Musicista (Bologna 1632 - Modena 1692). Studiò con M. Cazzati a S. Petronio a Bologna, dove fu poi "violone da brazzo" (1666 circa), quindi (1674) vice-maestro e (1684) maestro alla corte di Modena. Ammirato [...] interessante in quanto rappresenta una tappa significativa nello sviluppo della forma-sonata. Il figlio Tommaso Antonio (Bologna 1663 - Modena 1745) fu alla corte di Modena, di cui divenne direttore nel 1707. Compose musica strumentale. ...
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Musicista (Modena, fine sec. 15º - ivi 1539); maestro di cappella della cattedrale di Modena, noto per il suo trattato Musica theorica (1529), in cui si prelude alle dottrine zarliniane. Il fratello Giacomo [...] (Modena 1468 - ivi 1548) fu organista in S. Francesco e compositore di madrigali. ...
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ESSENGA, Salvatore (Salvatore da Modena)
Franco Bruni
Nato nei primi decenni del secolo XVI, molto probabilmente in area modenese, l'E., servita, fu attivo come compositore di musica vocale sia sacra [...] Biblioteca del Liceo musicale di Bologna, Bologna 1893, III, p. 385; A. Dondi, Notizie storiche ed artistiche del duomo di Modena, Modena 1896, p. 164; R. Morrocchi, La musica in Siena. Appunti storici relativi a questa arte e a' suoi cultori, Siena ...
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Musicologo (Modena 1883 - ivi 1968). Scrisse volumi su Verdi (1914), su Rossini (1946) e molte monografie, specialmente su autori connessi con la vita musicale di Modena. ...
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Musicista (Bologna 1655 circa - Modena o Bologna 1690). Fu celebre violoncellista e compositore per il suo strumento. Conferì al violoncello l'importanza dello strumento solista, affrancandolo dal ruolo [...] di sostegno del basso. Scrisse anche musica teatrale. Visse tra Bologna e Modena quale strumentista a S. Petronio e alla corte modenese. ...
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Cantante italiana (Modena 1935 - ivi 2020). Soprano, ha studiato con C. Campogalliani, esordendo a Modena, nel 1955, come Micaela nella Carmen; nel 1963 ha trionfato alla Scala, in Bohème, diretta da H. [...] von Karajan. Al primitivo repertorio pucciniano e mozartiano, ha aggiunto più tardi alcune opere di Verdi; si è anche cimentata nel repertorio russo ...
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Musicista (Modena 1550 - ivi 1605), canonico a Correggio (1593), poi (1596) maestro di cappella nella cattedrale di Modena, e (1598) alla Corte ducale. Oltre a 4 pubblicazioni di musica sacra, diede alle [...] stampe canzonette, madrigali e altre pagine profane, tra le quali si ricordano in particolare Le veglie di Siena overo i vari humori della musica moderna, da 4 a 6 voci (1604) e una "comedia harmonica", ...
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Musicista (Montecorone, Modena, 1642 - ivi 1678), maestro di cappella a S. Giovanni in Monte di Modena, nella cattedrale e nel Concerto del duca Francesco II (1675). Oltre a due libri di cantate da camera [...] a 1 voce e uno di madrigali a 5, compose molti brani di musica strumentale: sonate da camera e da ballo, ecc. da 2 a 6 parti. È considerato uno dei primi autori di "sonate a quattro" insieme con G. Legrenzi ...
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Musicista (Scandiano 1600 circa - Modena 1652). Fu organista e maestro di cappella in varie città italiane e a Monaco di Baviera. Compose Mottetti concertati e Madrigali concertati. ...
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Poeta (Modena 1716 - ivi 1768). Servì presso il teatro imperiale di Vienna e i teatri regi di Dresda, Berlino, Stoccarda; si ricordano i melodrammi Arianna, Euridice. ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...