FONTANESI, Giovanni
Olga Jesurum
Nacque a Reggio Emilia il 28 genn. 1813, da Ignazio e Angela Cozzani. Nel 1828 il padre, per continuare la tradizione artistica familiare iniziata dallo zio Francesco, [...] nel novembre del 1830 fu fra gli studenti premiati per i saggi di profitto presentati all'Accademia Atestina di belle arti di Modena.
L'insegnamento di P. Minghetti, che a Roma era stato allievo di T. Minardi, spinse il F. verso l'alunnato romano; ma ...
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Famiglia di pittori e architetti di Cremona, attivi nei secc. 17º-18º. Più noti i pittori Francesco, detto il Piacentino (Cremona 1669 - Pontremoli 1735), scolaro e collaboratore di Giuseppe (Casalmaggiore [...] 1720 circa); tra i maggiori pittori di architetture attivi in Lombardia, dipinse, con motivi tardo-barocchi, nei palazzi ducali di Modena, Massa e Parma, nella Certosa di Pavia, nel palazzo Ercole della Somaglia a Piacenza. Sue opere anche nel Duomo ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] columnarum opus in modum lilii posuit (I re, 7, 23). I capitelli della facciata, ivi, pp. 470-490; R. Grandi, I Campionesi a Modena, ivi, pp. 545-570; Corpus of Anglo-Saxon Stone Sculpture, a cura di R. Cramp, I, Oxford 1984; M. Durliat, Les plus ...
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Pittore (n. 1570 circa - m. 1630 circa). Fu allievo del padre Niccolò. Attivo prevalentemente a Roma, operò con marcati accenti manieristici (affreschi in S. Maria della Consolazione, nel Palazzo Altemps [...] e in S. Maria in Traspontina, 1614-16) per poi volgersi, nelle opere più tarde, a intonazioni naturalistiche dai più vigorosi effetti cromatici (Crocifissione, 1620, Modena, Galleria estense). ...
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Gemäldegalerie Alte Meister Fra le più importanti pinacoteche europee, fondata a Dresda dai principi elettori di Sassonia fra la fine del 17° e la prima metà del 18° secolo. Il nucleo più importante della [...] raccolta di pittura italiana comprendente capolavori di maestri rinascimentali, manieristi e barocchi, fu acquistato nel 1747 dal duca di Modena. Accanto a tele quali La Madonna Sistina di Raffaello o la Venere di Giorgione vi sono opere di maestri ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] in Storia e restauro dell'architettura. Proposte di metodo, Roma 1984; AA.VV., Lanfranco e Wiligelmo. Il Duomo di Modena, Modena 1984; R. Bonelli, "Specialis Ecclesia": ipotesi sulle fasi costruttive della basilica di Assisi, in Architettura Storia e ...
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GALLUZZI, Andrea
Anna Coccioli Matroviti
Nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Gervaso, il 24 ag. 1689 da Antonio Francesco e da Teresa Gibertini. Risiedette successivamente nella parrocchia di [...] Le pubbliche pitture di Piacenza, Piacenza 1780, pp. 121-123; G. Campori, Gli artisti italiani e stranieri negli Stati Estensi, Modena 1855, p. 226; L. Ambiveri, Gli artisti piacentini, Piacenza 1879, pp. 130 s.; L. Grassi, Province del barocco e del ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] e i colori puri e squillanti nelle sue miniature (Cadei, 1984, p. 28). Il libro d'ore da cui il miniatore trae il nome (Modena, Bibl. Estense, R.7.3, già lat. 842) è databile al 1390 ca., mentre sono da collocare nel primo decennio del sec. 15° altri ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] 526 s. e ad Indicem;VI, ibid. 1853, p. 798 e ad Indicem;G. Campori, Gli artisti ital. e stranieri negli Stati Estensi, Modena 1855, pp. 91 s.; G. Soranzo, Bibliografia veneziana, Venezia 1885, pp. 611-22, 712, 839; G. A. Moschini, M. B.,Notizie (per ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] pp. 385-386; E. Mâle, L'art religieux du XIIe siècle en France, Paris 1922, pp. 39-40; P. Frankl, Der Dom in Modena, JKw 4, 1927, pp. 39-54; R. Bernheimer, Romanische Tierplastik, München 1931, pp. 118-126; C. Baroni, Scultura gotica lombarda, Milano ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...