GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] dei caratteri e per la raffinata composizione delle sue edizioni. Dal 1475 al 1480 soggiornò a Padova, dove incise - su modello di N. Jenson - due serie di punzoni per caratteri gotici per il commento di Gentile da Foligno dell'Avicenna edito nel ...
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FIESCHI, Ugo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1598 da Niccolò fu Ludovico, conte di Lavagna, e da Geronima Giudice Calvi fu Nicolò. Venne ascritto alla nobiltà genovese il 13 nov. 1615 [...] questi obiettivi. Tra il 1637 e il 1638 fu tra i promotori della Compagnia di Nostra Signora di Libertà che, sul modello olandese, aveva provveduto all'armamento privato di due galee con ciurme di salariati invece che di galeotti (ma l'esperimento fu ...
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DRACHIO QUINZIO, Baldassarre (Baldissera)
Giuseppe Gullino
Nacque nel 1532, probabilmente a Venezia, dal momento che in un tardo scritto di memorie (l'Apologia, del 1608) afferma di avere iniziato a [...] opera sino al 1607: il 10 settembre, infatti, risultava far parte di una commissione incaricata di scegliere un nuovo modello di galeone, ma l'anno dopo doveva aver lasciato il servizio attivo, come possiamo ricavare dalla coeva Apologia, una specie ...
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CAVAZZA, Gabriele
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, attorno al 1540, da Francesco e Ippolita: il nome del casato della madre non emerge neppure il 6 maggio 1594 quando risulta morta, all'età di settant'anni, [...] in Levante il nerbo del proprio impegno: uomo della Dalmazia, lo ritrae la pubblicistica contemporanea. Di conseguenza, il modello di resoconto diplomatico che fuoriesce dai dispacci del C. risulta importante per comprendere la mentalità, e le ...
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D'ANDREA, Onofrio
Maria Teresa Biagetti
Scarse le notizie biografiche: zio paterno di Francesco e Gennaro D'Andrea, il D. nacque a Napoli nel 1608 da famiglia nobile. Il Tutini ne individua i genitori [...] una favola che presenti due storie intrecciate, una necessaria all'altra, per non trascurare la regola dell'unità, mediando tra i modelli del Tasso (una sola storia) e del Guarini (più storie separate).
La storia d'amore tra il pastore Elpino e Fille ...
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GIACOMELLI, Nella
Maria Antonietta Serci
Nacque a Lodi, il 2 luglio 1873, da Paolo, fervente repubblicano, laico, anticonformista, e da Maria Baggi, rigidamente cattolica e monarchica, autoritaria e [...] inquieta, dal carattere ribelle, che mal si adeguava al rispetto delle convenzioni e dei valori tradizionali. Il modello paterno fu certo uno degli elementi che più influenzarono lo sviluppo della sua personalità, rendendola particolarmente ricettiva ...
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FERRERO, Ermanno
Piero Treves
Nacque di doviziosa famiglia, da Nestore e da Sofia Vassalli, a Torino, il 27 ag. 1855. Fece a Torino tutti gli studi medi, quindi iscrivendosi alla facoltà di giurisprudenza [...] oltre il Balbo, i Promis e i Baudi di Vesme, si continua fino, ed oltre, E. Ricotti. Che del F. fu il modello più prossimo e il maestro più vero. Ingegno più letterario ed umanistico del Ricotti, come insegnano i lavori del F. nel campo della nostra ...
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BRUZZI, Stefano
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza il 1º maggio 1835 da Pietro, magistrato, e da Anna Pistoni. Compì gli studi umanistici nella città natale, ma vi frequentò saltuariamente l'istituto [...] schietta, senza sotterfugi. Incerto tra figura e paesaggio, frequentò, con S. Ussi, E. Gamba e R. Casnedi, l'"accademia" privata di un modello, un certo Gigi, ma in realtà si trovava a suo agio nei dintorni di Roma: ad Albano, all'Ariccia, al lago di ...
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BERNERI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1634. Non si hanno notizie sulla sua formazione letteraria, latina e volgare, né sulla sua vita pubblica, che dové del tutto identificarsi con la carriera [...] all'ombra della famiglia Rospigliosi aggiungeva la tradizione di un teatro squallidamente edificante, di cui aveva fornito un modello lo stesso Giulio Rospigliosi, poi Clemente IX, con la Baldassarra comica convertita (1668): commedie per musica ...
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CORBELLINI, Giacomo Antonio
Vera Nanková
Nacque nel 1674 c. a Lugano (Martinola, 1963), oppure a Laino, Como, nella Valle d'Intelvi (Cavarocchi, 1971). Stuccatore e plasticatore, dal 1698 al 1708 è [...] dei cavalieri, oggi cappella dell'Ordine. Nel 1732 il C. era occupato nella galleria degli antenati, dove eseguì, su modelli del Ftisoni, imposte, comici di porte, fregi e architravi in finto marmo lucidato con vernice lacca "come in Znaym [oggi ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...