Poeta (Modena 1455 circa - Longiano 1527), il cui vero nome era Sasso de' Sassi. Seguace di Serafino Aquilano, scrisse in latino epigrammi ed elegie, e in volgare soprattutto sonetti e strambotti. Ebbe [...] anche interessi teologici e subì un processo per eresia ...
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Umanista (Modena 1508 - Carpentras 1572), figlio di un cugino del cardinale Iacopo, al quale successe nella diocesi di Carpentras. Sotto Giulio III fu segretario dei brevi ai principi. Restano di lui 27 [...] lettere italiane e latine e qualche epigramma ...
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Drammaturgo e matematico (Modena 1635 - ivi 1696). Tenne la cattedra di matematica nello Studio di s. Carlo; per divertimento scriveva con grande facilità commedie e tragicommedie (Le gare del merito, [...] 1664; Il Scipione, ovvero le gare eroiche, 1693, ecc.) ...
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Musicista (Modena 1529 circa - Padova 1570), organista del duomo di Padova. Di lui sono conservati 2 voll. di madrigali a 4 e 5 voci (1561, 1562) e Tocate, Ricercari et Canzoni francese intavolate per [...] sonar d'organo (1591) ...
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Musicista (Ferrara 1519 - Modena 1586). Liutista e compositore alla corte degli Estensi, lasciò 4 libri di madrigali, un volume Musica nova a 5 voci e dialoghi a 2 e a 4 voci, pubblicati dal 1554 al 1569. ...
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Fisiologo italiano (Modena 1880 - Milano 1971), figlio di Pio; prof. univ. dal 1914, ha insegnato fisiologia umana nelle univ. di Messina, Parma, Padova e Milano; socio nazionale dei Lincei (1932-38; 1945-46). [...] Autore di numerose pubblicazioni, in particolare sulle ghiandole endocrine, sull'innervazione vasomotrice e respiratoria, sui fermenti digestivi ...
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Poeta (Modena 1738 - Pavia 1808). Segretario dell'università di Pavia (1772), vi insegnò poi storia romana ed eloquenza. Repubblicano ardentissimo, durante la Cisalpina fu presidente dell'Accademia di [...] belle arti e ministro presso la corte di Parma. Nelle sue Poesie (1799) trattò temi di vario genere senza particolare originalità ...
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Generale (Modena 1664 - Vienna 1729). Combatté nelle file austriache con successo contro i Turchi e gli Ungheresi ribellatisi; ten. maresciallo (1709), due anni dopo ritornò in Ungheria, dove partecipò [...] alla repressione dei moti di Transilvania; in riconoscimento dei suoi meriti fu nominato generale di cavalleria (1716) e feldmaresciallo poco prima della morte ...
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Giurista (Modena 1428 - Roma 1478). Insegnò diritto canonico nelle università di Ferrara e di Bologna, dal 1472 fu uditore di Rota a Roma, chiamatovi da Sisto IV. Fece adnotationes ai commentarî del Panormitano [...] e di Antonio da Budrio ed è l'autore di un trattato De charitativo subsidio et decima beneficii (1489) ...
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Pittore e incisore italiano (Modena 1860 circa - Milano 1929). Dipinse di preferenza, con accenti di malinconia romantica, vedute della laguna veneta e paesaggi alpini; fu sensibile all'influsso di M. [...] De Maria e di A. Fontanesi (La malaria, Venezia, Gall. d'arte moderna; Pesca in laguna, Milano, Gall. d'arte moderna) ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...