BROCADELLI (Broccadelli), Lucia
Adriano Prosperi
Nacque a Narni il 13 dic. 1476 da Bartolomeo e da Gentilina Cassio. La famiglia era fra le più considerevoli della città; un fratello del padre, Domenico, [...] di una posizione analoga; il fenomeno doveva continuare con Angela Merici a Brescia la quale, doveva anch'essa ispirarsi al modello di chi l'aveva preceduta in una posizione analoga, e in particolare a quello della Brocadelli.
Proprio da questa ...
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CASTELLANO (da Castello), Alberto
Marco Palma
Nacque a Venezia, nel sestiere di Castello da cui prese il nome, verosimilmente intorno alla metà del sec. XV. Verso il 1470 dovette vestire l'abito domenicano, [...] . Anche il Liber sacerdotalis, diffuso largamente in Italia e Francia, costituì a partire dalla metà del Cinquecento il modello comune per i Rituali diocesani. La storiografia domenicana si è interessata sempre al C. per la cosiddetta Brevissima ...
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PAPARESCHI, Giovanni cardinale
Pietro Silanos
– Non si hanno notizie certe circa la sua data di nascita. Nell’aprile del 1138 egli sottoscrisse un privilegio di Innocenzo II per il neoeletto arcivescovo [...] The Synod of Kells, p. 166), raggiungendo l’importante obiettivo di avvicinare sempre di più la Chiesa ibernica al modello romano, in particolare per quanto riguardava la sua struttura interna e le modalità di riscossione delle decime da inviare alla ...
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COLONNA, Giovanni
Francesco Surdich
Nacque da Bartolomeo di Giovanni, del ramo dei signori di Gallicano col titolo di domicello di Belvedere, nell'ultimo decennio del XIII secolo: non è possibile accettare [...] di circa trecentotrenta voci biografiche e bibliografiche. Le fonti principali di questo trattato furono Girolamo, utilizzato come modello, Gennadio, Isidoro di Siviglia, Lattanzio, Eusebio, Seneca, Vincenzo di Beauvais e Gualtiero Burley. L'opera ...
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CAPPONI, Orazio
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1552 da Gino di Lodovico e da Maddalena di Amerigo Benci, secondo di sedici figli. Scarse le prime notizie biografiche che possediamo. Dopo avere [...] a Venasque e vi stabilì poco dopo un convento di minimi. Nel nov. 1612 fondò il Monte di pietà di Carpentras sul modello di quello di Macerata. Fece porre un pulpito (1600) e dei fonti battesimali nella cattedrale di St-Siffrein, di cui fece anche ...
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PEPOLI, Guido
Giampiero Brunelli
PEPOLI, Guido. – Nacque a Bologna il 5 maggio 1560 da Cornelio, conte di Castiglione, e da Sulplizia Isolani dei conti di Minerbio. Apparteneva a uno dei lignaggi bolognesi [...] 1592 fu cardinale diacono di S. Eustachio). La sua condotta di vita appariva agli osservatori poco in linea con il modello di cardinale che la nascente Controriforma stava imponendo: il poeta e traduttore inglese Robert Tofte, che fu a Roma durante ...
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PALLANTIERI, Bernardino
Elena Papagna
PALLANTIERI, Bernardino (in religione Girolamo). – Nacque il 20 maggio 1533 a Castel Bolognese da Francesco e da Lucrezia Volpi.
Avviò probabilmente gli studi nel [...] ricalcavano gli schemi del genere, delineando un quadro stereotipato della diocesi. Pallantieri, pur rifacendosi idealmente al modello vescovile borromaico, non riuscì ad accogliere appieno e a tradurre in pratica le istanze di rinnovamento promosse ...
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MAGALOTTI, Cesare
Marco Gemignani
Nato a Roma nel 1602 da Giulio e da Settimia Aldobrandini, per il ramo paterno discendeva dalla famiglia Magalotti originaria di Firenze, con residenza antica nel sestiere [...] Magalotti, suo parente, appartenente all'Accademia del Cimento, fece da intermediario per la consegna al papa Alessandro VII di un modello dell'igrometro costruito da F. Folli.
Il M. morì a Roma nel 1666.
Numerosi scritti di carattere genealogico e ...
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LANCELLOTTI, Orazio
Raissa Teodori
Nacque a Roma nel 1571 da Paolo e da Giulia Delfini. Il padre ricoprì cariche di rilievo nel governo dell'Urbe; nel 1589 ottenne l'ambito seggio di conservatore di [...] sull'opportunità di incoraggiare o sopprimere gli istituti femminili delle "Gesuitesse", fondati in varie città d'Europa sul modello gesuitico dall'inglese Mary Ward, che in diverse occasioni si rivolse ai pontefici per spiegare gli scopi della sua ...
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GIANI, Arcangelo
Dario Busolini
Nacque il 19 nov. 1552 a Decumano, presso Firenze, da Giuliano e da una fiorentina di casa Priorini. Ricevette il nome di Raffaello, che, una volta avviato alla vita [...] Annales, ristampati a Lucca, in tre volumi, nel 1719-25, seguendo lo stile del G., destinato peraltro a rimanere un modello per la letteratura dell'Ordine fino agli anni Trenta del Novecento.
Importanti per la riforma dei serviti sono anche altre ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...