LIANORI, Pietro di Giovanni
Anna Tambini
Non sono noti la data e il luogo della nascita, ma fu attivo a Bologna nella prima metà del Quattrocento.
Indicativa della sua prima produzione è la tela con [...] Avignon. Musée du Petit-Palais. Peinture italienne, Paris 1977, n. 109; C. Volpe, La pittura gotica. Da Lippo di Dalmasio a Giovanni da Modena, in La basilica di S. Petronio, I, Milano 1983, pp. 226, 289 n. 17; R. D'Amico, L'affresco del campanile di ...
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Pittore (Anversa 1597 - Firenze 1681). Studiò ad Anversa con W. de Vos e a Parigi (1617-19) con F. Pourbus il Giovane. A Firenze (dal 1620) per l'ammirazione destata dal ritratto dell'Arazziere Pietro [...] ritrattista di corte; assolse inoltre importanti incarichi presso altre corti (Mantova 1621; Vienna 1623; Roma 1627 e 1645; Modena 1649-56, ecc.). La ritrattistica aulica, arricchita da preziosi dettagli, tratta da Pourbus, fu rinnovata da S. prima ...
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CLERICI, Giovan Leonardo
Marina Pigozzi
Figlio, secondo Scarabelli Zunti (ms. 106, VII, c. 41v), di un "Roberto pittore", che egli confonde con Roberto il Giovane, nacque a Parma in data ignota. Quadraturista [...] a Bologna nella Bibl. del Conservatorio, e a Reggio nell'Emilia nella Bibl. municipale, Raccolta Curti. Ma vedi anche: Arch. di Stato di Modena, Arch. per materie,s. Arti belle, b. 14/2; Arch. di Stato di Reggio nell'Emilia, Arch. del Comune,Teatro e ...
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Pittore (Bologna 1575 - ivi 1632). Allievo di C. Baglioni, si dedicò alla pittura di prospettiva. Considerato il caposcuola dei quadraturisti bolognesi, svolse anche un importante ruolo nella scenografia. [...] Della sua intensa attività, rimangono, a Bologna, le decorazioni della volta dello scalone nel conv. di S. Francesco, della sala Urbana nel pal. comunale, della libreria del conv. di S. Martino e, a Modena, quella della sagrestia di S. Biagio. ...
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Scultori, architetti e lapicidi, attivi (12°-14° sec.) nell'Italia settentrionale, riuniti dalla critica Ottocentesca sotto questo nome, dal luogo di origine di molti di essi. Pur non formando una maestranza [...] tuttavia, complessi rapporti con l'arte provenzale e con B. Antelami. Anselmo era attivo già nella seconda metà del 12° nel duomo di Modena; Bonino (v.) era attivo nel 14° sec. a Cremona, a Verona, a Milano; Enrico, abiatico di Anselmo, era operoso a ...
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BAISO (Abaisi, da Baisio), Tommasino da
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Giovanni, della celebre famiglia di intagliatori in legno originaria da Baiso (Reggio Emilia). Il primo documento che [...] di Rinaldo Zipponari (cfr. Cittadella 1868, II, p. 241) del 17 ag. 1390 che lo dice abitante in "Cinquantina Sancti Blaxii" in Modena e in cui Tommasino si obbliga con l'abate del monastero di S. Bartolo a Ferrara a costruire per la sagrestia, entro ...
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Medaglista e incisore di conî, scultore in bronzo e armaiolo (Coldrerio, Canton Ticino, 1580 circa - Roma 1640). Eseguì due bassorilievi per le porte bronzee del duomo di Pisa, uno scudo e un elmo damaschinati [...] del Bargello), numerose medaglie di personaggi della stessa famiglia dalla zecca di Firenze (1609-11), passò a quelle di Modena, Guastalla, Mantova e infine di Roma (1625-39). Le sue medaglie si distinguono per eleganza di composizione e delicatezza ...
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Agnello di Ravenna
R. Farioli Campanati
Presbitero della cattedrale, autore del Liber Pontificalis Ecclesiae Ravennatis, una raccolta (scritta in forma di lectiones per i confratelli) delle biografie [...] arcivescovo Giorgio (846). Quest'opera, fonte primaria per lo studio della città e dei suoi monumenti, è pervenuta in due manoscritti (Modena, Bibl. Estense, V F 19, sec. 15°; Roma, BAV, lat. 5834, sec. 16°) ed è stata pubblicata quattro volte tra il ...
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FERNIANI (Farignani, Frignani)
Pietro Marsilli
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Faenza, in provincia di Ravenna.
I F. si distinsero nel Modenese e in particolare nella zona di Frignano, [...] proprietà e feudi sin dal dodicesimo secolo. Dai primi del XIII ebbero un ruolo importante nella vita politica del Comune di Modena; all'inizio del sec. XV si stabilirono a Brisighella e dalla metà del sec. XVI si insediarono a Faenza, dove ebbero ...
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Urbanista italiano (n. Bologna 1936). Saldando l'impegno didattico (prof. di urbanistica alla facoltà di lettere di Bologna) e scientifico con l'attività politico-amministrativa, nel 1964, in qualità di [...] di inserimento dell'edilizia economico-popolare nel centro storico, elaborando appositi piani: per Bologna (1972-73) e per Modena (1974-75). In numerose pubblicazioni ha affrontato questioni di storia urbana, di edilizia e di metodologia del restauro ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...