Scienziato e scrittore tedesco (Ober Ramstadt, Darmstadt, 1742 - Gottinga 1799). Come scienziato, il suo nome è legato a una serie di osservazioni e di esperienze nel campo della elettrostatica (tra cui [...] vasta già al suo tempo, è legata alla insolita capacità di osservazione e di lucida trascrizione, che ne fa un modello nel genere aforismatico e, insieme, una delle figure più rappresentative del maturo illuminismo tedesco. In polemica da un lato con ...
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di Maria Rita Masci
Il panorama culturale cinese, a partire dagli anni Novanta del 20° sec., è caratterizzato da un particolare innesto di elementi contraddittori. Un'economia di mercato sostanzialmente [...] nulla: non una corrente letteraria a cui collegarlo, non la ripresa di uno stile narrativo tradizionale e neppure un modello straniero del quale riconoscere l'impronta. Sorprende che il primo romanzo gay prodotto nella Cina popolare del dopo Mao non ...
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JACOBSON, Dan
Rosario Portale
Romanziere e saggista sudafricano di lingua inglese, nato a Johannesburg il 7 marzo 1929. Dopo aver studiato all'università di Witwatersrand e lavorato nel campo delle [...] (1966), un romanzo sulla storia di tre generazioni di ebrei e il loro inserimento in una società a modello europeo nel continente africano, J. abbandona la problematica sudafricana per uno spettro tematico più ampio e variegato: l'alienazione ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] quel beneficio del senso morale e del senso comune che ognuno sa". L'intenzione di scrivere per un pubblico vasto, sul modello della narrativa d'appendice di gran voga in Francia e in Italia, è esplicitamente dichiarata dal D.: "l'autore, entrato in ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] dell'orefice e nella narrazione dello scrittore i modi schiettamente individuali d'un carattere.
Così Benvenuto finì per diventare un modello, anzi un eroe e forse anche un mito: era un po', per intendersi, il rappresentante di un'Italia dei pugnali ...
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CORREA, Tommaso
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Coimbra nel 1536.
Della sua vita non si hanno notizie precise e neanche si conoscono il periodo o i motivi personali che dal Portogallo lo condussero [...] fissa le norme di struttura che presiedono alla realizzazione di una scrittura "pura, lecta, sincera, elegans", utilizzando come modello prossimo Catullo, nella cui maggiore ricchezza di temi e articolazione di timbri la capacità riflessa dell'opera ...
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BALLI (Balle, Ballo), Tomaso (Masi)
Enzo Noè Girardi
Nato a Palermo nella prima metà del sec. XVI da Antonio, nobile palermitano, giureconsulto e maestro razionale del tribunale del Regal Patrimonio, [...] col Tancredi di Ascanio Grandi e col Boemondo di Giovan Leone Semproni, tuttavia posteriori, si richiamano più da vicino al grande modello della Liberata. Condotto a termine quando il poeta era già vecchio, fu dedicato a Cosimo II di Toscana con una ...
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Poeta boemo di lingua tedesca (Praga 1875 - Montreaux, Svizzera, 1926). Indirizzato dal padre alla carriera delle armi, tradizionale nella famiglia, a 16 anni abbandonò l'accademia militare. Passando [...] aveva ancora avuto una stabile residenza, trovò a Parigi una specie di patria, e in Rodin un interlocutore privilegiato e un modello per la sua ricerca formale. Ma anche durante gli anni parigini continuò la serie dei suoi viaggi per tutta l'Europa ...
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Critico letterario italiano (Milano 1911 - Bologna 1995). Fondatore della rivista Il Verri , ha insegnato estetica all'università di Bologna; si è dedicato in prevalenza a studi di poetica, di cui è stato [...] e Novecento, 1960; Le poetiche del Novecento in Italia, 1962; Le poetiche del Barocco, 1963; Fenomenologia della critica, 1966; Il modello della poesia, 1966; Le istituzioni della poesia, 1968; Da Bacone a Kant, 1972; Da Ungaretti a D'Annunzio, 1976 ...
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Scrittore e giornalista, nato a Voghera Casteggio (Pavia) nel 1930. Ha collaborato e collabora, tra gli altri periodici e quotidiani, al Giorno, al Corriere della Sera, a La Repubblica. Un'ambigua presenza [...] l'accelerazione dei tempi e la sfrenata eterogeneità dei materiali, tra cui prevalgono reperti Kitsch, la orienta verso un modello narrativo che si affida prevalentemente alla riproduzione di moduli e tecniche mutuate dal cabaret e dall'arte pop. Un ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...