Letterato (Modena 1505 circa - Chiavenna 1571). Lettore di diritto a Modena dal 1532, fu nel 1560 processato e condannato in contumacia dall'Inquisizione, forse anche per effetto delle accuse di eresia [...] lanciategli contro da A. Caro in una famosa polemica. Vagò dal 1560 in Francia, Svizzera, Austria, accolto da Massimiliano II, cui dedicò la traduzione e il commento della Poetica di Aristotele (1570), ...
Leggi Tutto
Figlia (Modena 1658 - Saint-Germain-en-Laye 1718) di Alfonso IV duca di Modena, sposò (1673) Giacomo duca di York, poi Giacomo II d'Inghilterra. Impopolare in Inghilterra, fu vicina al partito estremista [...] cattolico e coinvolta, involontariamente, nella congiura papista per la quale il suo segretario, Edward Coleman, fu accusato e giustiziato. La morte, in tenera età, di cinque dei suoi figli (1675-82) fece ...
Leggi Tutto
Editore italiano (Modena 1905 - Parma 1971); nel 1932 fondò a Modena una casa editrice (trasferita a Parma nel 1936), che per il suo programma culturale fu avversata dal regime fascista. Nella collezione [...] Problemi d'oggi figurano opere di E. Buonaiuti, A. Tilgher, P. Martinetti, G. Renzi, G. A. Borgese, J. Maritain, ecc. Particolare attenzione ha sempre dedicato alla poesia con le collane La Fenice e La ...
Leggi Tutto
Gesuita (Padova 1537 - Modena 1607). Prof. di filosofia (1561-66) e teologia (1567-68) al Collegio romano, poi rettore e professore in diversi collegi. Altamente stimato da s. Carlo Borromeo, scrisse per [...] Milano fu rettore e direttore spirituale di Isabella Bellinzaga con la quale collaborò, in misura difficile da stabilire, al Breve compendio intorno alla perfezione cristiana (pubbl. nel 1611); fu poi a Brescia, Venezia, Modena, ove (1606) si ritirò. ...
Leggi Tutto
Filologo italiano (Modena 1878 - Roma 1942). Professore universitario a Friburgo (1905), a Torino (1921), a Roma (1928), fondò l'Archivum romanicum (1917); nominato accademico d'Italia nel 1932. Si occupò [...] , 1910, nuova ed. 1930, ecc.), di letteratura provenzale antica (I trovatori d'Italia, 1915; ecc.); del Rinascimento a Modena e Ferrara; di lingua e dialettologia italiana (L'Italia dialettale, 1916; Profilo linguistico d'Italia, 1940; ecc.), e di ...
Leggi Tutto
Pittore (Modena 1570 circa - Parma 1615). Tranne un breve apprendistato presso F. Zuccari a Roma (1595), si formò tra Modena e Parma, sulle principali fonti del manierismo emiliano e soprattutto su Correggio, [...] il cui influsso informa le opere del primo periodo (Sacra famiglia e santi, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte). La ricca formazione di S., cui contribuì la conoscenza delle collezioni artistiche estensi ...
Leggi Tutto
Astronomo e geofisico (Modena 1838 - Spilamberto 1905); direttore dell'osservatorio di Modena (1859), astronomo all'osservatorio di Palermo (1863), successe (1879) ad A. Secchi nella direzione dell'osservatorio [...] del Collegio Romano e gli fu affidata anche quella dell'Ufficio centrale di meteorologia e geodinamica. Fondò (1871), insieme a Secchi, la Società degli spettroscopisti italiani, che fu la prima del genere ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Modena 1801 - Barcellona 1863). Laureatosi a Pavia nel 1820, tornato a Modena, avvicinò il duca Francesco IV, tentando di guadagnarlo alle idee costituzionali. Nel 1829 invitò C. Menotti [...] a entrare in diretto contatto col duca, che si dimostrò però riservato e ambiguo. Nel fallimento del moto del 1831, il fatto che allora non si procedette contro di lui accreditò sospetti di tradimento, ...
Leggi Tutto
Giornalista italiano (n. Modena 1984). Laureato in economia alla Bocconi, ha iniziato la sua carriera alla Gazzetta di Modena, e dopo aver fatto stage a Radio24 e al Foglio è stato assunto da Il Riformista. [...] Dal 2009, dalla fondazione, al Fatto Quotidiano, per cui si è occupato di economia, dal 2015 al 2019 è stato il vicedirettore del quotidiano. Direttore del sito ProMarket.org dal 2019 al 2020, dallo ...
Leggi Tutto
Patriota e uomo politico (Modena 1804 - Roma 1885). Arrestato il 3 febbr. 1831 con i fratelli Luigi (1812-1865) e Paolo (1805-1859) per la sua partecipazione alla congiura di Ciro Menotti, fu liberato [...] due giorni dopo, mentre la rivoluzione trionfava a Modena, e divenne capitano della guardia nazionale. Fallita la rivoluzione, riparò in Francia, ove si aggregò alla Giovine Italia, e dopo l'infelice spedizione della Savoia (1834), a cui prese parte, ...
Leggi Tutto
modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...