CANOSSA, Bonifacio da
Gherardo Ortalli
L'esatta individuazione del personaggio, al di là delle possibili omonimie, resta, allo stato attuale degli studi, il problema più delicato nella ricostruzione [...] , M. N. Tacoli, Mem. stor. di Reggio, II, Parma 1748, p. 765; G. Tiraboschi, Diz. topograf. stor. d. Stati Estensi, I, Modena 1824, p. 123; A. Ferretti, Canossa, Torino 1885, pp. 177-180; G. Arnaldi, Studi sui cronisti della Marca Trevigiana nell'età ...
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COSTANTINI, Francesco Maria
Maria Aurora Tallarico
Nacque in Venarotta (Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1639 da Giovan Domenico, patrizio di antica nobiltà marchigiana, e da Dea Massini, cugina del famoso [...] opere e degli scrittori piceni, Osimo 1793, III, pp. 312 s.; A. Lombardi, Storia della lett. ital. nel sec. XVIII, Modena 1827, II, p. 317; G. Cantalamessa Carboni, Mem. intorno i letterati ed artisti della città di Ascoli Piceno, Ascoli 1830, pp ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] , la conquista romana fa aumentare la produzione e la concentra. In Italia sono assai note le lane di Pollentia, Parma, Modena, Luceria, Canusia e Taranto dove si lavora la lana dell'Apulia. Padova produce stoffe, tappeti e vesti. Nelle Gallie, la ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] temporale dei papi nel concetto politico di D., Modena 1881. - Delle Egloghe abbiamo, oltre quella della pp. 388-400, e principalmente l'edizione con commento procuratane da V. Biagi, Modena 1907 (s cui F. Angelitti, in Bull., n.s., XV, pp. 161 ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] tutto sembrò tornare nella situazione quo ante - Napoli restando a Carlo di Borbone, la Toscana a Francesco Stefano di Lorena, Modena al duca estense, Milano a Maria Teresa. Gli unici due mutamenti che si profilarono all'orizzonte al termine della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La progettazione della modernità: l’Illuminismo giuridico
Bernardo Sordi
Il varo delle riforme
«Changer toutes les magistratures»; «refondre les loix»: sono passati appena due mesi dall’arrivo dei lorenesi [...] che dimostrano un notevole dinamismo istituzionale, come il Piemonte sabaudo o i ducati padani di Parma e Piacenza, e di Modena e Reggio.
La cultura illuminista è, inoltre, l’espressione di un sapere prettamente elitario, non di rado di diretta ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] culto nel diritto italiano, in Il Foro della Lombardia, IX, pp. 21-34.
Passato nel 1938 all'Università di Modena, nel 1940, ormai studioso affermato - ancorché giovanissimo - di diritto canonico ed ecclesiastico, fu chiamato, con il consenso di padre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il percorso biografico e la statura scientifica del fiorentino Accursio, autore degli apparati ordinari al Corpus iuris civilis, risentono di un giudizio storiografico di segno savigniano fortemente critico [...] dello stratificarsi di glosse e di apparati. Analogo scontento palesa Pillio da Medicina tentando di lanciare dalla vicina Modena, con il suo Libellus disputatorius, un nuovo canone didattico brocardico destinato a coinvolgere nella trama dei libri ...
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MALOMBRA (Malahumbra, de Malombris, Malumbra), Riccardo
Andrea Labardi
Figlio di Niccolò, giurista di antica famiglia, e di Emilia da Camino, nacque a Cremona probabilmente fra il 1259 e il 1264.
Il [...] di un capitolo dei trattati con Cangrande Della Scala, destinato a regolare il commercio veneziano con Mantova e Modena. Dopo altre esperienze analoghe, il 30 apr. 1325 visse uno dei momenti più significativi della propria carriera intervenendo ...
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DAL POZZO (de Putheo, de Puteo, Putheus, Puteus), Giovanni
M. Gigliola di Renzo Villata
Della sua vita si hanno scarse e frammentarie notizie. Nacque da Giacomo, che fu un celebre giureconsulto, probabilmente [...] del duca di Ferrara Ercole d'Este, veniva da Costui il 2 nov. 1489 investito della carica di commissario generale di Ferrara, Modena e di tutti gli altri Stati dominati da quel principe. Il 1° sett. 1491 era nominato membro del Consiglio di giustizia ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...