Giurista italiano (Venezia 1869 - ivi 1945); prof. nell'Istituto superiore di commercio di Venezia, poi ordinario di diritto penale e di diritto processuale penale nelle univ. di Urbino, Sassari, Cagliari, [...] Messina, Siena, Modena, Torino. Nel 1910 fondò e diresse la Rivista di diritto e procedura penale, che si fuse nel 1921 con La Scuola positiva. Oltre le numerose opere monografiche, ricordiamo: Principî di diritto processuale penale (1927); Trattato ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] temporale dei papi. Altri notevoli provvedimenti si presero; ma presto, invitata dal papa, intervenne l'Austria, che riportò il duca a Modena e restituì le provincie insorte al papa.
Il 1831 aveva destato il fuoco che poi covò sotto la cenere; né in ...
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Giurista, nato il 1° giugno 1866 a Cologna Veneta, morto a Torino il 29 dicembre 1923. Fu professore a Camerino (1894), Urbino (1897), Siena (1900), ordinario a Modena (1903) e a Torino (1918). Come scrittore [...] lascia indagini assai pregevoli; ma prevalse in lui il maestro.
L'opera sua maggiore è il trattato Della filiazione e della adozione (nella collezione Il diritto civile italiano per cura di P. Fiore, Napoli ...
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MARSILI, Ippolito
Lia Pallotti
– Nacque a Bologna nel 1450 da Carlo e da Giuditta Gradi.
La famiglia Marsili, nobile e senatoria dal 1483, era originaria di Budrio o forse di Modena, ma a partire dal [...] 1295 le vicende del casato si legarono al territorio e alla cittadinanza bolognesi. I membri della famiglia esercitarono l’arte dei macellai per poi dedicarsi con successo all’attività creditizia; si distinsero ...
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ARNO, Carlo
Roberto Abbondanza
Nacque a Torino il 4 ott. 1868 da Valentino, matematico, e da Paola Sineo, figlia di Riccardo, uomo politico. Nel 1890 si laureò in giurisprudenza nell'università di quella [...] cattedra di questa seconda materia, che lasciò dopo pochi anni per quella di diritto romano affiancata dall'incarico di istituzioni.
A Modena, dove il 1º febbr. 1902 conseguì l'ordinariato, l'A. insegnò per trent'anni e vi fu preside di facoltà (cfr ...
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BERTAZZOLI (Bertacciuoli), Bartolomeo
Tiziano Ascari
Benché da alcuni sia detto ferrarese, è certo che nacque a Finale nell'Emilia intorno al 1520 da Antonio e da Maria Canani. Ebbe in moglie la ferrarese [...] malefici nel biennio 1551-53; fu podestà di Reggio dal 1554 al 1557, poi, dal 16 giugno 1558 al 14 nov. 1560, podestà di Modena (dove ottenne, nel 1559, un donativo d'oro di 10 scudi e la cittadinanza). A Ferrara, di cui pure ebbe la cittadinanza, fu ...
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CASELLA, Matteo
Tiziano Ascari
Nato a Faenza intorno al 1475 da Bortolo, studiò leggi a Padova Bologna e a Ferrara, dove si laureò in diritto civile l'8 dic. 1501.
Acquistò presto fama di valente giurista [...] si affrettò a mandare a Roma il C., insieme con A. Costabili ad ossequiare in suo nomeil papa e a chiedere la restituzione di Modena. A Firenze il C. visitò la Signoria, ebbe un colloquio con l'arcivescovo di Capua, N. Schömberg, e a Siena parlò con ...
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Giurista e uomo politico italiano (Napoli 1884 - Roma 1964). Fu uno dei maggiori studiosi italiani di diritto romano e insegnò in numerose università. Nel 1943 presidente del Comitato di liberazione nazionale [...] e Storia del diritto romano.
Vita
Professore di diritto romano nelle università di Camerino, Perugia, Cagliari, Messina, Modena, Napoli, Roma, e per incarico temporaneo nell'univ. egiziana del Cairo. Presidente del Comitato di liberazione nazionale ...
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Giurista e avvocato, nato a Parabita (Lecce) l'11 febbraio 1881. Professore straordinario il 1° dicembre 1908 e ordinario nel 1912, ha insegnato diritto commerciale successivamente nelle università di [...] Sassari, Messina, Modena, Siena e Bologna. Fu chiamato all'università di Roma nel 1933, dove ha tenuto successivamente le cattedre di istituzioni di diritto privato e di diritto industriale. Nella stessa universilà insegna attualmente diritto ...
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ARANGIO-RUIZ, Gaetano
Roberto Abbondanza
Nato il 18 apr. 1857 ad Augusta (Siracusa) da Vincenzo Arangio e da Agata Ruiz, si trasferì giovanissimo a Napoli, dove, nel 1879, si laureò in giurisprudenza [...] pp. 7-19; 1909, pp. 7-16; 1910, pp. 7-14). Negli anni maceratesi pubblicò, tra l'altro, Il diritto di stampa (Modena 1905) e una ricerca storica sull'ateneo di cui reggeva le sorti: L'Università di Macerata all'epoca moderna. 1809-1905 (Macerata 1905 ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...