Pittore (Bologna 1685 - Brescia 1768). Allievo a Modena di S. Caule, completò la propria formazione a Bologna con G. G. Dal Sole, maturando uno stile personale sensibile ai moduli tardo barocchi e alle [...] diffuse luminosità di tradizione veneta (Pentecoste, 1713, Bologna, S. Prospero). Autore delle figure in una serie di tele allegoriche per il duca di Richmond (Glorificazione del duca di Argyll, 1726, ...
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MAGNAVACCA, Ubaldo
Rossella Canuti
Nacque il 22 ag. 1885 a Modena da Francesco e da Adalgisa Bettelli, in un'agiata famiglia di mugnai.
Frammentarie e discontinue sono le notizie e le pubblicazioni [...] Tristi ricordi e Torre dell'abbazia nel 1920, Aratura e Lavandaie nel 1922, Il falciatore nel 1924, Portale maggiore della cattedrale di Modena nel 1926 e, infine, Per il pane, Suol d'Italia, Amalfi e Verecondo viaggio nel 1930.
Negli anni Venti il M ...
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FONTANA, Alberto
Graziella Martinelli Braglia
Nacque verso la fine del sec. XV, probabilmente a Modena, città in cui visse ed operò. Non se ne hanno notizie prima del 1518, quando il F. ricevette pagamenti [...] i pagamenti del 3 nov. 1537 ad entrambi gli artisti - di lire 15 al F. e di lire 2,8 al suo allievo (Modena, Archivio storico comunale, Ex Actis, 1537) - e, infine, la chiara presenza della sigla stilistica di Nicolò, che si palesa anche nei Concerti ...
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BATTAGLIOLI, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque, probabilmente, a Modena verso il 1710 e si trasferì in seguito a Venezia, dove, nel 1772, venne nominato accademico. Dall'anno 1776 al 1789, succedendo [...] ad Antonio Visentini, egli insegnò prospettiva. Si dimise più che settantenne; nel 1796 risulta ancora vivo. Del B. si conoscono due grandi vedute di Aranjuez, eseguite nel 1756 per il cantante Farinelli; ...
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FEDERZONI, Antonio
Graziella Martinelli Braglia
Nacque a Carpi (Modena) nella seconda metà del sec. XVI nella medesima famiglia di Andrea, Tommaso e Ludovico Federzoni, i maestri che ai primi del secolo [...] sulla storia edilizia e artistica dell'edificio, in A. Garuti-D. Colli-R. Pelloni, Un tempio degno di Roma. La cattedrale di Carpi Modena 1987, p. 24; A. Garuti, in A. Garuti-G. Gnoli, S. Rocco. La storia, il restauro, Carpi 1989, p. 12; U. Thieme-F ...
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GIORGIO d'Alemagna (Zorzo Tedesco)
Micol Forti
Nacque a Modena intorno al secondo decennio del Quattrocento da Alberto Tedesco. La sua formazione di miniaturista si colloca nel complesso ambito culturale [...] Medica, in La miniatura a Ferrara, dal tempo di Cosmè Tura all'eredità di Ercole de' Roberti (catal., Ferrara), a cura di F. Toniolo, Modena 1998 (con bibl.), pp. 88-91, 93-96; F. Lollini, ibid., pp. 97-99; F. Toniolo, ibid., pp. 105-113, 141-145; G ...
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DALLAMANO
Graziella Martinelli
Famiglia di artisti operosi nei secoli XVII-XVIII.
Pellegrino, nato a Modena nella prima metà del sec. XVII, morto dopo il 1700, ne fu il capostipite: pittore, risulta [...] ); M. Paroletti, Turin et ses curiosités, Torino 1919, p. 384 (Giuseppe); C. Campori, Storia del Collegio S. Carlo in Modena, Modena 1878, p. 71 (Giuseppe); M. Degani, Mostra d. scenografi reggiani dal XVII al XX sec. (catal.), Reggio Emilia 1957 ...
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DEBOLI (Degoli), Pietro
Alfonso Garuti
Originario di Carpi (Modena), vissuto nella seconda metà del XVII secolo, se ne ignorano le date di nascita e di morte.
Le uniche notizie sono trasmesse dall'erudito [...] , L'arte della scagliola a Carpi nel XVII e XVIII sec., Carpi 1928, pp. 54 s.; C. Contini, La scagliola carpigiana (catal.), Modena 1967, pp. non num.; R. Cremaschi, L'arte della scagliola carpigiana nei sec. XVII-XVIII e XIX, Mantova 1977, pp. 61 ss ...
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FONTANA, Riccardo
Alfonso Garuti
Nacque probabilmente a Carpi (Modena) nel 1712 circa, da famiglia originaria di Fabbrico (Reggio Emilia), figlio di Giovanni e di Antonia Riccardi. Il Cabassi (1784, [...] , poco dopo il suo rientro a Roma.
Fonti e Bibl.: E. Cabassi, Notizie degli artisti carpigiani... [1784], a cura di A. Garuti, Modena 1986, pp. 86-88, 120, 206 nn. 182-186 (con bibl.); P. Portoghesi, Roma barocca, Roma 1966, pp. 437 s.; M. Pelliciari ...
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ABBATI, Pietro Paolo, il Vecchio
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nato a Modena, fratello del più celebre Niccolò, fu anch'egli pittore. Come tale è noto specialmente per una frase della cronaca di G. [...] 1662, pp. 68-69; G. Tiraboschi, Notizie de' pittori, scultori, incisori e architetti natii degli Stati del... Duca di Modena,Modena 1786, pp. 20-21; P. A. Orlandi, Abecedario Pittorico,Firenze 1788, col. 1089; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...