Musicista (Modena 1677 - ivi 1726), figlio di Giovanni Maria; lasciò, specialmente, opere teatrali (ma alcune attribuite a lui potrebbero essere invece del fratello Giovanni), oratorî, cantate, piacevoli [...] e di buona fattura ...
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Musicista (n. Modena - m. Siena 1575). Delle sue composizioni ci sono pervenuti madrigali, pubblicati nel Secondo libro dei madrigali a 5 voci (1561) e nel Primo libro dei madrigali a 4 voci (1566). ...
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Musicista (Palermo 1580 circa - Modena 1629). Fu attivo nel 1608-09 a Firenze, poi, dal 1612 al 1627, alla corte dei Savoia. Pubblicò madrigali, balletti, concerti sacri, in uno stile assai interessante [...] per la chiara tendenza alla monodia ...
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Musicista (Modena 1529 circa - Padova 1570), organista del duomo di Padova. Di lui sono conservati 2 voll. di madrigali a 4 e 5 voci (1561, 1562) e Tocate, Ricercari et Canzoni francese intavolate per [...] sonar d'organo (1591) ...
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Musicista (Ferrara 1519 - Modena 1586). Liutista e compositore alla corte degli Estensi, lasciò 4 libri di madrigali, un volume Musica nova a 5 voci e dialoghi a 2 e a 4 voci, pubblicati dal 1554 al 1569. ...
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Pianista e compositore (Modena 1899 - Roma 1979), allievo per la composizione di A. Brugnoli. Fece parte del "Quartetto Triestino" (dal 1919) e del "Trio di Roma" (1946-52). Insegnò al conservatorio di [...] S. Cecilia in Roma (1926-65). Membro dal 1937 dell'Accademia di S. Cecilia, di cui fu anche presidente (1965-70), compose, tra l'altro, musica da camera e pianistica ...
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Musicista (Modena 1670 - Vienna 1747), figlio di Giovanni Maria e allievo di Giovanni Paolo Colonna. Accademico filarmonico dal 1686. Già celebre violoncellista, esordì quale compositore con tre pubblicazioni [...] strumentali da camera e concerto. Attivo dapprima in Italia (Bologna, Venezia), e a Vienna, nel 1720 passò a Londra, dove fu rivale di G. F. Händel come operista. In seguito a vivaci polemiche, dovette ...
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Tenore italiano (Modena 1935 - ivi 2007). Allievo di A. Pola e E. Campogalliani, ha esordito nel 1961 a Reggio nell'Emilia con la Bohème. Dotato di ampia tessitura vocale e nitida dizione, è stato apprezzatissimo [...] protagonista di opere di Bellini (I Puritani), Donizetti (Lucia di Lammermoor, Elisir d'amore), Verdi (Un ballo in maschera) e Puccini (Bohème, Tosca), che ha interpretato nei maggiori teatri del mondo ...
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BOCCABADATI, Luigia (Luisa)
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Nata a Modena nel 1800 (nel 1799, secondo il Valdrighi) da Antonio, medico, iniziò lo studio del canto ancora fanciulla, incoraggiata e protetta dal maestro A. Gandini. [...] L'opéra italien de 1548 à 1856, Paris 1856, pp. 436, 463; 445 (per Virginia); A. Gandini, Cronistoria dei teatri di Modena dal 1539 al 1871, II, Modena 1873, pp. 78 s.; 424 s., 433 s. (per Virginia); F. Florimo, La scuola musicale di Napoli e i suoi ...
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Musicista (Reggio nell'Emilia 1597 - Modena 1681). Studiò a Roma, e divenne il più rinomato tiorbista del tempo. Passò poi a Venezia, dove partecipò all'apertura del S. Cassiano (1637) con il libretto [...] dell'Andromeda, musicato da Manelli. Nel 1638 scrisse il libretto della Maga fulminata. Fu maestro di cappella a Modena. ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...