Famiglia d'intagliatori, intarsiatori e pittori di Lendinara. Andrea, ricordato nel 1447, e i suoi figli, Lodovico, Lorenzo e Cristoforo, collaborarono (1449) con i da Baiso. Lorenzo (n. Lendinara 1425 [...] Pisa e Lucca, dove rimangono cinque intarsî grandiosi al museo (1488). Delle sue pitture non è rimasta che la Madonna della Collana a Modena (1482). Fu aiutato dal figlio Bernardino (m. 1520), autore di stalli ora nel museo di Parma e di un gran coro ...
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PERUZZINI
Rachele Ragnetti
– Famiglia originaria di Pesaro, che comprende i pittori Domenico e i figli Giovanni, Antonio Francesco e Paolo, attivi in ambito marchigiano e in città italiane come Roma, [...] , c. 256 r-v). Fra il 1662 e il 1663 prese parte alla decorazione, su commissione estense, della chiesa di S. Agostino di Modena, per la quale realizzò i dipinti d’altare, perduti, S. Edoardo III re d’Inghilterra e S. Stefano re d’Ungheria e alcuni ...
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BRACCIOLI, Giovanni Francesco
Giacomo Bargellesi
Di antica famiglia ferrarese, nacque a Ferrara nel 1697 o 1698. Indirizzato verso studi legali o di medicina, fin da giovane aveva dimostrato particolare [...] p. 34 (cfr. anche catal. vendita Sambon, Milano 1885, p. 35 nn. 121, 122); G. Campori, Gli artisti negli Stati estensi, Modena 1855, p. 95; C. Laderchi, La pittura ferrarese, Ferrara 1856, p. 182; A. Magrini, La Pinac. Comun. di Ferrara, Ferrara 1926 ...
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Pittore (Correggio 1489 circa - ivi 1534). Scarne sono le notizie sulla sua vita, trascorsa prevalentemente nel paese natale e a Parma: la sua formazione dovette avvenire nel clima culturale mantovano, [...] ) e a quello successivo (Congedo di Cristo dalla Madre, Londra, Nat. Gall.; Epifania, Milano, Brera; Madonna Campori, Modena, Gall. Estense; La zingarella, Napoli, Mus. di Capodimonte), nuove suggestioni, da Leonardo a Giorgione, a Raffaello, sono ...
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Poeta (Fivizzano 1755 - ivi 1807); ammesso in Arcadia (1776) col nome di Labindo Arsinoetico, nel 1779 fu imprigionato per debiti. Tornato al suo paese ne ripartì nel 1785 per Napoli al seguito della regina [...] napoletano; dopo una breve sosta a Roma (1788) rientrò al suo paese. Prese parte ai moti politici repubblicani; a Modena cercò di organizzare ed educare i ragazzi (l'"Esercito della speranza") per i quali scrisse l'inno Noi siamo piccoli Ma ...
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HALITAIA (῾Αλιταία)
L. Rocchetti
Personificazione di una sorgente presso Efeso (Paus., vii, 5, 5), che Cavedoni ha voluto riconoscere su una moneta di Antonino Pio di Efeso in una figura femminile appoggiata [...] fronte a lei un giovane seduto con nella mano spighe e cornucopia, personifica il fiume Marnas.
Bibl.: C. Cavedoni, Spicilegio Numismatico, Modena 1838, p. 166, nota i; E. Mionnet, Descr. de méd. ant., Parigi 1806-13, III, p. 98, 99, n. 288; Drexler ...
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DALLE VEZE (Dalle Vieze), Cesare
Marina Venier
Figlio di Andrea, fu attivo a Ferrara nell'ultimo decennio del sec. XV e nella prima metà del XVI, come copista, miniatore, e anche legatore (Hermann, [...] in Accademie e Biblioteche d'Italia, XIII (1939), p. 417; D. Fava-M. Salini, I manoscritti miniati della Biblioteca Estense di Modena, Firenze 1950, pp. 206 ss.; D. Fava, La miniatura ferrarese e i suoi capolavori, in Studi riminesi e bibliogr. in on ...
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Pittore (Bologna 1560 circa - Milano 1629). Figlio e allievo di Ercole il Vecchio, risentì del manierismo emiliano e della pittura del Correggio e degli Zuccari (Assunzione della Vergine, 1582, Bologna, [...] fu interprete della politica del card. F. Borromeo (ante d'organo, 1590-1602, Milano, duomo; Madonna con Bambino e santi, 1598, e Adorazione dei Magi, 1607-08, Modena, Galleria nazionale estense; S. Carlo cura gli infermi, Carpi, S. Bernardino). ...
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Pittrice (Bologna 1638 - ivi 1665), figlia di Giovanni Andrea (Bologna 1610 - ivi 1670), anch'egli pittore, divulgatore della pittura chiara e luminosa della maturità di G. Reni. Seguace anch'essa di Reni, [...] (Battesimo di Cristo, 1658, Bologna, Certosa), introdusse nelle ultime opere un forte interesse luministico su influsso di F. Torri e C. Cignani (S. Francesco, 1664, Modena, Galleria Estense; Madonna con Bambino, 1664, Pesaro, Museo Civico). ...
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CYBEI (Cibei), Giovanni Antonio
Stella Rudolph
Nacque a Carrara il 3 febbr. 1706, figlio di Carlo Andrea e di Maria Maddalena Carusi. Il biografo del C., Tiraboschi (1786), scrisse che il padre era [...] , London 1964, pp. 645 ss.). Del 1774 sono i busti di Carlo Sigonio e di Lodovico Antonio Muratori nella Biblioteca Estense di Modena, che erano stati ordinati al C. dal duca Francesco III e pagati 100 zecchini (Campori, 1873, p. 83 n 2). Risale allo ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...