DEL MONACO, Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 27 luglio 1915 da Ettore, funzionario dell'amministrazione comunale, e da Flora Giachetti che, dotata di una bella voce e di un naturale talento [...] da un denominatore comune rappresentato dalla personalità di un cantante che ha preferito plasmare i ruoli interpretati su un unico modello, una sorta di prototipo che il D. ha saputo imporre lungo tutto l'arco d'una carriera lunga e logorante ...
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CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] , nonostante la scienza contrappuntistica che il C. continua a manifestare qua e là, sono articolati in più movimenti, sul modello delle cantate barocche, e sostenuti da una elegante parte per il basso continuo; siamo di fronte, dunque, a forme ...
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PEDROTTI, Carlo
Ruben Vernazza
PEDROTTI, Carlo. – Nacque a Verona il 12 novembre 1817, terzogenito di Camillo, commerciante di seta, e di Teresa Ceroni, possidente.
Crebbe nella stessa città, in una [...] popolari.
L’istituzione, che aveva per scopo la divulgazione della musica sinfonica presso il ceto medio, secondo il modello dei Concerts populaires parigini di Jules Pasdeloup, introdusse una formula spettacolare del tutto nuova per l’Italia e segnò ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] errante, che la Vernon Lee contrapponeva al sedentario compositore tedesco... [e che il Pougin definiva] una specie di modello del moto perpetuo..., sempre per strade e per cammini, oggi qui, domani là...". Cominciano così gli spostamenti del ...
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DURANTE, Francesco
Daniela Tortora
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 31 marzo 1684 da Gaetano ed Orsola Capasso. Il padre era un umile cardatore di lana e svolgeva mansioni di sagrestano presso la [...] chiesa barocca, in un caso predilige la partizione in tre movimenti; infine in altri due, il II e l'VIII, modelli per lo più originali.
La fama di grande didatta e di venerato maestro della scuola musicale napoletana trova soltanto parziali riscontri ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] fondamentale del C. in questo periodo: quella cioè verso una tessitura musicale lucidamente contrappuntistica (che si rifaceva ai modelli di Bach, di Scarlatti, ecc.) e di straordinaria essenzialità sonora. Di questo stile - è stato scritto - si deve ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] Mozart; anche il Concerto per violino, in re maggiore (pubblicato da Schott a Magonza a cura di S. Dushkin), ritenuto il modello seguito da Mozart per la composizione del suo Concerto per violino, pure in re maggiore, dell'ottobre 1775 (K. 218), non ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] una gamma timbrica che richiede una tecnica del tocco quale rarissimamente si trova nel pianista e che fa appunto pensare, come modelli, a Rosenthal e a Horowitz o, per quanto risulta dalle descrizioni, a Liszt e a Busoni (il cui lascito discografico ...
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PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] Berlioz sull’esempio di Victor Hugo» (1980, p. 111). Non va dimenticato infine il continuo richiamo di Paganini al modello della vocalità operistica coeva, per la cantabilità e la floridezza delle melodie che da quel mondo provenivano.
Paganini, che ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] e del Bertoldino di G. C. Croce, che rimane, però, come stile e come ispirazione, molto al di sotto dei suoi modelli.
Maggiore interesse destano le sue commedie in prosa, per gli effetti originali che il B. sa trarre da un singolare impasto del ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...