BARTOLI, Francesco
Anna Ottani
Nacque a Reggio Emilia; fu scenografo, omatista, disegnatore e incisore. Questa sua attività di incisore, peraltro scarsamente documentata, generò confusione con l'altro [...] anch'egli pittore di una certa risonanza.
Morì a Reggio Emilia nel febbraio 1779.
Fonti e Bibl.: G. Tiraboschi, Biblioteca Modenese,Modena 1786, VI, V. 314; P. Zani, Encicl. metodica critico-ragionata delle Belle Arti, Parma 1820, 1, 3, p. 100; F. De ...
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MANICARDI, Cirillo
Anna Chiara Fontana
Nacque a Massenzatico, oggi frazione di Reggio nell'Emilia, il 9 dic. 1856 da Biagio, originario di Rubiera, e da Margherita Bertani.
Nel 1873 si iscrisse al corso [...] del M., lo incoraggiò a proseguire gli studi. Ammesso nel 1876 alla classe del nudo in disegno presso l'Accademia di Modena, si aggiudicò la medaglia grande d'argento; mentre nel 1877 ottenne l'onorevole accessit come studente nella classe di storia ...
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Famiglia d'intagliatori modenesi, oriunda di Baiso (Reggio nell'Emilia). I B. furono i migliori maestri del legno nell'Emilia e nel Veneto tra il 14º e il 15º sec. Il capostipite della famiglia, Giovanni [...] chiesa di S. Bartolo (1390) e gli stalli della chiesa dei Servi (1405) distrutti nel 1598. Arduino, figlio del precedente (n. Modena - m. Ferrara 1454), intagliò un leggio (1406) per il duomo di Ferrara, lavorò (1414) per Paolo Guinigi di Lucca e per ...
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Pittore (notizie dal 1359 al 1381), attivo in Boemia, come pittore di corte di Carlo IV. La sua impresa più grande fu la decorazione della cappella di S. Croce a Karlštejn: 128 tavole (mezzefigure di angeli, [...] sugli strombi delle finestre. La possente volumetria delle figure, inconsueta nella cultura boema del tempo, ha fatto pensare a un'influenza dell'arte dell'Italia settentrionale e, in particolare, di Tommaso da Modena, nella formazione dell'artista. ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] quadro dell'arte preromanica in Lombardia, ivi, pp. 231-271; E. Cecchi, Su taluni marmi altomedievali nel Lapidario del Duomo di Modena: ipotesi preliminare e saggio di analisi, ivi, pp. 353-367; G. Panazza, Le cattedrali pavesi, ivi, pp. 479-483; S ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] 1984, pp. 123-133; A. Peroni, L'architetto Lanfranco e la struttura del duomo, in Lanfranco e Wiligelmo. Il duomo di Modena, Modena 1984, pp. 143-239; B.M. Morley, The Nave Roof of the Church of St. Mary, Kempley Gloucestershire, AntiqJ 65, 1985 ...
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ARTÙ
S. Maddalo
Leggendario eroe e re dei Bretoni che nella letteratura medievale, in particolare di area francese, assurge, insieme alla sua corte (i c.d. cavalieri della Tavola Rotonda), a simbolo [...] Evolution of Arthurian Romance from the Beginning down to the Year 1300, 2 voll., Göttingen-Baltimore 1923 (Genève 19743); R.S. Loomis, Modena, Bari and Hades, ArtB 6, 1923-1924, pp. 71-74; id., Romance and Epics in the Romanesque Art of Italy, SM 12 ...
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Pittore (Ferrara tra il 1390 e il 1400 - Urbino tra il 1442 e il 1449). Soggiornò in Urbino dal 1423 alla morte. Opere firmate sono gli affreschi (datati 1437) della cappella del cimitero di Talamello, [...] da Fabriano), mostra di aver raggiunto, nella maturità, un suo robusto stile non scevro dall'influsso di Giovanni da Modena, sono stati raggruppati varî altri dipinti (Città di Castello, S. Domenico: Storie di s. Antonio Ab.; Ferrara, Pinacoteca ...
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Pittore (Bologna 1577 - ivi 1668); allievo di P. Fontana e di B. Cesi, a Firenze (dal 1599) lavorò col Passignano; tornato a Bologna (1606), si accostò a L. Carracci, accogliendone le istanze naturalistiche [...] dei Servi; Morte della Vergine e Pietà, pinacoteca), che acquisirono monumentalità e ricchezza cromatica grazie anche allo studio del Correggio (dipinti in S. Maria della Ghiara, Reggio nell'Emilia; Elevazione della croce, Modena, Galleria Estense). ...
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BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] egli affresca, nel salone della Biblioteca Vaticana - direttori dei lavori di decorazione Cesare Nebbia e Giovanni Guerra da Modena - Tarquinio che compra i libri sibillini, la figura allegorica della Pazienza e i due riquadri della Biblioteca di ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...