Vedi MODENA dell'anno: 1963 - 1995
MODENA (Mutina)
N. Alfieri
La città romana sorse con ogni probabilità su precedente insediamento preistorico o protostorico in territorio ligure. Passò successivamente [...] i due differenti periodi.
Bibl.: M. Corradi-Cervi, Mutina, in Studi e Doc. della R. Dep. St. patria per l'Emilia e Romagna, Sez. di Modena, I, 1937, fasc. III, pp. 137-664; L'anfiteatro romano di Mutina, ibid., V, 1941, pp. 3-6; G. Mancini, in Emilia ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] di canali, peraltro documentata già dal 983, e dall'altra un riferimento puntuale alla chiesa di S. Pietro e al suo monastero (Modena, Arch. di Stato, Fondo di S. Pietro, I, 2 e 7), al quale venne concessa nel 1016 una torre, individuata come primo ...
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Pittore attivo principalmente in Liguria e in Piemonte (notizie dal 1361 al 1383). Gli esempî sia della pittura veneziana - con i suoi precedenti bizantini - sia di quella senese concorrono alla formazione del suo stile, sottilmente decorativo e ancora fedele a motivi alquanto arcaici, ma non ignaro della cultura gotica. In una serie di Madonne (Francoforte, Ist. Städel, 1367; Pinac. di Torino, 1370; ...
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ARMANINO da Modena
M. Andaloro
Pittore attivo in Abruzzo nella prima metà del sec. 13°, il cui nome ricorre unicamente nell'iscrizione che accompagna gli affreschi absidali già nella chiesa di S. Maria [...] risorgimento nel XVI, VI, Milano 1835, p. 209; C. Borghi, Il Duomo ossia cenni storici e descrittivi della Cattedrale di Modena, Modena 1845, pp. 51-52n.; H.W. Schulz, Denkmäler der Kunst des Mittelalters in Unteritalien. Nach dem Tode des Verfassers ...
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Nome con cui è noto il pittore Tomaso Barisini (Modena 1325 o 1326 - ivi 1379). Dall'esperienza della pittura e dalla miniatura bolognesi (Vitale da Bologna) T. andò maturando un personale ed efficace [...] giovanili (trittichetto, firmato, nella Galleria Estense di Modena, 1345; altaroli nella Pinacoteca naz. di Bologna influsso senese. La sua attività, dopo il ritorno a Modena, è scarsamente documentata: a parte la frammentaria Madonna sul pilastro ...
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Miniatore (seconda metà sec. 15º); notevole rappresentante della miniatura ferrarese sotto Ercole I, continuò l'arte del padre Giorgio Tedesco (v.). ...
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Incisore (sec. 15º-16º), attivo dal 1490 circa a tutto il primo quarto del secolo 16º. Formatosi sul Mantegna, attinse motivi da maestri italiani (G. Campagnola) e stranieri (Dürer, Schongauer). Temperamento eclettico, di gusto manieristico, N. serba la sua personalità di piccolo maestro estroso, amante delle eleganze formali ...
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Pittore (m. Modena 1510). Pur risentendo fortemente di Ercole de' Roberti, conserva una sua personalità originale, specie in opere quali la Crocifissione della Gall. di Modena, giovanile, e la pala con [...] la Madonna e i ss. Girolamo e Sebastiano in S. Pietro a Modena (dopo il 1500). Dai ferraresi si distingue per un accento naturalistico, e per una certa dolcezza che si fa più sensibile nelle opere tarde (Annunciazione, 1510, nella Gall. di Modena). ...
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Architetto (Modena 1624 - Milano 1683). Esponente del barocco piemontese, formatosi sullo stile borrominiano si distaccò in seguito dall'architettura classica e da quella contemporanea; i suoi edifici [...] da una sua incisione. Di questo periodo è anche una tragicommedia morale, La pietà trionfante. Nel 1662 tornò per poco a Modena, donde fu chiamato a Parigi, dove progettò S. Anna Reale per i teatini, interrotta e poi ripresa nel 1714 (distrutta nel ...
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Pittore, intarsiatore e architetto (Modena 1450 circa - ivi 1527). Di lui resta la Pietà (1485; Modena, Galleria estense) dove sono visibili influssi di Piero della Francesca. Gli sono stati inoltre attribuiti [...] affreschi nella basilica di Nonantola e nella cappella di S. Bernardino del duomo di Modena. ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...