Patriota (Migliarina, Carpi, 1798 - Modena 1831). Commerciante, di idee liberali, entrò, per il tramite di E. Misley, in contatto col duca Francesco IV di Modena e si adoperò perché questi si facesse capo [...] coi compagni di cospirazione gli accordi definitivi di azione. Fatto trasferire a Mantova dal duca in fuga per il sopravvenuto scoppio della rivoluzione, fu processato sommariamente e giustiziato (26 maggio 1831) al ritorno del duca di Modena. ...
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Architetto (Modena 1792 - Milano 1869). Esponente del Neoclassicismo, studiò a Modena e a Bologna; recatosi a Roma (1818), ebbe contatti con R. Stern; dal 1829 divenne accademico di S. Luca. Noto per la [...] i teatri di Fano (1845-63), Terni (1849) e Rimini (1857) ed eresse il monumento dell'Immacolata Concezione (1854-58) a Roma. Lasciò alla città di Modena la sua biblioteca e la sua raccolta di opere di artisti contemporanei (Palazzo dei musei). ...
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Pittore (Bologna 1621 - Modena 1661), allievo di G. Cavedoni, G. Reni e S. Cantarini. Opere a Bologna, Pinacoteca; Imola, chiesa dell'Osservanza; Modena, Gall. Estense. ...
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Architetto (Pievepelago, Modena, 1801 - Modena 1876); autore del teatro municipale di Reggio nell'Emilia, edificio di nobile architettura neocinquecentista, di ispirazione vignolesca (1852-57). ...
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Musicologo (Modena 1883 - ivi 1968). Scrisse volumi su Verdi (1914), su Rossini (1946) e molte monografie, specialmente su autori connessi con la vita musicale di Modena. ...
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Botanico italiano (Bagnone 1852 - Modena 1907), per molti anni (1887-1907) direttore della Stazione agraria di Modena. Si occupò di patologia vegetale e di botanica agraria. ...
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Mineralogista italiano (Fiume 1928 - Modena 1988). Professore all'università di Modena, si è occupato di cristallochimica dei silicati naturali, con particolare riguardo alle zeoliti. Socio nazionale dei [...] Lincei (1987) ...
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Storico (Modena 1520 circa - Ponte Basso, Modena, 1584). Dapprima al servizio del card. Marino Grimani, succedette (1546) a Modena, quale maestro di greco, a Francesco Porto, che era stato molti anni prima [...] suo maestro; quindi fu insegnante di umanità a Venezia (1552), a Padova (1560) e a Bologna (1563). Erudito appassionato, fornito di acuto spirito critico, avvertì in special modo l'importanza dell'elemento ...
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Uomo politico (Bologna 1754 - Modena 1816). Senatore di Bologna dal 1775, più volte gonfaloniere di giustizia, si rivelò subito aperto alle idee rivoluzionarie francesi (scrisse un Catechismo politico [...] nel giugno 1814 per i ducati di Parma, Piacenza e Guastalla destinati a Maria Luisa, ministro plenipotenziario d'Austria a Modena dal 1815, nel 1816 fu creato gran ciambellano dell'imperatore d'Austria; Napoleone lo aveva fatto conte dell'Impero nel ...
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Fisico (Novara 1790 - Modena 1866), prof. di fisica nelle univ. di Pavia (1817) e di Modena (1830). Compì significative ricerche sulle pile, sugli effetti fisiologici della corrente elettrica e sulle correnti [...] indotte ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...