GUALANDI, Domenico
Alessandra Bonfigli
Nacque il 28 ott. 1788, da Giovanni e da Maddalena Marchetti, a Campeggio, frazione di Monghidoro, nell'Appennino bolognese.
Da un prospetto genealogico manoscritto [...] Si impegnò quindi sia per coordinare e uniformare l'attività degli psichiatri, sia per delineare un modello di istituzione psichiatrica radicalmente rinnovato sul piano organizzativo, assistenziale e clinico-scientifico: disponibilità e fruibilità di ...
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BESTA, Carlo
Bruno Callieri
Nacque a Teglio (Sondrio) il 17 aprile 1876 da Bortolo, medico, e da Maria Morelli, e studiò medicina all'università di Pavia, alla scuola di grandi maestri, come C. Golgi, [...] fondamentali osservazioni sulla fisiologia del nucleo rosso e dell'oliva bulbare: tali studi, oltre a costituire un modello di rigore tecnico dal punto di vista anatomico, rappresentano un'innovazione tecnica in campo fisiologico in quanto segnano ...
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DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] essere profonda, se a lui pensò lo Studio di Siena per rinnovare l'insegnamento della medicina e per avvicinarsi al modello padovano. Per la sua competenza fu consultato sulla famosa questione del ritrovamento del cadavere di Livio, sorta a Firenze ...
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PIGNOTTI, Lorenzo
Valeria Tavazzi
– Nacque il 9 agosto 1739 a Figline Valdarno, quintogenito del mercante Santi e di Margherita Curlandi (prima di lui erano nati nel 1729 Maria Antonia, nel 1731 Domenico, [...] parte imitazioni d’inglesi e francesi scrittori» (p. XXXVI) – si ritrovano componimenti di vario metro, riconducibili al «modello canonico della tradizione favolistica classico-cinquecentesca» arricchita però da echi di Christian Gellert, John Gay o ...
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PIERACCINI, Arnaldo
Matteo Fiorani
PIERACCINI, Arnaldo. – Nacque a Poggibonsi, in provincia di Siena, il 15 novembre 1865, da Ottaviano e Polissena Sprugnoli, sua seconda moglie. Secondo di tre figli, [...] organico (1906) conforme alla prima legislazione psichiatrica unitaria (1904), proposto dal Consiglio superiore di sanità a modello nazionale. Avviò una scuola per allievi infermieri e sorveglianti, applicò il sistema no-restraint e promosse l ...
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DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] esplorare le anormalità della psiche: nel 1890 iniziò il suo tirocinio presso il frenocomio di Reggio Emilia, ospedale psichiatrico modello e centro di studi avanzati diretto da A. Tamburini, dove lavorarono, tra gli altri, E. Morselli, G. Buccola, D ...
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FRANCHINI, Aldo
Giuseppe Armocida-Tullio Bandini
Nato a Pozzolo Formigaro, in provincia di Alessandria, il 3 dic. 1910 da Giuseppe e da Irene Palenzona, si trasferì con la famiglia a Genova. Qui si [...] e di volere del giovane, il F. ne studiò la personalità con criteri psicologici che fecero considerare il suo modello come esemplare di una nuova impostazione di questo tipo di indagini, quasi anticipatore degli orientamenti che avrebbero poi guidato ...
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JEMMA, Rocco
Italo Farnetani
Nacque a Laureana di Borrello, in Calabria, il 16 ag. 1866 da Giuseppe e da Adelaide Corcione.
Terminati gli studi secondari, lo J., anziché avviarsi alle discipline giuridiche [...] una clinica fornita di locali per la degenza e la ricerca e di attrezzati laboratori, giudicata a quel tempo un vero modello per la specialità (La clinica pediatrica e i nuovi locali dell'ospedale dei bambini. Discorsi pronunziati per l'inaugurazione ...
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BONFIGLIO, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Lentini (Siracusa) il 19 genn. 1883 da Giovanni e da Concetta Incontro. Studiò medicina e chirurgia all'università di Roma ove si laureò a pieni voti [...] primo piano nella psichiatria italiana; fu definito maestro di'istopatologia cerebrale, e infatti sostenne sempre con fiducia il modello biologico della ricerca stimolando i suoi allievi a seguirne l'esempio con l'attività ricca e complessa del suo ...
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GANDINI, Carlo
Calogero Farinella
Nacque a Verona "honestis parentibus" nel 1705 e nella città scaligera ebbe la prima formazione in un istituto tenuto da religiosi. Completò gli studi superiori di [...] di riconoscenza per la sua cooptazione, era fortemente polemica verso il mondo professionale medico, i Collegi e il modello "letterario" cui faceva riferimento la medicina con le sue scolastiche descrizioni di sintomi di malattie "invisibili", mai ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...