Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] , con la doppia rete estesa su due soli piani dello spazio, che non consentirebbe all'animale di astrarre un modello tridimensionale dall'oggetto cui reagisce. In definitiva esso reagirebbe allo stimolo e non all'oggetto da cui parte lo stimolo ...
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Originariamente, la cura, attuata per alcune malattie infettive (scarlattina, tifo ecc.), consistente nella somministrazione di vaccini o di sieri specifici, per realizzare uno stato di immunità, rispettivamente [...] neoplastica. Alcune di queste molecole hanno già trovato applicazione in terapia e rappresentano in ogni caso un modello applicativo in notevole espansione. Si tratta in particolare degli interferoni (IFN) e delle linfochine.
Ulteriori prospettive ...
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sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] nell’apprendimento della lingua parlata e scritta. Per questo motivo, in molti paesi europei e negli USA viene proposto un modello di educazione bilingue che prevede per i bambini non udenti l’uso parallelo della lingua dei segni e della lingua ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] dei circuiti visivi e in genere di tutti i circuiti cerebrali, altrettanto e forse più lo saranno gli stimoli culturali per modellare le vie nervose che presiedono ai processi associativi e creativi nell'uomo. Si tratta di un problema che è sempre ...
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IMMUNODEFICIENZA ACQUISITA
Giuseppe Luzi
, Sindrome da (AIDS)
Condizione patologica descritta agli inizi degli anni Ottanta e attribuita a un retrovirus di nuova identificazione, denominato in riferimento [...] può verificare una ripresa della replicazione virale e una rapida evoluzione verso l'AIDS; in un'altra variante (secondo modello) avviene il contrario, perché dopo una lunga fase di sieropositività si ha il passaggio a uno stato di infezione silente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cultura visiva e illustrazione anatomica nel Rinascimento
Andrea Carlino
La storia dell’anatomia, tra la fine del Medioevo e l’età moderna, s’iscrive in modo perfettamente coerente nella più vasta storia [...] Roma (1527), che ebbero un discreto successo editoriale nel corso della prima metà del 16° secolo. La scelta di questo modello per la realizzazione delle figure femminili non è casuale: fa appello, appunto, a una fruizione del sapere anatomico che è ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] colori) e con i progressi della chimica e della fisica; tali metodi e le teorie loro connesse divennero il modello delle scienze biologiche e, a partire dal 1840, fornirono alla fisiologia nuovi paradigmi che entrarono in contrasto con la morfologia ...
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Resistenza
Wildor Hollmann
Gian Giacomo Rovera
Il termine resistenza indica in senso generico l'azione e il fatto di resistere mediante una qualunque forma di opposizione attiva o passiva. In biologia [...] nel corso di una terapia (e specie di un'analisi) dipendono da una serie di fattori, tra i quali il modello di riferimento generale e la teoria della tecnica. Questi fattori devono essere posti in relazione alla struttura dinamica del soggetto, alla ...
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Segmentazione
Maurizia Alippi Cappelletti
La segmentazione è il processo per mezzo del quale la cellula uovo fecondata - oppure partenogenetica, nelle specie in cui si attua questo tipo di riproduzione [...] vitello, dette perciò oligolecitiche, che origina una blastula con pareti a un solo strato di cellule quasi eguali tra loro; tale modello è osservabile nei Cefalocordati, come l'anfiosso, e nei ricci di mare; in altri casi invece, come si è accennato ...
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Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] convergere verso il labbro dorsale del blastoporo aree distribuite sulla superficie della blastula.
Economia
In un modello economico, tendenza delle variabili endogene a convergere verso i rispettivi valori di equilibrio, in un processo dinamico ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...