ANGELLINI (Angelini, Angiolini), Francesco Maria
Augusta Bubani
Nacque a Bologna il 15 giugno 1680; s'acquistò fama come architetto, progettando chiese e palazzi della città e del contado di Bologna [...] e, secondo l'Oretti, di Modena e Pesaro; per questo il 15 giugno 1725, preferito a C. F. Dotti, che alla sua morte gli successe nell'incarico, fu eletto quasi unanimemente perito e architetto dei Comune. Restano di lui a Bologna il Collegio di S. ...
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BIANCHI, Giuseppe Antonio
Rossana Bossaglia
Se ne ignorano il luogo e le date di nascita e di morte. Da una sua lettera, posteriore all'estate 1766 (nell'Arch. palat. di Vienna: G. Campori,Lettere artistiche..., [...] Modena 1866, pp. 557 s.), in cui sollecitava il titolo di architetto di corte, sappiamo che dal 1744 era stato attivo come ingegnere e architetto presso la "real corte", lavorando ai palazzi reali di Mantova e Milano. Di quest'ultimo aveva riattato ...
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BIANCHI, Marco
Anna Ottani
Nacque a Correggio; la sua attività di pittore d'architettura e d'ornato è documentata a partire dal 1740. Il Bigi ha lasciato di lui una biografia molto estesa, ma scarsamente [...] . Deputaz. di storia patria per le prov. mod. e parm., VI (1872), pp. 421-423; A. Gandini,Cronistoria dei teatri di Modena dal 1539 al 1871, Modena 1873, I, pp. 60, 99, 106; II, p. 25; U. Thieme F. Becker,Künstler-Lexikon, III, p. 584; Encicl. dello ...
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GIBERTONI (Ghibertoni), Carlo Francesco
Alfonso Garuti
Figlio di Paolo e di Caterina Soleri, nacque a Carpi, nel Modenese, il 21 dic. 1635, e fu battezzato nella chiesa collegiata dell'Assunta il giorno [...] 'attività del G. che si svolse in Toscana nella seconda metà del XVII secolo. Una supplica scritta dal G. al duca di Modena, Francesco II d'Este, il 16 marzo 1686, in cui si dichiarava carpigiano ed esule dalla patria per un grave crimine di omicidio ...
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MANNINI (Manini), Giacomo Antonio
Simona Dolari
Nacque a Bologna il 23 ag. 1646 da Domenico e da Anna Campanini, cugina del pittore quadraturista Andrea Seghizzi (così in Zanotti, I, p. 212, che costituisce [...] .v.; David Tunick Gallery Catalogue, Autumn Exhibition, Prints and drawings, New York 2003, s.v.; La chiesa di S. Barnaba a Modena, Modena 2003, p. 24; Z. Davoli, La raccolta di stampe "Angelo Davoli", VI, Reggio Emilia 2006, pp. 70-72; U. Thieme - F ...
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FERRARI, Giulio
Miriam Castelnuovo
Nacque a Reggio Emilia il 31 ag. 1858 da Antonio e Marianna Sidoli, appartenenti a due note e stimate famiglie della città emiliana. Compiuti gli studi liceali si [...] , s. 5, VII [1913], pp. XXXVIII s.). Dal 1891, intanto, il F. aveva cominciato ad insegnare presso l'istituto d'arte di Modena, iniziando una carriera che lo portò, avendo vinto un concorso, ad insegnare disegno alle scuole normali di Foggia per poi ...
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SOGENES (Σωγένης)
P. Moreno
Figlio di Sokrates, da Paro, scultore del I sec. a. C.
Una firma di S., insieme a quella del concittadino Xenon, si conserva su di un frammento di marmo greco al Museo Lapidario [...] di Modena, che rappresenta una corazza di tipo ellenistico. I caratteri epigrafici permettono di accostarla alle iscrizioni di altri scultori pari del I sec. a. C. che lavorarono nelle isole per committenti romani (v. protogenes).
Bibl.: E. Loewy, I. ...
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Miniatore e pittore (n. Mantova o Milano tra il 1420 e il 1430 - m. prima del 1479). Attivo a Ferrara (1451-76), per il duca Borso d'Este eseguì, in collab. con altri, la celebre Bibbia (1455-61), conservata [...] a Modena nella Bibl. Estense; poi a Bologna lavorò ai Corali dell'abbazia di S. Procolo e della cattedrale di S. Petronio. Il suo stile eclettico si ispira ai modelli gotici veneti, e a quelli rinascimentali ferraresi. ...
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XENON (Ξένων)
P. Moreno
2°. - Figlio di Xenon, scultore di Paro, attivo nel I sec. a. C.
È noto per aver firmato con Sogenes figlio di Sokrates, una statua loricata di cui si conserva un frammento al [...] museo di Modena (v. sogenes; protogenes).
Bibl.: E. Löwy, I. G. B., n. 514; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, III A, 1929, c. 794, s. v. Sogenes, n. 3; O. Rubensohn, in Jahrbuch, L, 1935, p. 55, fig. 5; id., in Pauly-Wissowa, XVIII, 2, 1949, c. 1868, s. ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] , pp. 24-34; L'età di Alfonso I e la pittura del Dosso. Atti del Convegno, Ferrara( 1998, a cura di A. Ghinato, Modena 2004 (si vedano in particolare i saggi di A. Emiliani, C. Cieri Via, L. Pommier, P. Humfrey, A. Cavicchi); S. Macioce, Figure della ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...