SCHMOLLER, Gustav von
Anna Maria Ratti
Economista e storico, nato a Heilbronn il 24 giugno 1838, morto a Bad Harzburg il 27 giugno 1917. Studiò a Tubinga e divenne nel 1864 professore straordinario [...] e del diritto naturale.
Come i suoi amici e discepoli (A. Wagner, L. Brentano, A. Schäffe, G. Schönberg, ecc.), è moderato nel valutare le possibilità del metodo storico e non si rifiuta di ricorrere anche a schemi generali. Contro l'amoralismo dei ...
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RETA, Costantino
Mario Menghini
Giornalista e uomo politico, nato a Genova nel 1814, morto a Ginevra nell'aprile del 1858. Dedicatosi giovanissimo al giornalismo, il R., andato a Torino, si fece dapprima [...] ad assumere la direzione del Mondo illustrato. Concesso lo statuto, il R., che fino allora si era schierato nel partito moderato, s'accostò a quello più avanzato nelle idee politiche, e fu segretario del circolo politico nazionale di Torino. Eletto ...
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Giurista e uomo politico tedesco, nato a Francoforte sul Meno l'8 aprile 1785, morto nel suo castello di Rheineck il 14 luglio 1877. Insegnò a Berlino (1819-1829) e a Bonn (1829-42): nel 1840 fu nobilitato, [...] romanistica. Come uomo politico il B.-H. fu avverso alla tendenza reazionaria e aderì invece al liberalismo moderato.
Bibl.: R. Stintzing e E. Landsberg, Geschichte der deutschen Rechtswissenschaft, in Geschichte der Wissenschaften in Deutschland ...
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FREISA
Giovanni Dalmasso
. È un pregiato vitigno piemontese, che dà un ottimo vino da pasto, asciutto, fine. È da tempo largamente coltivata sui colli torinesi e specialmente nei dintorni di Chieri; [...] .
Il vino da giovane è molto colorito, tannico, fresco, di buona fragranza. È d'alcoolicità media (per lo più dal 10 all'11%). E suscettibile di moderato invecchiamento. Se ne prepara anche un tipo dolce, che, in bottiglia, diviene spumeggiante. ...
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Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] primo editore chiamò le Storie fiorentine.
A Firenze, dopo la fuga o espulsione di Piero de' Medici, il governo moderato degli uomini da bene era stato ben presto soppiantato dal governo popolare: portato dalla logica stessa degli avvenimenti ad un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il XVII secolo, la lirica e la prosa spagnole, pur non elevandosi allo splendore [...] che comprende il periodo di tempo tra il 1611 e il 1627.
Se nel primo periodo il suo cultismo appare ancora moderato e intelligibile, nel secondo, invece, esso tende sempre più all’ermetismo e all’oscurità. Il poeta stesso, in verità, esprime a ...
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CAMPELLO, Paolo
Francesco Malgeri
Nacque a Spoleto il 18 maggio del 1829 dal conte Pompeo e dalla principessa Giacinta Ruspoli. Dopo aver perduta la madre in tenerissima età (9 apr. 1830), rimase a [...] avendo la necessaria forza per imporsi in forma autonoma, si sarebbe lasciato trascinare a fare da satellite al gruppo liberal-moderato. Anche uomini di parte liberale, quale R. Bonghi, non nascosero le loro perplessità.
Dopo il fallimento di questo ...
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PODESTA, Andrea
Elisabetta Colombo
PODESTÀ, Andrea. – Nacque il 26 maggio 1832 a San Francesco d’Albaro, comune suburbano annesso nel 1873 a quello di Genova, da Luca e da Luigia Casanova.
Il padre, [...] e, tre anni più tardi, venne nominato sindaco. «Di incerta collocazione ideologica tra cattolicesimo liberale e laicismo moderato» (Garibbo, 2000, p. 228), avrebbe ricoperto la carica, con alcune soluzioni di continuità, per un quindicennio (1866 ...
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SINGAPORE (XXXI, p. 844; App. II, 11, p. 834; III, 11, p. 749)
Peris Persi
Giorgio Borsa
Al censimento del 1970 S. contava 2.074.507 abitanti (2.334.000 ab. secondo stime anagrafiche effettuate nel [...] . S. risulta molto più progredita di altri stati contermini, sia economicamente che socialmente; lo prova il moderato nazionalismo, la massima tolleranza religiosa e l'accettazione dell'inglese come lingua ufficiale. Buoni sono i rapporti ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] gerarchia, e a ricostituire, e per sempre, le chiese monofisite, che ebbero poi da lui il nome di giacobite.
Il carattere moderato del monofisismo egiziano non si affermò però che dopo vive lotte che lacerarono le comunità di Siria e di Egitto e che ...
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moderato
agg. [part. pass. di moderare]. – 1. a. Di cosa o di manifestazione, contenuta entro giusti limiti, e in genere non eccessiva: un’allegria, una gioia m.; una m. severità; richieste, esigenze m.; fare uso m. del vino, dei liquori;...