CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] . Il C. aderiva così, a suo modo, dietro il suggerimento di Dante e con l'ausilio del poema sacro come modello, nonché sotto l'influenza di Byron e dei romantici lombardi, all'esigenza di concretezza contenutistica e di naturalezza, d'interpretazione ...
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LUIGINI, (Luisini, Lovisini), Federico
Fiammetta Cirilli
Scarsissime sono le notizie biografiche che lo riguardano. Secondo Liruti il L., della nobile famiglia udinese, sarebbe figlio di Bartolomeo [...] tre libri, corrispondenti a tre giornate; nei primi due sono presi in esame gli elementi che concorrono a delineare il modello di bellezza esteriore femminile. Nel primo sono descritti i particolari della testa e del volto, nel secondo le altre parti ...
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GUIDALOSTE da Pistoia
Monica Cerroni
Nacque a Pistoia forse nella prima metà del XIII secolo. Fu di professione ioculator, giullare, alla corte di Guido Pace Guidi dei conti di Romena, presso la corte [...] tutti tranne se stesso, disconoscendo così tutte le oneste virtù cortesi e cavalleresche.
Le accuse di Guittone rispondono al modello di una lunga tradizione secondo la quale i giullari erano considerati rei dei peggiori vizi, tra cui superbia e ...
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Vega Carpio, Felix Lope de
Ines Ravasini
L’esuberante innovatore del teatro spagnolo
Tra i grandi spagnoli del 16° secolo, Félix Lope de Vega è uno degli autori più versatili e prolifici. Ha scritto [...] moderna: abbandono delle regole e fusione di comico e tragico, a imitazione di quanto avviene nella vita reale, prendendo a modello la natura più che i precetti degli autori antichi.
La duttilità di tale formula, la verosimiglianza che deriva dalla ...
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LEONIO, Vincenzo
Debora Vagnoni
Nacque a Spoleto il 9 febbr. 1650 da Pacifico e Loreta Innocenzi. Rimasto orfano di padre a dieci anni, il L. proseguì la sua formazione presso i gesuiti, distinguendosi [...] fu membro della Crusca e degli Intronati di Siena.
Pur godendo di un'alta considerazione presso i suoi contemporanei (fu portato a modello da L.A. Muratori nel Della perfetta poesia italiana e da G.G. Orsi nelle Considerazioni sopra un libro francese ...
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BALDONI, Bernardino
Alberto Merola
Nacque, sembra, nel 1556 a San Ginesio (Macerata) da un agiato gentiluomo, Valentino, che viveva di solito in Ancona dove il B. intraprese i primi studi letterari [...] di additare gli arcana imperii che si svelano alla professione di segretario e di offrire un'esemplificazione e un modello scolastico a chiunque voglia intraprendere questa carriera. In questa prospettiva vanno valutati i concetti secondo cui il ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] Il senario, d’altro canto, ha certe severità metriche e, quanto a coincidenze tra parola e piede, segue restrizioni ignote al modello greco. Oltre che da Plauto e Terenzio, i senari furono poi usati dai mimografi e in seguito da Fedro, ma senza più ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] di caratteri, Isocrate, Demostene ed Eschine abbracciano con la loro attività tutto il campo dei generi dell’o., creando il modello definitivo per le generazioni successive e soprattutto per la grande o. romana. Isocrate (che non pronunciò mai le sue ...
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Letterato greco (n. Prusa, Bitinia, 40 - m. dopo il 114), una delle figure più notevoli della seconda Sofistica, detto Crisostomo (bocca d'oro) per la sua eloquenza.
Vita
Venuto a Roma in giovane età, [...] 'artificiosa raffinatezza della città. D. è fondamentalmente un sofista erudito; la sua opera è interessante come documento delle varie tendenze della cultura ellenistica della sua età. Stilisticamente D. è un atticista, e ha per modello Senofonte. ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] , fra Milano e Como, nel 1252. La grande arca, decorata a bassorilievi e sorretta da pilastri con statue, rimase a modello della scultura trecentesca milanese, come sí può desumere da forme affini che si riscontrano in altri monumentí della chiesa di ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...