Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] , allargando i confini di diffusione delle opere tradotte oltre la cerchia dei clerici, costituivano «un importante modello di medietas linguistica nella nascente prosa italiana» (Giovanardi 2006: 2198), dall’altra presentavano forti oscillazioni sia ...
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INTERIEZIONI PRIMARIE
Le interiezioni primarie (o proprie) sono singole parole che hanno soltanto il valore di interiezione.
Le forme più usate si possono riassumere come segue.
• Ah, che indica una [...]
Eh, speriamo bene!
• Ehi si usa per richiamare l’attenzione di qualcuno
Ehi, sta’ attento!
Le grafia hey, dovuta al modello dell’inglese, è sconsigliabile; hei, in cui si mescolano grafia inglese e grafia italiana, è da evitarsi.
• Ehm, uhm ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] di caratteri, Isocrate, Demostene ed Eschine abbracciano con la loro attività tutto il campo dei generi dell’o., creando il modello definitivo per le generazioni successive e soprattutto per la grande o. romana. Isocrate (che non pronunciò mai le sue ...
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Linguista inglese (Leeds 1925 - Sydney 2018). Una delle figure più originali e influenti nella linguistica del Novecento, intorno alla sua opera si è raccolta una feconda scuola di linguistica, detta funzionale [...] . L. Whorf, e, dall'altro, della riflessione di J. R. Firth, ispirata al pensiero socioetnologico di B. Malinowski. Il modello elaborato da H. si è evoluto in una complessa analisi del linguaggio, attenta sia all'organizzazione grammaticale, sia alla ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] tutti i prestiti, anche i latinismi si distinguono spesso grazie alla forma della loro espressione, rimasta più vicina al modello latino di quanto non accada invece per i lessemi patrimoniali. Ad es., nelle parole di tradizione ininterrotta i gruppi ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] non dipende dall’origine della parola, ma dal fatto che ci si uniforma all’accentazione latina per analogia (anodìno, serotìno, sul modello della serie in -ino: ad es., latino, vetrino).
Infine, si osserva la tendenza ad anticipare l’accento verso l ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] di Sannazaro, raccolte definitivamente con il titolo di Sonetti e canzoni nello stesso anno) sanziona l’assunzione del modello del Canzoniere nel codice linguistico e letterario italiano. E soprattutto è l’elemento decisivo per il passaggio della ...
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Al pari delle ➔ sigle, le ➔ abbreviazioni, consentendo di risparmiare caratteri, hanno lo scopo di alleggerire un testo quando un termine vi ricorra ripetutamente; diversamente dalle sigle però, che possono [...] nota.
Innanzi tutto sono poco frequenti le abbreviazioni ‘assolute’, costituite cioè da una lettera che stia per una intera parola su modello di a. a. per anno accademico, q. b. per quanto basta, c.v.d. per come volevasi dimostrare; l’impressione è ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] di dire erano accolti anche se privi di esempi d’autore.
L’autorevolezza della Crusca e il valore dell’opera come modello di riferimento ne assicurarono la preminenza, anche se il suo pubblico si divideva in fedeli seguaci e indomiti avversatori. Le ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] un ‘parlato’ che possa rendere l’immagine di una lingua viva. L’esigenza di una lingua comune parlata e di un modello più naturale e colloquiale indirizzano verso il toscano vivo e parlato, al quale guarda ➔ Carlo Goldoni nella ricerca di un italiano ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...