BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] sempre di più l'una con l'altra. Il problema reale dell'organizzazione interna dei partito fu risolto dal B. secondo un modello, che è stato definito di "bolscevizzazione" del partito socialista (Merli, pp. 43 ss.), centrato com'era da un lato su di ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] sono i personaggi negativi, ben saldi nell'intento di raggiungere il potere senza badare ai mezzi. C'è un solo e vero modello: Ruggero II, il re assente da questa Historia perché già morto ma che, pure, la condiziona fin dall'inizio, da quelle prime ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] dell'animo umano molto addentro" e di conoscere quanto c'è in esso "di brutto e di vile", pure è indubbio che il modello cui il B. si ispira è Tacito, perché lo scrittore piemontese considera il giudizio "morale" in uno storico di gran lunga più ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] in una visione generale, quella monarchico-federalistica, che è tipica del moderatismo borghese dell'epoca.
Il suo modello, significativamente, non è Rousseau, la cui esaltazione della volontà generale può "alienare la libertà, l'indipendenza, la ...
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GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Appartenente a una delle più importanti famiglie nobili di Gubbio, nacque nella città umbra poco oltre la metà del secolo XIII da Pietro (o Petruccio) di Gabriello, [...] fazioni che facevano capo ai Cerchi e ai Donati, e che portò in seguito (primavera 1300) alla divisione della città, sul modello pistoiese, nelle due parti dei bianchi e dei neri. Secondo il Davidsohn già nel momento in cui furono chiamati a svolgere ...
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MARAMALDO, Fabrizio
Maurizio Arfaioli
Nacque a Napoli da una famiglia nobile appartenente al seggio di Nido, primogenito di Francesco, signore di Lusciano, e di Francesca Aiossa. La data esatta della [...] , diretto da A. Duro, III, Roma 1989, p. 75). E ancora meno avrebbe potuto immaginare che l'essere assunto a modello di uomo vile e spregevole sarebbe derivato - fra i molti deboli, indifesi e sconfitti su cui pure si era trovato effettivamente a ...
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GRASER, Giovanni Battista
Beatrice Maschietto
, Nacque a Rovereto il 2 apr. 1718 (o il 4, secondo le Memorie dell'I.R. Accademia… degli Agiati…, p. 291), da una famiglia di modestissime condizioni: [...] ottenere, con la legale costituzione dell'adunanza roveretana, anche la protezione imperiale. Sette anni più tardi (1759), il modello politico-istituzionale dell'Accademia degli Agiati funse da prototipo per la creazione della Bayerische Akademie der ...
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GONZAGA, Giulio Cesare
Raffaele Tamalio
Ultimo dei sette figli maschi di Carlo di Gazzuolo e di Emilia Cauzzi, nacque a San Martino dall'Argine, nel Mantovano, tra il 1552 e il 1553.
Rimasto orfano [...] che ne modificarono ben presto l'aspetto urbanistico: oltre a far tracciare un sistema ordinato di strade ispirato al modello del cardo e del decumano, fece edificare un castello dotato di porticati, loggiati, giardini ed eleganti sale arricchite con ...
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ALTOVITI, Bindo
Aldo Stella
Nacque a Roma il 26 nov. 1491 dal nobile fiorentino Antonio. Rimasto a sedici anni orfano del padre, che aveva iniziato le fortune bancarie della famiglia trasferendosi da [...] chiesa dei SS. Apostoli a Firenze; per non parlare dei ritratti che gli fecero Cecchino Salviati e Santi di Tito, oppure del modello della statua di S. Giacomo, che gli donò il Sansovino), l'A. non trascurò tuttavia i suoi affari di banca. Se non ...
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CARAFA, Ferrante
Gaspare De Caro
Primogenito di Federico, marchese di San Lucido e conte d'Archi, e di Giovanni Gallerano, nacque a Napoli nel 1509. Com'era l'uso nell'aristocrazia napoletana, la sua [...] a Napoli - nel suo atteggiamento durante i moti provocati dal tentativo del Toledo di introdurre nel Regno l'Inquisizione di modello spagnolo.
In questa occasione il C., pur non aderendo esplicitamente alla ribellione, fu tra coloro che tentarono di ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...