NENNA, Giovan Battista
Raffaele Girardi
NENNA, Giovan Battista. – Nacque a Bari da Vincenzo e da Luisa Pascalino, fra il 1509 e il 1513, come si deduce dalle notizie offerte da lui stesso nel dialogo [...] . Da quest’ultimo Nenna mutua le qualità di fondo del suo gentiluomo (la grazia, la parola faceta ecc.). Dal modello illustre della brigata del Decameron trae invece i caratteri scenografici e le funzioni attoriali della cornice: le tre giornate di ...
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LEONIO, Vincenzo
Debora Vagnoni
Nacque a Spoleto il 9 febbr. 1650 da Pacifico e Loreta Innocenzi. Rimasto orfano di padre a dieci anni, il L. proseguì la sua formazione presso i gesuiti, distinguendosi [...] fu membro della Crusca e degli Intronati di Siena.
Pur godendo di un'alta considerazione presso i suoi contemporanei (fu portato a modello da L.A. Muratori nel Della perfetta poesia italiana e da G.G. Orsi nelle Considerazioni sopra un libro francese ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] tanto diverso e dal socialismo italiano e dal modello germanico, perché individualistico assai più che non collettivistico sfida. Il F., infatti, come si era tolto a modello antitetico la Storia del Mommsen, rivendicandone l'efficacia quando i dotti ...
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ANASTASIO (Anastagio, d'Anastasio, d'Anastagio), Filippo
Elvira Gencarelli
Nacque a Napoli il 25 genn. 1656 da Ludovico d'Anastasio e Anna Maria Tolosa, della famiglia di Castella Vecchia. Compiuti [...] fu uno dei tanti rimatori che, nella seconda metà del '600, reagirono al marinismo, ricercando piuttosto l'imitazione dei modelli petrarcheschi e della tradizione toscana. Una parte delle sue poesie, prive assolutamente di originalità e di estro, fu ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] magistero di iuris doctor. Si pensi inoltre ai numerosi dialoghi, che non sono solo la riproposizione di un fortunato modello, ma soprattutto una sorta di prosecuzione della lezione nella stampa. E ancora, si considerino le Annotationi… sovra le rime ...
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FARSETTI, Andrea
Maria Pia Paoli
Nacque a Massa di Lunigiana il 30 nov. 1655 da Cosimo e Margherita Capassini.
La famiglia era originaria di Luni: sulla fine della città e sugli spostamenti dei Farsetti [...] e un fratello, Giovanni Agostino, vestì l'abito della Compagnia di Gesù, seguì una carriera che per molti aspetti si modellò su quella del padre, stimato giureconsulto e impegnato in diverse ambascerie per conto del duca Alberico II Cibo Malaspina a ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] disegno - un portico tetrastilo architravato, ornato da una quadriga e statue - fu preferito l'altro, un arco a tre fornici (modello in bronzo scala 1:28 alla Pinacoteca Ambrosiana); ma come nel 1818 non gli riuscì di far smontare quanto era già ...
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FAGGELLA, Gabriele
Carlo Bersani
Nacque a San Fele (Potenza) il 28 ag. 1856 da Gabriele e Alfonsa Marraffino in un gruppo familiare che sarà ricco di personalità considerevoli: dei fratelli Donato e [...] Istruzione, Liberi docenti, ad vocem; S. De Pilato, Nuovi profili e scorci, Potenza 1928, pp. 183-187; G. Melis, Due modelli di amministrazione, Roma 1988, p. 235 n.; M. Missori, Governi, alte cariche dello Stato e prefetti del Regno d'Italia, Roma ...
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MARTIGNONI, Ignazio
Alessandro Arbo
– Nacque a Como il 15 giugno 1757, dal nobile Giulio e da Fulvia de’ marchesi Millo di Casale Monferrato.
Allievo dal 1767 al 1775 del locale collegio Gallio retto [...] la rende capace di «lusingare l’orecchio» sono la «soavità» e l’«ordine» dei suoni successivi. L’adesione al modello neoclassico trova conferma nella richiesta di uno stile moderato: se le dissonanze possono servire a temperare l’eccessiva uniformità ...
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BERNARDO da Pavia (Bernardo Circa, Bernardo Balbi, Bernardus Balbus, Bernardus Papiensis)
Filippo Liotta
Nacque a Pavia, secondo quanto afferma egli stesso nei versi posti a chiusura della Summa decretalium [...] raccolte ebbe tuttavia il merito.di disporre organicamente la materia e di creare uno schema che sarebbe servito da modello per le raccolte successive. Fino a quel momento il materiale era stato ordinato con criterio quasi esclusivamente cronologico ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...