LUSIGNOLI, Alfredo
Guido Melis
Nacque ad Ancona, il 22 nov. 1869, da Virgilio ed Emilia Paoletti. Arruolatosi nel 1891 per il servizio di leva, ottenne il congedo assoluto dopo meno di tre mesi. Si [...] il L. fu l'uomo chiave della strategia giolittiana volta ad attrarre il fascismo verso un'auspicata evoluzione moderata, affinché fosse inserito nei blocchi nazionali a guida liberale in vista delle imminenti elezioni politiche. Si deve inquadrare ...
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TÜRR, István
Carmine Pinto
– Nacque l’11 agosto 1825 a Baja, una cittadina dell’Ungheria meridionale, figlio di Jakab e di Teréz Udvary. La famiglia apparteneva alla borghesia di provincia magiara, [...] stesso tempo i rapporti con i vertici del governo e con gli ambienti legati a Cavour e confermando un profilo moderato che lo distanziava dal gruppo garibaldino più radicale. Nella seconda metà di agosto, alla testa della sua divisione, raggiunse ...
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MACCIOTTA, Giuseppe
Italo Farnetani
Primo degli undici figli di Aniello e di Rita Deffenu, nacque a Messina il 7 genn. 1892.
La famiglia, originaria della Sardegna nordoccidentale, era di tradizione [...] delle globuline seriche proporzionali alla fatica e al grado di reazione dell'organismo conseguenti a un impegno fisico moderato, in contrasto con le modificazioni inverse determinate da uno sforzo violento o prolungato. A questa fecero poi seguito ...
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LAZARA, Giovanni de
Paolo Preto
Nacque a Padova il 28 sett. 1744, primogenito di Niccolò e di Margherita Polcastro. La famiglia, tra le più cospicue della nobiltà cittadina, oltre a palazzi in città [...] , talvolta accompagnati da auspici non dissimulati, ai successi delle armate di Bonaparte in Italia. Il L. fu tra i più moderati dell'esiguo nucleo di "democratici" patavini, anche se nel luglio 1796, in una lettera ad A. Miari (conservata nel fondo ...
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USODIMARE
Paola Guglielmotti
(Ususmaris). – Già all’inizio del XII secolo questa stirpe recava un cognome stabilizzato, precocemente rispetto all’assetto antroponimico genovese. La denominazione è quanto [...] famiglia, che sotto questo risvolto si mosse indiscutibilmente in modo coeso. Da parte degli Usodimare proseguì un moderato coinvolgimento nelle strutture dell’amministrazione comunale: questo Oberto ricoprì in più occasioni a cavallo del 1200 il ...
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CASALI, Antonio
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Nacque a Roma il 25 maggio 1715 da Giovanni Battista, marchese di Pastina, e da Maddalena del conte Niccolò Mellini. Fu inviato dapprima a Modena per studiare nel Collegio dei nobili, [...] Carlo Cristoforo da Casale e Mamachi.
Secondo il Pastor, che attinge a fonti gesuitiche, il C., poiché considerato troppo moderato, sarebbe stato sostituito per intervento del ministro spagnolo a Roma, conte Moñino; è vero invece che, dopo aver ...
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MARENCO, Vincenzo
Andrea Merlotti
MARENCO (Marenco di Castellamonte), Vincenzo. – Nacque a Dogliani, nell’Albese, il 23 dic. 1752, dal conte Francesco Amedeo e da Cristina Appiani della Torre.
La sua [...] appresso alle nazioni, che pubblicò sette anni dopo a Torino. Fortemente segnato dall’influsso di Denina e moderato filoilluminista, il M. elogiava l’impresa dell’Encyclopédie e difendeva l’importanza del ruolo degli intellettuali nella società ...
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LUOSI, Giuseppe
Francesca Sigismondi
Nacque a Mirandola il 5 sett. 1755 da Giovanni, avvocato, e da Maria Cristina Boccabadati. Studiò prima presso i gesuiti nella sua città natale, poi a Modena, nell'Università [...] del giudice alla legge, la divisione dei reati in pubblici e privati, il progetto del L. era sostanzialmente moderato e non scevro da una buona dose di autoritarismo, come risulta dalla disciplina delle singole fattispecie criminose. Tra il ...
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SMANCINI, Antonio
Livio Antonielli
– Nacque il 6 dicembre 1766 a Gera di Pizzighettone, nel Cremonese, da Giuseppe e da Giulia Muzzi.
Compiuti studi giuridici, esercitò l’avvocatura a Cremona, entrando [...] Bonaparte fu dunque presidente della nuova Repubblica Italiana, vicepresidente vi fu nominato Francesco Melzi d’Eril, patrizio milanese moderato, ma filounitario. Toccò a Melzi la scelta degli uomini della nuova amministrazione e la linea adottata fu ...
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GRANDI, Domenico
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 14 nov. 1849, da Girolamo, notaio, e da Elena Rossi.
L'agiata famiglia borghese del G., di antica origine marchigiana, presto rientrata a Senigallia [...] di lista (1890), era giunto primo dei non eletti. Nel suo programma si mostrava favorevole a una politica di moderate riforme, purché non ci fosse confusione nella questione di fondo: "quella puramente politica di monarchia o di repubblica" (Discorso ...
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moderato
agg. [part. pass. di moderare]. – 1. a. Di cosa o di manifestazione, contenuta entro giusti limiti, e in genere non eccessiva: un’allegria, una gioia m.; una m. severità; richieste, esigenze m.; fare uso m. del vino, dei liquori;...