A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] e provenienza. La lingua del teatro (➔ teatro e lingua) varia invece a seconda che si tratti di commedie (in cui segue il modello della prosa narrativa; Testa 1991) o che si tratti di tragedie o libretti d’opera (si veda, per es., Serianni 2002: 113 ...
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Scrittore e diplomatico spagnolo (Granada 1503 - Madrid 1575). È una delle figure più eminenti della cultura spagnola del sec. 16º, perfetta incarnazione dell'aristocratico rinascimentale, soldato e uomo [...] , Guerra de Granada (1627), per i particolari pittoreschi, che peraltro rallentano il ritmo della narrazione, costituisce un modello eccellente di prosa spagnola.
Vita
Della più eletta aristocrazia cortigiana di Spagna - il padre, Íñigo López de ...
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Scrittore tedesco (Gotha 1746 - ivi 1797). Ultimo rappresentante in Germania del gusto francese, in tenace opposizione al gusto nuovo in clima di Sturm und Drang. Fra le sue opere, in gran parte rielaborazioni [...] di testi francesi, raggiunse buona notorietà il dramma Medea (1775). Con H. C. Boie pubblicò il Göttinger Musenalmanach (1770-76), a lungo modello per altre pubblicazioni del genere. ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] Virgilio, che per lui è un vero e proprio criterio di paragone, il poeta che ha fissato una volta per tutte un modello con cui si è poi misurata tutta la letteratura europea, garanzia della stessa "libertà" della cultura e della stessa "difesa della ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] , in Trattati d'amore del Cinquecento, a cura di G. Zonta, Bari 1912, p. 57). Il problema dei rapporti tra il modello elaborato dal C. e gli studi del maestro si presenta tuttavia in modo complesso anche in considerazione delle accuse di plagio che ...
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FATTIBONI, Giovanni Francesco
Stefania Del Bravo
Nacque a Cesena il 27 dic. 1736, figlio unico del conte Carlo, la cui famiglia era stata al servizio dei Malatesta, e della contessa Anna Dandini. Lo [...] zio, conte Ercole Dandini, aveva conosciuto Pietro Metastasio, figura a cui il F. si ispirò come massimo modello per tutto il tempo che durò la sua vena letteraria, avendo intrattenuto con lui una relazione epistolare.
Le scarne notizie sulla vita ...
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La ballata, la ➔ canzone e il ➔ sonetto rappresentano i metri lirici per eccellenza della tradizione letteraria italiana antica. Con ballata ci si riferisce in genere alla ballata antica (detta anche canzone [...] che l’adozione del metro si sia presto svincolata dalla correlazione con l’eventuale esecuzione cantata o danzata.
Secondo il modello degli antichi metricisti, i tipi di ballata si classificano in funzione del numero dei versi che formano la ripresa ...
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Scrittore e professore universitario italiano (Roma 1919 - ivi 1969), figlio di Antonio. Anglista, prof. (dal 1955) all'univ. di Roma, si è occupato particolarmente di J. Webster, di Melville, del teatro [...] , in particolare del melodramma italiano; ha svolto anche una notevole attività di saggista. La sua prosa è un modello di elegante misura, attenta e sensibile alle realtà più diverse. Opere principali: traduzione, annotata, delle Opere complete di ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] celebrò epicamente la difesa di Parigi contro i Normanni) e Raoul di Caen, allievo di Arnolfo di Rohes, che cantò su modelli virgiliani le gesta di Tancredi alla prima crociata. Più tardi Gerberto d’Aurillac a Reims e Fulberto a Chartres segnano un ...
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Oratore attico (n. dopo il 440 a. C. - m. poco dopo il 380 a. C.). Fu anteposto a Demostene dalle correnti estreme dell'atticismo come rappresentante del cosiddetto stile attico per la semplicità, purezza [...] 'espressione; nella storia dell'eloquenza L. fu considerato creatore di quel "genere tenue" (γένος ἰσχνόν) preso poi a modello, per molti secoli, perché ritenuto pura espressione del classicismo. Delle numerosissime orazioni di cui si ha notizia, ne ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...