DALLOLIO (Dall'Ofio), Alberto
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 28 genn. 1852, da Cesare - liberale minghettiano: sindaco di Pianoro (Bologna), deputato all'Assemblea costituente delle Romagne [...] pronti a trarre vantaggio da ogni avvenimento che appassioni le masse".
La questione finì per dividere anche il partito moderato: il 26 genn. 1900, dopo una settimana di discussione, il Consiglio comunale accettò il progetto di riforma tributaria ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platonismo e pitagorismo in Plutarco e Numenio
Franco Ferrari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del platonismo antico è segnata [...] principi contrapposti, l’uno causa e fonte del bene, l’altro del male. A differenza di autori pitagorizzanti come Eudoro e Moderato, Plutarco e Numenio negano che la realtà derivi da un unico principio (l’Uno-Dio supremo), e optano per un dualismo ...
Leggi Tutto
SCURA, Pasquale
Carolina Castellano
– Nacque il 24 aprile 1791 a Vaccarizzo Albanese, nel Cosentino, da Rosa Ferrioli e da Agostino, proprietario terriero, entrambi di famiglia italo-albanese (arbereshë).
Pasquale [...] il governo a Conforti, che lo accettò in cambio della rinuncia alla Segreteria dittatoriale, e lo formò con un profilo moderato: vi comparivano gli esuli Scura, ministro della Giustizia e del Culto, e Giacomo Colonna, alle Finanze, e un ex alto ...
Leggi Tutto
GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] altro tutta la prassi sacramentaria. Almeno in linea di principio G. adottò la teologia alfonsiana e il suo probabilismo moderato, da applicarsi soltanto nel caso di legge positiva, ossia umana, perché il criterio orientativo preminente doveva essere ...
Leggi Tutto
D'ORMEVILLE, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 24 apr. 1840, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina, da Luigi, di nazionalità francese, e da Annunciata Latuille. Rimasto orfano di padre in [...] P. Cossa) lo rivelano di sentimenti liberali e moderato, quale rimase sempre senza evoluzioni di rilievo, interessato teatrale G. Canori, nonché sostenitore alle prime elezioni ronfane dei moderati V. Tittoni, R. Marchetti, E. Ruspoli, M. Caetani ...
Leggi Tutto
LIBERATORE, Pasquale Maria
Gianni Fazzini
Nacque a Lanciano, nell'Abruzzo Citeriore, il 19 sett. 1763 da Giovan Giacomo e da Giustina Capretti; fu battezzato il giorno successivo nella parrocchia di [...] 'albero della libertà; tuttavia non fu risoluto nell'esercitare la carica, peraltro né ricercata né gradita. Malgrado questo comportamento moderato e prudente, però, alla caduta della Repubblica l'11 dic. 1799 fu detenuto nel convento di S. Agostino ...
Leggi Tutto
SPINGARDI, Paolo Antonio.
Nicola Labanca
– Nacque a Felizzano, presso Alessandria, il 2 novembre 1845 da Paolo, esattore comunale, originario di Bistagno, e da Caterina Abriata.
Dotato di predisposizione [...] Sonnino a essere il bersaglio delle accuse di impreparazione militare.
L’ex ministro della Guerra provò a difendersi ma, moderato e uomo delle istituzioni, nonché forse consapevole dei molti concreti problemi, non volle mai utilizzare il suo scranno ...
Leggi Tutto
PRINZI, Giuseppe
Valentina Fiorito
PRINZI, Giuseppe. – Nacque a Messina l’11 settembre 1825 da Salvatore, commerciante, e da Paola Chillé; fu fratello maggiore del fotografo Rosario (Molonia, 2002, [...] ): sebbene Prinzi vi traducesse accademicamente la ieraticità dello stile di Tenerani, già vi si scorge quel realismo moderato che avrebbe costituito il suo inconfondibile tratto, insieme alla notevole volumetria delle figure (Fiorito, 2011, p. 153 ...
Leggi Tutto
DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] una nuova "conquista del sud", ma soprattutto, per quanto riguarda il MSI, da considerevoli settori di ceti medi moderati. Il D. e la nuova classe dirigente succeduta al radicalismo almirantiano avevano appunto intuito che le fortune elettorali del ...
Leggi Tutto
MOLFINO, Matteo.
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Rapallo il 16 ag. 1778 da Ambrogio, avvocato, e da Anna Assereto.
Entrambi i genitori discendevano da famiglie rese illustri dai rispettivi antenati [...] accusati di violazione della Costituzione e di turbamento della pace pubblica: costretti a lasciare il periodico a una direzione più moderata, alcuni di essi (ma non il M.) passarono in gran parte al Monitore ligure che iniziò le pubblicazioni il 17 ...
Leggi Tutto
moderato
agg. [part. pass. di moderare]. – 1. a. Di cosa o di manifestazione, contenuta entro giusti limiti, e in genere non eccessiva: un’allegria, una gioia m.; una m. severità; richieste, esigenze m.; fare uso m. del vino, dei liquori;...