ROCOCCIOLA, Domenico
Domenica Fava
Tipografo, nato a Modena nel sec. XV, ivi morto intorno al 1506. Nella Modena del Quattrocento il R. rispecchia con la sua attività i bisogni e le tendenze culturali [...] Rococciola, quelle giuridiche del Bellencini e di Giovanni Sadoleto, quelle grammaticali del Paganelli e di Battista Guarini, insegnante a Modena, e via dicendo. Il primo libro da lui stampato sembra sia stato un Esopo, del quale non si conoscono ...
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BELEARDI, Leonello
Gaspare De Caro
Nativo di Modena, il B. era imparentato, ma si ignora per quali relazioni, con la famiglia Carandini. Scarsissime sono le notizie biografiche su di lui. Insieme con [...] ignorato dagli altri cronisti modenesi - compiuto il 1° dic. 1513 da Ercole d'Este durante un suo breve soggiorno in Modena per far cessare le contese faziose. Il B. si mostra un moderato partigiano dei governo estense nei confronti specialmente dell ...
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Patriota, nato a Modena il 15 ottobre 1805, morto a Nizza il 15 maggio 1859. Fece gli studî di medicina nella università della sua città natale, e nella notte del 3 febbraio 1831 fu arrestato nella casa [...] , il F. andò in esilio in Corsica, dove rimase lunghissimi anni, esercitandovi la professione di medico. Il 6 giugno 1837 fu a Modena condannato in contumacia "alla pena della forca da eseguirsi in effigie". Durante la rivoluzione del 1848 corse a ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] révolutionnaires;dopo Marengo venne accusato di segrete intelligenze con l'Austria, arrestato e tradotto a Milano; rilasciato, tornò a Modena, ma la polizia lo espulse; si trasferi a Bologna, legandosi in questa città d'amicizia con i più accesi ...
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LOLLINI, Vittorio
Daniele D'Alterio
Nato a Modena il 5 febbr. 1860 da Sigismondo e da Matilde Salice, trascorse i suoi primi anni di vita a Finale Emilia, dove il padre lavorava come cancelliere della [...] del movimento operaio modenese, Gregorio Agnini, del quale sposò la figlia Elisa. Dopo aver frequentato il liceo a Modena, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'ateneo bolognese, dove conobbe Enrico Ferri. Conseguita la laurea, nel 1883 ...
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GIOVANARDI, Eugenio
Giangiacomo Perrando
Medico, nato a Modena il 19 giugno 1820, ivi morto il 17 febbraio 1896. Insegnò anatomia umana nell'università di Modena; ma s'occupò pure di studî di medicina [...] legale, materia di cui tenne l'insegnamento a lungo. Pubblicò apprezzate memorie su varî argomenti necroscopici, specialmente di casistica traumatologica, sulle docimasie e su temi di venere forense. Collaborò ...
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FRIGNANI, Tommaso
Hélène Angiolini
Nacque, probabilmente a Modena, nel secondo decennio del XIV secolo, da Cesare di Ottavio, in una famiglia originaria del contado circostante, denominato Frignano, [...] ; G. Pistoni, Un modenese amico del Petrarca: il cardinale T. F., in Atti e mem. dell'Accademia di scienze, lettere ed arti di Modena, s. 5, XII (1954), pp. 82-93; G. Mollat, Thomas de F. et la diplomatie pontificale, in Arch. franc. hist., LV (1962 ...
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DOSI, Girolamo
Alfonso Garuti
Nacque a Carpi (prov. Modena) il 28 dic. 1689, figlio di Stefano e di Livia Galvani (Carpi, cattedrale, Libro XX dei nati, p. 229, n. 127): apparteneva ad una famiglia [...] l'avv. Eustachio Cabassi, in Mem. stor.... di Carpi, VI, Carpi 1894-95, pp. 61, 125, 151 s., 159 s., 471 s.; Modena, Soprint. Ai Beni artistici e storici: A. Garuti, Schede di catalogo del Museo civico di Carpi: Disegni, schede 1-9 (1973); P. Marconi ...
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CASTALDI, Bellerofonte
Claudio Mutini
Cesare Orselli
Nacque a Modena, o in una località del ducato, in data da ascriversi quasi sicuramente tra il 1580 e il 1581. Proveniva da famiglia di agiate condizioni [...] Bibl.: G. Gaspari, Catal. della Bibl. del Liceo musicale di Bologna, III, Bologna 1893, p. 219; G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, I, Modena 1781, pp. 424 s.; L. F. Valdrighi, Di B. C. e per incidenza di altri musicisti modenesi dei secc. XVI e XVII ...
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. È la biblioteca governativa di Modena e trae il nome e la fama dall'essere stata per più secoli la libreria della casa d'Este, prima a Ferrara e poi a Modena. La sua origine risale forse già al sec. [...] il periodo napoleonico, Francesco IV riunisce alla biblioteca la celebre raccolta di 328 manoscritti lasciati da Tommaso Obizzi ai duchi di Modena e acquista per essa da A.M. D'Elci un sontuoso gruppo di edizioni principi latine e greche.
Nel 1859 ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...