CACCIATORE, Alessandro
Armando Petrucci
Figlio di Didaco e di Veronica Gualberti, nacque a Milano probabilmente intorno al 1630.
Entrato nell'Ordine degli agostiniani scalzi nel 1651, vi assunse il [...] le sue affermazioni (pure ampiamente riprese nel frattempo da B. Bacchini nel suo Giornale de' letterati dell'anno 1696, Modena 1697, pp. 109-116) insorse il Muratori in una dissertazione dal titolo De antiquo iure metropolitae Mediolanensis in ...
Leggi Tutto
ACETI DE' PORTI, Serafino (Serafino da Fermo, Serafino da Bologna)
Raoul Manselli
Di famiglia nobile, nacque da Cesare a Fermo verso il 1496. Dopo i primi studi a Fermo passò a Padova per dedicarsi agli [...] .
Dopo la permanenza a Milano, l'A. continuò la sua attività di predicatore, con particolare successo a Mantova ed a Modena; predicò la quaresima del 1538 nella chiesa di S. Petronio di Bologna. Ai primi di luglio del 1539 raggiunse a Cremona ...
Leggi Tutto
BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Figlio di Ugo, duca di Sora, e di Maria Ruffo, dei duchi di Bagnara, nacque il 15 maggio 1652. Destinato alla prelatura, già l'8 genn. 1656 un breve di Alessandro [...] , diretta a Vienna per il matrimonio con il re d'ungheria Giuseppe d'Asburgo, si fermò per qualche giorno a Modena. Il B. le presentò l'omaggio tradizionale della "rosa d'oro", provvedendo all'organizzazione dei fastosi festeggiamenti che la ...
Leggi Tutto
BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] I a Ferrante Gonzaga del 18 ag. 1552 risulta che il B. trattò delicati negozi diplomatici per conto di Isabella (Modena, Bibl. Estense,Autografoteca Campori, Ferdinando I). Nell'estate del 1552, attraverso Vienna, il B. tornò in Italia. Dopo un breve ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] puntando sul sostegno delle potenze conservatrici e cercò anche di portare al servizio del Papato le truppe dei deposto duca di Modena, in una anticipazione di quella che sarebbe stata la linea, ostile all'Antonelli, del cardinale de Mérode. Al di là ...
Leggi Tutto
LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] mons. Giovanni Corboli Bussi, Torino 1910, ad ind.; R. Quazza, Pio IX e Massimo D'Azeglio nelle vicende romane del 1847, I-II, Modena 1954, ad ind.; N. Roncalli, Cronaca di Roma, I, a cura di M.L. Trebiliani, Roma 1972, ad ind.; F. Bartoccini, Roma ...
Leggi Tutto
GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] filosofia nel collegio di Messina, dal marzo 1668 in quello di Ferrara e, nel 1669, a Bologna e a Modena, dedicandosi anche alle lingue classiche e all'ebraico. A questo primo periodo risalgono alcune perdute proposte che, nonostante i continui ...
Leggi Tutto
CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] mite e contro i quali il C. indirizzava infiammate concioni. Di fatto, il 27 e il 28 luglio egli predicò a Modena protestando pubblicamente perché gli ebrei non portavano un segno che li distinguesse e, nella stessa data, fu pubblicata una grida di ...
Leggi Tutto
CANONICI, Matteo Luigi
Nereo Vianello
Nato a Venezia il 5 ag. 1727 da Andrea e da Margherita Rossi, compì i suoi primi studi a Bologna, donde la famiglia era originaria e dove - entrato giovanissimo [...] superstiti del C. la più parte è di carattere erudito e si riferisce alle raccolte. Oltre trecento si conservano a Modena nella Biblioteca Estense (Autografoteca Campori), ottantatré alla Palatina di Parma (ms. a L. 8. 14, ms. 431 nuovo catal. e ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Bono (Giambono, Zanibono, Zannebono)
Luigi Canetti
Nacque a Mantova, verosimilmente nel 1168 o nel 1169, forse da famiglia benestante, anche se è priva di fondamento documentario la tradizione [...] mendicanti. Ne conseguì uno scisma apertosi nel 1249 con le dimissioni "per incapacità" dal generalato di frate Matteo da Modena, che convocò il capitolo generale da celebrarsi a Ferrara il 17 ottobre di quell'anno. Con le nuove procedure elettive ...
Leggi Tutto
modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...