S. Pietro prima del 1556. Avviato dal padre [...] si può datare anche la bella pala con la Pietà e santi della chiesa di S. Croce a Vicenza: anche in questo caso i modelli scelti sono il Veronese e il Tintoretto; ma il M. ci mette del suo soprattutto nel gruppo in basso dei dolenti: originali sono ...
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DA CORTE, Niccolò
Margarita Estella
Federica Lamera
Figlio dello scultore Francesco, nacque a Cima (Valsolda; ora frazione del comune di Porlezza, prov. di Como) nel 1500 (Ferrarino, 1977) o comunque [...] sia stato il D. a realizzare i disegni dei suoi rilievi poiché, probabilmente, non si conoscevano, fino a qualche tempo fa, modelli in Spagna che potessero ispirarli; ma in seguito è stata dimostrata (N. Dacos, Pedro Machuca en Italie, in Scritti di ...
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COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] (E Fumi, Nuovi docum. per gli angeli... del Duomo..., in Prospettiva, 1981, 26, pp. 9-23).
Francesco di Giorgio abbozzò il modello, ma l'anno dopo fu chiamato a Milano per cui la traduzione in gesso, il ritocco delle cere e la fonditura furono ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] Veneto.
Fino al 1515 il D. rimase nel Veneto, forse a Venezia, dove ricevette la sua prima formazione artistica, prendendo come modello G. Campagnola e A. Dürer. Nelle stampe tratte dal Campagnola, Il giovane pastore (B. 458), L'astrologo (B. 411) e ...
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GIORGETTI, Antonio
Maria Cristina Basili
Figlio di Giovanni Maria, nacque a Roma in data imprecisata. Appartenne a una famiglia di scultori attivi nell'Urbe nella seconda metà del XVII secolo la cui [...] del palazzo redatto nel 1692 (Pietrangeli, pp. 199, 203 n. 7; Magrì, p. 94). Nel 1657-58 egli fu pagato per i modelli lignei del colonnato e delle croci d'altare della basilica di S. Pietro. Nel 1670 gestiva una propria bottega nella quale lavorava ...
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CANONICA, Luigi
Giuliana Ricci
Nacque a Tesserete nel Canton Ticino il 9 marzo 1762. Fu allievo del Piermarini all'Accademia di Brera, dove venne premiato nel 1783 per il progetto di una chiesa. L'influenza [...] rilievo alla fusione delle varie funzioni (residenziale, amministrativa, pubblica, di rappresentanza) previste dalla amministrazione civica. Il modello proposto si richiamava agli esempi francesi di C. Percier e P.-F.-L.Fontaine per la progettazione ...
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FALLANI, Bernardo
Christina Huemer
Non si conoscono gli estremi biografici né l'attività di questo architetto e ingegnere prima del 1768, data della sua assunzione nello Scrittoio delle regie fabbriche [...] di sistemare le statue nello "stanzone" della Galleria, il F. presentò come soluzione alternativa un progetto (1773), con un modello in legno, per un nuovo "Tempio della Niobe" di forma ottagona, coperto a cupola e a quattro ingressi, probabilmente ...
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GENGA, Bartolomeo
Monica Grasso
Nacque a Cesena nel 1518, da Gerolamo architetto e pittore urbinate. Scarse le notizie sul suo conto se si eccettuano la "vita" del Vasari e il Diario di G.B. Belluzzi [...] nelle fabbriche del Ducato. Nella chiesa di S. Giovanni Battista a Pesaro sembra che si sia limitato a seguire il modello paterno secondo l'indicazione del duca: la critica non ha comunque mai rilevato un suo apporto personale. Nel palazzo ducale ...
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FIORI, Cesare
Vittorio Caprara
Figlio di Girolamo, nacque intorno al 1636 (Orlandi, 1704; Arese, 1975, p. 182 n. 10), probabilmente a Milano, città nella quale operò come pittore, incisore ed architetto. [...] di soggetto sacro del F., la Natività di s. Carlo nella rocca d'Angera è un'opera manierista che trae spunto da modelli lombardi dei primi decenni del Seicento, come quelli forniti da C. Procaccini; e la sua datazione precoce al 1660 (Rosci, 1965) è ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...