CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] sfondo più adatto per offrire largo accoglimento, adesione e risalto all'opera di un giurista come il C. ed al modello che questi rappresentava di una giurisprudenza capace di esercitare, al di là di ogni distinzione di ruoli, una funzione unitaria ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] tracciato F. Villani, d'un uomo d'alta statura, grave e pensieroso d'aspetto, sobrio, affabile, elegante senza affettazione, modello agli scolari per i suoi specchiati costumi non meno che per la sua dottrina ed eloquenza, appare alquanto offuscata ...
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ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] modo chiaro la sua critica a forme di occupazione e di sregolazione del mercato politico, evidenziando la propria preferenza per il modello che in quegli anni stava costruendosi in Germania (ibid., pp. 235-243).
La critica dell'E. non colpiva dunque ...
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FASOLO, Francesco
Francesco Piovan
Nacque con tutta probabilità nel 1462, a Venezia oppure a Chioggia, città di cui il padre, Andrea, era cancellier grande; incerti sono invece nome e casato della madre, [...] ". Rientrato a Venezia, scelse l'esercizio dell'avvocatura, che gli permetteva di coniugare ius ed eloquentia secondo un modello di cui è facile scorgere le ascendenze classiche.
Il successo non dovette mancargli: ne è testimone Aldo Manuzio, che ...
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CAPONE, Gaspare
Paolo Mari
Nacque a Napoli l'11 apr. 1767, in una ricca e illustre famiglia di giuristi. Il padre Nicola lo indirizzò agli studi umanistici, che svolse sotto la guida dell'abate Foti; [...] a far parte della Consulta generale del Regno, supremo organo del contenzioso amministrativo, costituito nel giugno del 1824 sul modello francese e composto da 24 membri, presieduti da un ministro senza portafogli.
Nel 1826 il C. scrisse il Discorso ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] valori eterni e resi comprensibili dalla grazia divina. Criticando Tacito e Machiavelli sosteneva che la politica non doveva essere modellata "sopra l'idea degli uomini quali sono" bensì sulle "virtù, il giusto l'onesto" (Vita civile, p. 6, ed ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] commerc., XXVII [1929], pp. 669 ss. e XXVIII [1930], pp. 190 ss.) -, spiegò che la pretesa eccessiva ispirazione al modello francese era stata quasi sempre il modo per far prevalere il senso della pratica sul puro dottrinarismo (essendo là dottrina e ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] materia, raccogliendo intorno ad un argomento complesso ma ben delimitato una dottrina che non offriva nel Corpus iuris alcun modello per questo. L'intimo contatto con la vita del diritto quale si andava effettivamente svolgendo ai suoi tempi suggerì ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] di Filippo il Buono, presso la quale l'E. inviò un suo figlio illegittimo, Francesco, fin dal 1444. Il modello culturale nordeuropeo di stampo cortese-cavalleresco, ancora vivo alla corte dell'E. nonostante il vigore degli studi umanistici, determinò ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] , natura, religione, Napoli 1982, pp. 609-674; L. Taranto, Il progetto di G. e l'economia civile di V.E. Sergio: un modello di sviluppo borghese, in Nuovi Quaderni del Meridione, XXI (1983), pp. 29-50; M.T. Marcialis, G. tra Wolff e Locke. Metafisica ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...