FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] di Valdés noto come Lacte spirituale: dunque il F. fungeva da tramite fra i valdesiani di Napoli e la comunità di Modena. Si approfondì inoltre la diversità di proposte nella cerchia del Pole e del F., come mostrano i dissensi insorti col Contarini ...
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DOMENICO da San Gimignano
Diego Quaglioni
Nacque a San Gimignano (prov. di Siena) intorno al 1375, da Bartolo Mainardi.
Sono poche e incerte le notizie biografiche intorno a questo canonista fra i principali [...] e ricordato ancora dal Diplovatazio, si sa che ai 29 di maggio del 1407 egli fungeva da vicario generale del vescovo di Modena. Stando alle notizie raccolte dal Ridolfi, D. si laureò infatti a Bologna il 13 marzo 1402, presentato da Antonio da Budrio ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Pavia dall'875 o dall'876, e il secondo della serie dei vescovi pavesi a portare questo nome. Il suo predecessore, Litifredo, è nominato ancora in vita in una [...] concilio di Troyes, ordinò a G. di raggiungerlo quanto prima e di far avere ai vescovi di Parma, Piacenza, Reggio e Modena (suffraganei di Ravenna, data la temporanea vacanza della sede) le lettere con cui li invitava a un concilio a Pavia fissato ...
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FERRETTI, Giovanni Pietro
Donatella Rosselli
Nacque a Ravenna nel 1482, da Niccolò e da Bona Franchina. Il padre, figura di spicco dell'umanesimo ravennate, fu professore di grammatica e di retorica [...] procuratore nella causa che opponeva la S. Sede al duca di Ferrara Alfonso d'Este, per il possesso delle città di Modena, Reggio e Rubiera, e sulla quale venne chiamato a giudicare l'imperatore Carlo V.
Quest'ultimo, l'anno precedente a Barcellona ...
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DIVIZO
Werner Maleczek
Le origini di questo cardinale sono ignote: era probabilmente italiano, come indicano sia il suo nome sia l'abitudine del pontefice Pasquale II di scegliere i propri consiglieri [...] la confermano indirettamente.
Nel settembre del 1107 fece ritorno in Italia insieme con il papa (sottoscrizione del 1° sett. 1107, Modena). L'anno successivo si recò come legato pontificio in Germania, ma non abbiamo notizie d'incontri con Enrico V o ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] , Bibl. com., ms. 27: 7 lettere a G. C. Amaduzzi; Parma, Bibl. Palatina, Carteggio bodoniano, cass. 39: 17 lettere al Bodoni; Modena, Bibl. Estense, cod. It. 878: 6 lettere a G. Tiraboschi Bologna, Bibl dell'Archiginnasio, cod. B 160: 5 lettere a F.M ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...]
Nel novembre 1934 a Milano il B. tenne una serie di conferenze dal titolo: La fede dei nostri padri, pubblicate a Modena da Guanda nel 1944, in cui è formulata quella che appare come una delle posizioni più caratteristiche del pensiero dell'ultimo B ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] medaglioni minori quali quelli disegnati, in ambiente cattolico e con intento apologetico, da G. Baraldi, L. duodecimo e Pio ottavo, Modena 1829, da G. Moroni, Diz. d'erudizione storico-ecclesiastica, XXXVIII, Venezia 1846, pp. 50-83, e da N. Wiseman ...
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BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] traduzione francese di M. Le Tourneur), che anche imitava con Le mie meditazioni sopra le tombe, Fermo 1787 (2 ediz. Modena 1788): in queste ultime i pensieri malinconici sulla caducità della vita, più che ispirare quel vago e sottile piacere proprio ...
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GIGLIOLI (Gilioli, Zilioli), Girolamo
Guido Dall'Olio
Nacque con ogni probabilità a Ferrara, da Alfonso e da Ludovica Argenti, intorno alla metà del XVI secolo.
La famiglia, di origine mercantile, dovette [...] cavaliere di spada e di toga. Ricoprì questa carica fino alla morte. Rimase comunque in contatto epistolare con Cesare, duca di Modena e Reggio, per conto del quale svolse anche qualche piccolo incarico in Curia. Il 18 maggio 1609, presso la certosa ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...